La taifa occupava un territorio corrispondente all'attuale Provincia di Jaén,
Storia
Dueante la fitna di al-Andalus, descritta dallo storico Rafael Altamira[1], nel marzo del 1018, Abd al-Rahman IV ibn Muhammad, come riportano sia la Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, che la History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, fu eletto califfo, come legittimo pretendente, in quanto discendente della dinastia omayyade[2][3] conquistò il distretto di Jaén e, come riporta La web de las biografias, la consegnò a Muhammad Ibn Abd al-Malik[4], che era discendente di Almanzor[4].
Muhammad Ibn Abd al-Malik, governò la taifa per circa un anno, in quanto Habus ibn Maksan, emiro della Taifa di Granada, secondo The History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, nel 1019 si impossessò della Taifa di Jaén[5].
La taifa fu ricreata intorno al 1145, come riporta il Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus[6], e, secondo la Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi fu governata da Abd Allah di cui non si conosce l'ascendenza[7].
Dopo essere passata sotto il controllo della Taifa di Murcia, nel 1161, si oppose agli Almohadi, sconfiggendoli[8].