Il Partito Comunista della Federazione Russa (in russoКоммунистическая партия Российской Федерации, КПРФ?, Kommunističeskaja partija Rossijskoj Federacii, KPRF) è un partito politicorusso di orientamento marxista-leninista[5].
Nel 1993 il KPRF affrontò anche la sua prima prova elettorale, le elezioni legislative, ottenendo il 12,40% dei suffragi (terzo partito), pari a 42 seggi. Nel 1995 il rinnovo della Duma fece segnare un exploit storico per il KPRF: primo classificato (con più del doppio dei voti ottenuti dal secondo partito), il 22,30% dei voti e il 34,9% dei seggi (157).
L'anno seguente, alle elezioni presidenziali, il KPRF appoggiò la candidatura di Gennadij Zjuganov, votato da 24.211.686 elettori (32,03%) al primo turno, a poca distanza dal presidente uscente Boris El'cin, ma da questi battuto al ballottaggio (53,82% contro 40,31%), secondo alcune fonti a causa di brogli elettorali.[18][19] Le elezioni parlamentari in Russia del 1999 fecero segnare il picco massimo del KPRF, confermatosi primo partito col 24,29% dei voti (ma 113 seggi in virtù della mutata legge elettorale). Tuttavia l'anno seguente Gennadij Zjuganov non riuscì a portare al ballottaggio delle elezioni presidenziali il suo nuovo rivale, Vladimir Putin. Il presidente del KPRF ottenne infatti 21.928.468 voti, pari al 29.48%.
La popolarità di Putin e la nascita di un nuovo partito "del potere", Edinaja Rossija ("Russia Unita"), hanno interrotto la sorprendente cavalcata in avanti del KPRF, avviandolo anzi verso un rapido declino: alle elezioni legislative del 2003 il KPRF ha perduto la prima posizione, ma cosa ben più grave solo 7.647.820 elettori (il 12,61%) hanno scelto di votarlo. Tendenza negativa confermata l'anno successivo dalla elezioni presidenziali, in occasione delle quali il KPRF aveva deciso di puntare sul candidato del Partito Agrario di RussiaNikolaj Charitonov, votato da 9.513.313 elettori (il 13,69%). Il calo dei consensi è stato tuttavia interpretato dal KPRF come effetto della repressione governativa: Gennadij Zjuganov, presidente del partito, ha definito le elezioni parlamentari in Russia del 2003 uno "spettacolo rivoltante"[senza fonte].
Il 2 marzo 2008 il KPRF si riprende dalle deludenti prestazioni elettorali precedenti conquistando il 17,72% dei voti alle nuove elezioni presidenziali in Russia del 2008, risultato positivo rafforzato anche nelle elezioni parlamentari del dicembre 2011, dove il KPRF ottiene il 19,20% dei voti, eleggendo 92 rappresentanti alla Duma.
Nel 2012 Egor Ligačëv criticò duramente l'operato di Zjuganov, accusandolo di aver tradito i fondamenti del marxismo-leninismo a favore del nazionalismo borghese, e di essere vicino alle posizioni di populismo di destra del partito di Vladimir Putin.[17]
Nel 2013 il partito vinse le elezioni locali a Novosibirsk (la terza città più grande del Paese). La sua capacità elettorale del partito sembra variare molto in base alla regione analizzata.[20]
Nel 2018, il candidato del KPRF, Valentin Konovalov (allora trentenne), vinse le elezioni in Khakassia, diventandone presidente[21].
«How do we see the essence of the political struggle in the country? In our opinion, the main contradiction is the contradiction between oligarchic capital which has unlawfully grabbed most of the public wealth and the labour of the multinational people of Russia deprived of political and economic power. It has a class and national character. The cleavage runs both between Labour and Capital, and between the interests of the pro-Western “elite” and the country’s national interests. The CPRF believes that its key task is to combine social-class and national-liberation struggle. Such a combination is the key condition for Russia’s transition to socialism.»
«Everyone must decide whether to vote for a new edition of the Yeltsin constitution. Our answer is no. We cannot support this document. This was the case in 1993, and this will be the case now. [Ognuno dovrà decidere se votare o meno una nuova edizione della Costituzione di El'cin. La nostra risposta è no: non possiamo supportare quell'atto. Fu così nel 1993, ed è così ancora oggi]»