Casa Sonzogno nacque come settore musicale della casa editrice omonima fondata nel 1804 da Giovanni Battista Sonzogno.
Suo nipote Edoardo Sonzogno fu un protagonista della vita musicale italiana negli ultimi due decenni dell'Ottocento, sia come editore di alcuni dei più famosi operisti dell'epoca, sia come impresario in Italia e all'Estero, sia attraverso le riviste musicali "Il Teatro illustrato" e "La Musica popolare".
In un primo tempo, Edoardo Sonzogno stampò spartiti a prezzi popolari di opere famose ed acquistò i diritti in lingua italiana di numerosi titoli francesi, ottenendo il primo successo internazionale con la Carmen di Georges Bizet, che si affermò nel mondo nell'edizione da lui pubblicata, e solo in seguito nella versione originale francese. Così scrisse Friedrich Nietzsche ad un amico, dopo una rappresentazione di Carmen a Nizza nel dicembre 1887: “Carmen al Gran Teatro Italiano: per me un vero avvenimento. Durante queste quattro ore ho compreso più cose che non abitualmente in quattro settimane. Onore al Signor Sonzogno!”
Nel 1882 Edoardo Sonzogno fu tra i fondatori della S.I.A.E.-Società Italiana degli Autori ed Editori, e la Casa Musicale Sonzogno è l'unica casa editrice ancora in attività a farne parte fino dalla nascita.
Per costituire un repertorio italiano e scoprire nuovi talenti, dal 1883 bandì una serie di concorsi operistici. Al primo partecipò Giacomo Puccini con Le Villi, ma la Commissione giudicatrice non ebbe la possibilità di esaminare la partitura a causa della grafia pressoché illeggibile del compositore lucchese o forse, secondo un'altra versione più accreditata, parte della Giuria finse di ignorare il valore dell’opera, influenzata dal potente rivale Ricordi, affinché Puccini non entrasse nella "scuderia" Sonzogno.
Nel 1894 Edoardo Sonzogno ricostruì a Milano il vecchio teatro piermariniano della Cannobiana, mutandogli il nome in Teatro Lirico Internazionale, così che le sue produzioni potessero costituire un'alternativa a quelle del Teatro alla Scala, feudo di Ricordi. Al Lirico allestì memorabili stagioni lanciando cantanti in seguito divenuti leggendari, come Enrico Caruso.
Lorenzo Sonzogno fondò inoltre la Musical Film, una casa di produzione cinematografica pioniera nel campo del film-opera. Tra i titoli realizzati, il kolossal Excelsior diretto nel 1913 da Luca Comerio, con tutte le scene più suggestive dell'omonimo ballo di Luigi Manzotti e Romualdo Marenco, spettacolo simbolo del nuovo secolo. Oltre a un grande numero di mimi, ballerini e figuranti venne scritturato un intero circo, con ventisei leoni.
Grande appassionato di voci, Piero Ostali Sr. accettò l'invito dell'amico Giovanni Treccani di unirsi a lui tra i fondatori del concorso internazionale di canto dell'Associazione Lirico Concertistica Italiana (As.Li.Co.), tutt'oggi in fiorente attività. Fra i giovani talenti da lui sostenuti ad inizio carriera si ricordano i tenori Giuseppe Di Stefano e Giacinto Prandelli mentre, con Francesco Cilea, fu tra i fautori del ritorno alle scene del soprano Magda Olivero dopo dieci anni di inattività.
Piero Ostali Sr. ed Enzo Ostali
Nell'agosto 1943 la storica sede di Via Pasquirolo fu completamente distrutta da un bombardamento, ma da questa calamità Piero seppe riprendersi con l'aiuto del figlio Enzo Ostali (1913-1984) che, messa da parte la laurea in Ingegneria, nel 1945 affiancò il padre alla guida della Casa, scegliendo di dedicare la sua lucida razionalità di uomo scientifico e la sua passione per la musica al servizio dell'Azienda, nei nuovi uffici di Palazzo Ponti in Via Bigli.
Inaugurò inoltre il settore librario della Casa, pubblicando fondamentali volumi monografici su Pietro Mascagni e Umberto Giordano, e molti metodi di didattica musicale, diversi dei quali ancora in uso nei conservatori.
Lo spettacolo più significativo di quegli anni fu la Cavalleria rusticana diretta da Herbert Von Karajan al Teatro alla Scala, con la regia di Giorgio Strehler: una produzione che per la sua eleganza ed essenziale raffinatezza segnò una svolta epocale nella storia dell'interpretazione dell'opera verista.
Nandi Ostali
Nel 1984 la moglie Nandi Ostali gli successe al vertice della società, dopo averlo affiancato a partire dal 1971.
Nandi Ostali fu anche curatrice di mostre dedicate ai compositori della Casa, tra le quali una al Museo teatrale alla Scala di Milano e una al Teatro San Carlo di Napoli, e organizzò convegni internazionali di studi sul Verismo, di cui pubblicò i volumi degli atti.
Nandi Ostali fu inoltre per molti anni Vicepresidente con incarichi di Direzione generale del Concorso di Canto As.Li.Co., che aveva avuto il suocero fra i suoi fondatori, ed è stata membro di numerosissime giurie di concorsi di canto, del consiglio di amministrazione della Fondazione Dragoni, oltre che Presidente Onorario degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala.
Negli anni ‘90 ha curato libri e mostre sugli autori storici della Casa. Nel 1996 ha progettato il sito web, il primo in Europa e il terzo in assoluto per quanto riguarda le edizioni musicali. Nel 2001 è stato tra i fondatori della F.E.M.-Federazione Editori Musicali, della quale è membro del Consiglio Direttivo. È stato inoltre per molti anni l’amministratore in Italia dei diritti di Philip Glass, Michael Nyman e Andrew Lloyd Webber.
Nel 2007 ha inaugurato il settore audiovisivo: il video di Lasse GjertsenDaydream, su musica di Giovanni Sollima, è stato presentato al Festival di Cannes e al Festival di Torino, e in poche settimane ha stabilito un record in ambito non pop/rock, superando il milione e mezzo di visualizzazioni in YouTube.
Nel 2009, lasciando alla madre la carica di Senior President, Piero Ostali Jr. ridisegna completamente organico e profilo della Casa, per affrontare i nuovi tempi.
Nell'ambito della S.I.A.E.-Società Italiana degli Autori ed Editori, dal 2002 ha ininterrottamente ricoperto importanti cariche. Dal 2013 al 2018 è stato membro del Consiglio di Sorveglianza e dal 2018 è il Presidente della Commissione Lirica e Danza.