L'Antartide Argentina (Antártida Argentina in spagnolo) è una regione dell'Antartide che l'Argentina rivendica come parte del suo territorio nazionale in contrasto con il trattato Antartico. La regione, che comprende la penisola Antartica e una sezione triangolare che arriva fino al Polo sud, è delimitata dai meridiani 25° ovest e il meridiano 74° ovest, e si trova tra la latitudine 60° sud e il Polo sud.
La legislazione nazionale inquadra l'Antartide Argentina come un dipartimento della Provincia di Terra del Fuoco, Antartide e Isole dell'Atlantico del Sud: tale normativa è comunque considerata nulla e invalida dalla comunità internazionale.
Le autorità provinciali risiedono a Ushuaia e il governatore nomina un suo delegato per la zona dell'Antartide Argentina, che rappresenta l'autorità civile.
Altre rivendicazioni
Parti del territorio sono inoltre rivendicate rispettivamente dal Cile e dal Regno Unito.
Secondo il governo dell'Argentina, le proprie rivendicazioni sarebbero de iure più giustificate di quelle britanniche e cilene in quanto la prima base permanente, e ancora esistente, in Antartide è proprio quella Argentina.[1]. Le altre potenze rivendicatarie (Francia, Australia, Nuova Zelanda, Norvegia e ovviamente il Regno Unito) non riconoscono la rivendicazione argentina in quanto si sovrappone in larga parte con la rivendicazione britannica.
La prima nascita in Antartide
Vi sono vari argentini nati in Antartide: Emilio Marcos Palma è il primo essere umano nato in Antartide nel gennaio 1978, presso la Base Esperanza, tant'è che è stato battezzato "Il bebè antartico"[2].