Spesso è stato affermato che il Trattato Antartico ha rimandato o sospeso tali rivendicazioni, tuttavia l'articolo IV del trattato, che parla della questione delle rivendicazioni territoriali, specifica chiaramente che le rivendicazioni precedenti alla stipula dell'accordo non rientrano nel suo alveo di applicazione.
non è una rinuncia alle precedenti rivendicazioni territoriali;
non riguarda i fondamenti delle rivendicazioni fatte come risultato delle attività dei paesi firmatari in Antartide;
non riguarda i diritti di uno stato sotto consuetudine a riconoscere od a rifiutare di riconoscere qualunque altra rivendicazione territoriale.
Il medesimo trattato dice a proposito delle rivendicazioni territoriali che
nessuna attività esistita da dopo il 1961 può essere il fondamento di rivendicazioni territoriali;
non può essere fatta nessuna nuova rivendicazione territoriale;
nessuna rivendicazione già esistente può essere ampliata.
Gli Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica hanno dichiarato che in futuro si riservano il diritto di fare rivendicazioni, posizione ereditata anche dalla Russia. Il Brasile ha proposto invece di delimitare i territori usando i meridiani.
In generale le rivendicazioni territoriali sotto il 60º parallelo sud sono sostenute solo dalle nazioni stesse che le hanno fatte. Anche se le rivendicazioni sono spesso segnate sulle mappe dell'Antartide, questo non costituisce un riconoscimento di diritto.
Tutti i territori rivendicati eccetto l'Isola Pietro I sono settori i cui confini sono stabiliti mediante gradi di longitudine. Per quanto riguarda la latitudine il confine settentrionale è stato stabilito al 60º parallelo sud, che non taglia nessuna terra ed è anche il limite settentrionale del Trattato Antartico. Il confine meridionale di tutti i settori è in un unico punto, il Polo Sud. Soltanto il settore norvegese fa eccezione: la rivendicazione originale del 1930 non specifica nessun confine settentrionale e meridionale, quindi il territorio è definito solo dai confini occidentale ed orientale.
Lista delle rivendicazioni territoriali in Antartide
Sette stati sovrani hanno fatto otto rivendicazioni territoriali in Antartide sotto il 60º parallelo sud prima del 1961. Queste rivendicazioni sono riconosciute solo dalle nazioni stesse che le hanno fatte.
Nessun territorio rivendicato ha una popolazione indigena.
Quattro isole situate al di sopra del 60º parallelo sud sono a volte associate al continente antartico. Nessuno di questi territori ha una popolazione indigena.