I principali colori utilizzati per la livrea riprendono quelli tipici della lattina della bevanda energetica Red Bull, ossia il blu, utilizzato come base, e il grigio, utilizzato per i profili alari come sui bargeboards, sui deviatori di flusso davanti alle ruote posteriori, sul profilo superiore dell'ala anteriore e su quello inferiore dell'ala posteriore. Sulla punta del muso e nell'area tra l'airscope e il cofano motore è collocato il logo con i due tori rossi che caricano sul disco giallo; essi sono posizionati in modo che uno sia posto sul lato destro e uno sul lato sinistro e che puntino entrambi verso l'anteriore della vettura. Sulle fiancate corrono inoltre tre sottili fasce (dall'alto verso il basso di colore rosso, blu e grigio) che partono dai tori posizionati sul muso, proseguono lungo i lati della cellula di sopravvivenza e sulle pance e terminano nella parte posteriore del cofano motore. Infine sono presenti dei motivi che richiamano la bandiera a scacchi sul muso, sul cofano e sull'esterno delle paratie dell'alettone posteriore.
Per il Gran Premio di Monaco le due RB1 gareggiano con una livrea speciale volta a promuovere la pubblicazione del film Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith. Essa rispetto a quella originale presenta sulle fiancate delle fiamme decorative e sul muso compare un'immagine del personaggio Dart Fener. Inoltre i loghi della scuderia collocati sull'ala posteriore e sulle pance sono sostituiti da quelli del franchiseStar Wars.[1]
Caratteristiche
Telaio e aerodinamica
La RB1 risulta piuttosto tradizionale e conservatrice, pertanto pur distaccandosi solo in parte dall'antenata Jaguar presenta alcuni elementi caratterizzanti. Il muso è particolarmente rialzato da terra e l'alettone anteriore presenta una spiccata forma a cucchiaio, dall'andamento sinuoso e molto simile a quello della Renault. Le paratie laterali, analogamente al sistema di deflettori posti dietro le ruote anteriori, ricalcano lo schema della vecchia vettura e si ispirano a quelli della Ferrari, soprattutto nel particolare dei deviatori di flusso, assumendo la caratteristica forma a dente di squalo nella parte inferiore. La bocca delle fiancate è molto simile alla vecchia Jaguar mentre molto diversa appare la parte posteriore, che abbandona il curioso sistema di sfoghi della R5 a favore di un disegno più tradizionale che presenta pinne lunghe, camini e carenature degli scarichi.
Il telaio si segnala per un'accentuata altezza da terra, che presuppone la ricerca del massimo carico aerodinamico: il cofano motore è stato leggermente modificato in quanto, pur essendo mantenuta la presa d'aria squadrata ereditata dalla R5, nella zona del roll-bar è stato inserito un piccolo profilo.
Motore
La RB1 monta un propulsore della Cosworth, come la Jaguar R5 che l'ha preceduta.
La vettura non è molto competitiva, anche se fin dall'inizio della stagione dimostra notevoli progressi rispetto alla sua diretta antenata, la Jaguar R5, conquistando punti in ben 7 delle prime 8 gare; nella seconda parte di campionato invece la monoposto accusa un certo calo di rendimento, andando a punti solo altre quattro volte: il miglior risultato è il quarto posto ottenuto in due occasioni da Coulthard, nella prova inaugurale e nel Gran Premio d'Europa. Per Klien il miglior risultato giunge in Cina con un quinto posto; un punto arriva anche per Liuzzi, classificatosi 8º al debutto a Imola.
La scuderia anglo-austriaca conclude la stagione al 7º posto nella classifica costruttori, stessa posizione raggiunta dalla Jaguar nel 2004, ma con un bottino di ben 34 punti contro i 10 della sua antenata.