Palermitano, la sua famiglia gestisce una pasticceria al Villaggio Santa Rosalia. Suo zio Vincenzo ha giocato nel settore giovanile del Palermo e suo cugino, Andrea Accardi, è stato un giocatore della stessa squadra.[3]
Caratteristiche tecniche
Nato come terzino sinistro, si consacra alla Sampdoria come centrale difensivo nella difesa a quattro; la sua abilità migliore è l'anticipo, ma è anche abile marcatore e bravo in chiusura.[4]
Carriera
Giocatore
Gli inizi
Da ragazzo giocava nella squadra del Villaggio Santa Rosalia,[4] un quartiere di Palermo. Nel 1996, dopo quattro anni di permanenza nelle giovanili del Palermo (fino agli Allievi)[5], passa al Marsala.
Con gli azzurri si rende protagonista di una buona stagione tra i professionisti: nell'annata 1999-2000, pur essendo molto giovane, racimola 14 presenze ed una rete in Serie C1[4] e viene selezionato da Roberto Boninsegna per la Nazionale giovanile di categoria.[6]
Palermo
L'anno successivo, fallito il Marsala, ritorna a Palermo a parametro zero,[7] dove gioca 2 partite della Coppa Italia di Serie C. A fine stagione la squadra ottiene la promozione in Serie B.[4]
Disputa da titolare le ultime due stagioni prima della promozione in Serie A, ottenuta nell'annata 2003-2004.[4]
In massima serie non viene quasi mai schierato dall'allenatore Francesco Guidolin, che gli preferisce sempre l'ex peruginoFabio Grosso. Nella stagione 2004-2005 gioca una sola partita, quella contro la Reggina (1-0 per i granata), che costituisce il suo esordio in massima serie,[4] campionato chiuso al 6º con la prima qualificazione in Coppa UEFA del Palermo.
Nella stagione 2005-2006 ha un infortunio le cui conseguenze si ripercuotono fino alla fine del campionato, ma riesce a fare il suo esordio in Coppa UEFA il 24 novembre 2005 in occasione di Espanyol-Palermo (1-1).[8] In campionato gioca invece 6 partite, più le tre di Coppa Italia e le 3 della coppa europea.
Il suo esordio in maglia blucerchiata è datato 25 ottobre 2006 in occasione di Sampdoria-Lazio (2-0). Dopo un inizio titubante, Accardi ha guadagnato il posto da titolare, sostituendo prima Pieri sulla fascia, poi Sala al centro della difesa.[10]
Il 16 agosto 2007, nel secondo turno preliminare di Coppa UEFA tra Hajduk Spalato e Sampdoria, si infortuna gravemente poco prima della fine del primo tempo,[11] restando fuori dai campi da gioco per quattro mesi.
Nel 2008 torna titolare nella Samp, dopo una partita proprio contro il Palermo vinta dai blucerchiati per 3-0.[12]
Il 16 marzo 2008 segna il suo primo gol in maglia blucerchiata e in Serie A nel successo per 3-1 contro il Catania.[13]
Il prestito al Brescia, il ritorno a Genova e ancora Brescia
Il 31 gennaio 2011 Sampdoria e Brescia effettuano uno scambio di prestiti: Accardi passa alla squadra lombarda, mentre Gilberto Martínez arriva in Liguria.[14][15] Esordisce con la nuova maglia il 6 febbraio seguente, subentrando a partita in corso in Brescia-Bari (2-0) valida per la 24ª giornata di campionato.[16] A fine stagione colleziona 8 presenze con le rondinelle, segnando anche una rete in Brescia-Fiorentina (2-2) dell'ultima giornata di campionato.[17] Finito il prestito, con le rondinelle retrocesse in Serie B, ritorna alla Sampdoria, anch'essa scesa di categoria. Il 17 settembre seguente, in Sampdoria-Grosseto (0-0), raggiunge le 100 presenze in campionato con i blucerchiati.
Il 30 gennaio 2012 torna, a titolo definitivo, al Brescia[18][19], giocando solo la 41ª giornata di Serie B Brescia-Livorno (1-3) del 20 maggio 2012.
Empoli
Svincolatosi dal Brescia, il 21 settembre 2012 si accorda con l'Empoli[20] in cui gioca due stagioni ottenendo la promozione in Serie A nell'annata 2013-2014.
Dirigente
Empoli
Ritiratosi nel 2014, l'11 giugno 2014 diventa il team manager dell'Empoli appena promosso in Serie A.[21] Dal 2016 al 2024 è stato il direttore sportivo della squadra toscana.[22][23]
^Pietro Accardi al Brescia, su bresciacalcio.it, 30 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).
^Accardi nuovo ingaggio per l´Empoli, su empolicalcio.net, 22 settembre 2012. URL consultato il 6 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
Giuseppe Bagnati; Vito Maggio; Vincenzo Prestigiacomo, Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero, Palermo, Grafill, giugno 2004, pp. 253, ISBN88-8207-144-8.