Ballu nacque a Parigi, l'8 giugno 1817, figlio di un esperto corniciaio nell'arte del tratto, e frequentò nel 1835 il laboratorio di Ippolito Lebas e la Scuola di belle arti grazie alla quale, dopo molti premi, all'età di ventitré anni, vinse il Prix de Rome su un progetto per il Palais pour la Chambre des pairs.[1]
Durante il suo soggiorno a Roma e ad Atene studiò il progetto del restauro dell'antico tempio di Atena Poliàs ad Atene, e un suo disegno riguardante il restauro nel 1846 ottenne una medaglia al Salon.[1]
Una volta rientrato a Parigi, incominciò la sua brillante carriera di architetto.[1]
A Parigi costruì numerose chiese: la cattedrale della Trinità (1863-1867),[2]per la quale, seppur appassionato di arte gotica e grande ammiratore del Rinascimento, realizzò un progetto molto personale, frutto di una miscela di stiliitaliani e francesi, associati a elementi medievali,[4] che si caratterizzò per un portico quadrato, culminato da un campanile ottagonale, sovrastato da una cupola e una lanterna,[4] invece le facciate laterali sono costituite da quattro campate separate da lesene tra le quali si aprono due campate e alle estremità sono installate le sagrestie a pianta ottagonale,[4] collegate al coro ottagonale anche da piccole torrette cilindriche;[4] tra le sue altre opere si possono menzionare il compimento della basilica delle Sante Clotilde e Valeria (1854), in stile gotico, iniziata nel 1846 da F. C. Gau; il restauro della Tour Saint-Jacques (1854-1858); la chiesa di Saint-Germain-l'Auxerrois;[2] è suo il progetto (1874) per l'odierno Hôtel-de-Ville,[2] nel quale riprodusse l'antica facciata dell'italiano Boccador; ricostruì inoltre il municipio (1873-1882) bruciato durante la Comune di Parigi.[5]
Gli fu anche affidata la costruzione della basilica di San Dionigi ad Argenteuil (1866).
Infine da ricordare la chiesa di Saint-Joseph-des-Nations (1866-1875), un edificio ispirato ad un adattamento ed elaborazione dello stile romanico; la chiesa di Notre-Dame d'Argenteuil, anch'essa ispirata ad un'elaborazione dello stile romanico; la grande chiesa di Saint-Ambroise (1863-1869) che, se fu ispirata alle stesse tendenze architettoniche, dimostrò la grande facilità di assimilazione di Ballu delle forme del passato unita ad una grande libertà di interpretazione.[1]
Nel 1872 diventò membro dell'Académie des beaux-arts, membro onorario dell'Accademia di Belle Arti di Vienna e del Royal Institute of Architects Britannico; fu promosso comandante della Legion d'onore il 14 luglio 1882.[1]
Opere
Basilica delle Sante Clotilde e Valeria (1854);
Tour Saint-Jacques (1854-1858);
Cattedrale della Trinità (1863-1867);
Chiesa di Saint-Ambroise (1863-1869);
Chiesa di Saint-Joseph-des-Nations (1866-1875);
Hôtel de Ville (1874);
Municipio (1873-1882).
Cattedrale della Trinità (1863-1867)
Hôtel de Ville (1874)
Chiesa di Saint-Germain-l'Auxerrois
Note
^abcde(FR) Ballu, su cosmovisions.com. URL consultato il 12 maggio 2019.
^abcdThéodore Ballu, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 maggio 2019.
^Ballu, Théodore, su sapere.it. URL consultato il 12 maggio 2019.