La Taifa di Silves (in araboطائفة شلب?, in arabo|Ṭā'ifa Šilb, era un regno arabo (taifa) che esisteva nell'attuale Portogallo meridionale per due periodi distinti: dal 1023 al 1063, e ancora dal 1145 al 1155, quando fu definitivamente conquistata dal CaliffatoAlmohade.
Durante la guerra civile di al-Andalus, riportata dallo storicoRafael Altamira[1], Isa ibn Muhammad ibn Muzayn, che, come riporta la Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus, discendeva da una potente famiglia patrizia araba, i Banu Muzayn[2], governava la città, nel 1023, fu riconosciuto re di Silves e prese il titolo di hagib, come riporta La web de las biografias[3]. Governò pacificamente e alla sua morte nel 1040 gli succedette il figlio Muhammad ibn Isa Amid al-Dawla[3].
Isa ibn Muhammad cominciò ad avere problemi con la taifa di Siviglia, che portarono alla perdita di Beja e, alla sua morte nel 1048 gli succedette Al-Muzaffar di discendenza sconosciuta.[4]
Al-Muzaffar, si diede da fare per organizzare le difese della taifa e prepararsi all'invasione delle truppe di Al-Muʿtaḍid di Siviglia, ma quando ciò avvenne, nel 1051, morì combattendo e lasciando il trono al proprio figlio, Muhammad ibn al-Muzaffar[5].
Muhammad ibn al-Muzaffar governò per circa sette anni e fu molto attento alla cultura, sino al giorno della sua morte nel 1058, lasciando il trono al proprio figlio, Isa ibn al-Nasir.[6].
Isa ibn al-Nasir regnò per circa 5 anni e, durante il suo regno subì, come altri regni di taifa, i continui attacchi di Siviglia sino a quando Abbad II al-Mu'tadid, emiro della Taifa di Siviglia, nel suo desiderio espansionista, con la sua politica di annessione delle piccole taife, conquistò e annesse l'Algarve, come riporta il Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus[7]; infatti, nel 1063, al-Mu'tadid, entrò a forza in città, dopo aver abbattuto parte delle mura, catturò Isa ibn al-Nasir e gli tagliò il collo, come riporta il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia[8].
Quando l'Impero almoravide perdette vigore vi fu un secondo periodo di espansione dei regni indipendenti, che viene ricordato come Seconda taifa;
dopo che Ahmad ibn Qasi, aveva ricostituito la
Taifa di Mértola, nel 1145, anche Silves si ribellò e Ibn al-Mundhir, appoggiato da Ibn Qasī, fu proclamato emiro della Taifa di Silves[9]. Dopo l'assassinio di Ibn Qasī, nel 1151[10], Ibn al-Mundhir, si pose sotto l'autorità degli Almohadi[11].
Gli Almohadi tornarono e presero definitivamente Silves, ponendo fine al regno indipendente nel 1155[12]; anche Siviglia ed altre città riconobbero l'autorità degli Almohadi[13].
Nel 1190, Silves fu temporaneamente occupate dal re del Portogallo, Sancho I, ma gli Almohadi le riconquistarono poco dopo[14], e pochi anni dopo nei pressi di Silves vi fu una battaglia ch si consluse con una cocente disfatta delle armi cristiane[15].