Il Castor adottava delle soluzioni tecniche comuni ad altri motori radiali della sua epoca quali l'adozione della distribuzione a valvole in testa e la trasmissione diretta del moto all'elica. Negli anni successivi il Castor si giovò di alcuni sviluppi che permisero di aumentare gli originari 240 CV (177 kW) a 1 750 giri/min ai 280 CV (206 kW) sviluppati dal Castor IIR, caratterizzato dalla trasmissione del moto all'elica interposta da un riduttore di velocità, e dal Castor III del 1934.
Versioni
Castor I: prima versione prodotta; potenza erogata 240 CV (177 kW) a 1 750 giri/min