La Martesana è un comprensorio territoriale storico della Lombardia situato a nord-est di Milano, originariamente del tutto coincidente con l'attuale concetto di Brianza[2] e oggi invece traslato all'area attraversata dal Naviglio della Martesana. Essa corrisponde alla zona omogenea Adda Martesana[3].
In origine il termine includeva la zona che noi oggi chiamiamo Brianza. Il contado comprendeva inizialmente, fra le altre, anche la Pieve di Gorgonzola e la Pieve di Cornegliano che in una buona parte vennero sottratte al contado della Martesana nella seconda metà del XIV secolo. Il nome Martesana nasce nell'Alto Medioevo, tra il X e l'XI secolo, quando il Contado prese il nome dal castello che forse già in epoca bizantina era il maggior presidio bonificato della zona.
Il contado a nord-ovest di Milano era invece il Seprio, con capoluogo Castelseprio, mentre a est la zona compresa tra l'Adda e Milano fu detta Comitatus Martexana probabilmente in correlazione etimologica con Castelmarte, un forte che si trovava sulle colline del Comasco, all'imbocco della Vallassina. Il nome Castelmarte a sua volta deriverebbe dal Castrum Martis, nome dato alle terre circostanti dal governatore romano Martesio, sebbene questa ipotesi non abbia fondamenti storici.
In alcuni documenti del XIII secolo che elencano gli insediamenti degli Umiliati, si fa menzione di Martesana de supra intendendo l'area più settentrionale e Martesana prosciugada comprendente i territori attraversati dalla strada che uscendo da Porta Orientale si dirigeva verso Vaprio d'Adda e Trezzo sull'Adda.
Nel 1160 la Martesana partecipa come alleata di Federico il Barbarossa alla battaglia di Castel Carcano, contro la città di Milano che perderà il suo celebre Carroccio, ma riuscirà ad aver la meglio nella battaglia.[6]
Nel XIII secolo, dopo la conquista da parte del costituendo Ducato di Milano, il potere centrale assegnò alla Martesana una valenza puramente amministrativa, assoggettandola al Capitano della Martesana con sede a Vimercate. Essa comprendeva i territori a nord e a sud della Via Postumia che seguiva il percorso dell'attuale SS 11 Padana Superiore ovvero pievi milanesi fra cui quelle di Segrate e di Cornegliano.
Il toponimoMartesana è tornato di uso comune negli ultimi decenni, anche grazie alla diffusione di un settimanale della zona intitolato appunto "Gazzetta della Martesana"[8]. Oggi è diventato abbastanza diffusa l'abitudine riferire alla Martesana associazioni[9][10][11], gruppi, convegni, eventi.
Il progetto "Polo Martesana" della provincia di Milano comprende: Bussero, Carugate, Cassina de' Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Inzago, Liscate, Melzo, Pioltello, Rodano, Vignate, Vimodrone.[12]
La Martesana è caratterizzata da due importanti linee ferroviarie, quella delle Ferrovie dello Stato Milano-Treviglio, con stazioni a Segrate, Pioltello, Vignate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Trecella e Cassano d'Adda e quella della Linea 2 della Metropolitana di Milano con le fermate del tratto extraurbano Cascina Gobba-Cologno Nord e Cascina Gobba-Gessate (Vimodrone, Cascina Burrona, Cernusco sul Naviglio, Villa Fiorita, Cassina de' Pecchi, Bussero, Villa Pompea, Gorgonzola, Cascina Antonietta, Gessate).
I trasporti pubblici sono poi completati da una fitta rete di linee automobilistiche che solo recentemente sono state integrate nel sistema Milano SudEst Trasporti.
Recentemente sono state aperte due nuove arterie autostradali, con lo scopo di alleggerire la viabilità ordinaria dal traffico di attraversamento: la Tangenziale Est Esterna e la BreBeMi.
La Martesana è inoltre all'avanguardia nella mobilità ciclistica: la pista ciclabile che costeggia il Naviglio della Martesana partendo da Via Melchiorre Gioia a Milano per arrivare all'Adda presso Groppello d'Adda è un esempio di come un valido sistema di piste ciclabili possa diventare un modo alternativo di spostarsi e di concepire il tempo libero.
Recentemente i comuni della Martesana hanno avviato un progetto, denominato BiciPlan, per mettere in rete le piste ciclabili dei vari comuni e per collegare i diversi poli del territorio (stazioni ferroviarie, stazioni metropolitane, centri storici, parchi, centri commerciali).
Il Polo Culturale della Martesana[13] organizza ogni anno l'evento Martesana in Piazza che presenta nei Comuni consociati un festival di artisti di strada.
^Lorenzo Caratti, Storia di Novate Milanese: 877-1877, a cura di Amministrazione comunale di Novate Milanese, Novate Milanese, 1982, p. 18, ISBN non esistente, SBNLO10419768.
^"Milano e il suo territorio", anno 1844, pag.183.