Particolarmente attratta da Madama Butterfly, attribuì a ciò il motivo del suo ritiro dalle scene nel 1954, affermando: "il ruolo di Cio-Cio-San è stata la mia rovina. Cantarlo come ho fatto, dando tutto ciò che avevo e forse anche di più, esigeva il pagamento di un prezzo enorme. So benissimo che Butterfly ha abbreviato la mia carriera di almeno cinque anni". Giulietta Simionato aggiunse: "...ha donato una gran parte di se stessa, più di quanto fosse bene per lei, ma il risultato è stato estremamente commovente".
Sposò nel 1942 Giacomo il medico Mario Giacomo Signorelli ed ebbe una figlia.[1][2] Una scultura di Massimo Gardellini la ricorda a Portomaggiore.[3]
L'etichetta Preiser ha inoltre pubblicato un recital in CD nella collana "Lebendige Vergangenheit" (Mono 89.162); la raccolta comprende la famosa registrazione del "duetto delle ciliegie" da L'amico Fritz, inciso nel 1937 con Tito Schipa.
^ Lucio Scardino, Massimo Gardellini, Codigoro 1941. In Lucio Scardino, Album pomposiano - Iconografia dell'Abbazia di Pomposa da metà Ottocento ad oggi, Ferrara, Liberty house, 2013, pp. 94-95.