L'ACE nasce a seguito della dissoluzione dell'Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa (ICE), scioltasi l'11 settembre 2023[3] per il manifestarsi tra i partiti aderenti di profonde divergenze circa il conflitto russo-ucraino, il fenomeno dell'immigrazione, l'interpretazione della natura di classe e del ruolo internazionale di Cina e Russia, nonché l'adesione contemporanea di alcuni dei partiti membri alla Piattaforma Mondiale Antimperialista, fondata in aperta contrapposizione alle posizioni espresse dall'ICE.[4]
Il 18 novembre 2023, su invito del Partito Comunista di Grecia, si è tenuta ad Atene la riunione costitutiva di una nuova forma regionale di cooperazione tra i partiti comunisti e operai d'Europa, denominata Azione Comunista Europea, in sostituzione della disciolta ICE. Alla riunione costitutiva hanno partecipato le delegazioni di 12 partiti europei, e durante l'incontro sono stati discussi e approvati la Dichiarazione Costitutiva dell'ACE e il piano iniziale di attività.[1]
Ideologia
L'Azione Comunista Europea, ritenendo l'epoca odierna come l'era del passaggio rivoluzionario dal capitalismo al socialismo, rifiuta qualsiasi sostegno o partecipazione ai governi borghesi, lottando sia contro i partiti liberali che socialdemocratici.[1]
L'ACE considera l'Unione europea come l'unione del capitale europeo, nonché un blocco imperialista economico, politico e militare, avverso agli interessi della classe operaia e degli strati popolari. Secondo l'ACE, l'UE è allineata agli interessi del capitale e promuove misure che favoriscono i monopoli, la concentrazione e la centralizzazione del capitale[5].
L'ACE considera il conflitto russo-ucraino, come tutti gli interventi militari e i conflitti dell'epoca odierna tra il blocco euroatlantico (USA, UE e NATO) e quello dei BRICS (tra cui in particolare Cina e Russia), come risultato della concorrenza imperialista per la supremazia nel sistema capitalista mondiale.[1]