In sostanza si tratta di uno sviluppo del motore Lycoming O-360 a 4 cilindri.
Storia, sviluppo e descrizione tecnica
Il Lycoming O-540 venne realizzato nella seconda metà degli anni cinquanta; i primi esemplari risalgono al 1957 ed i primi velivoli ad essere equipaggiati con il nuovo 6 cilindri furono il Piper PA-24 Comanche 250[2] e l'elicottero Hiller 12E[3]; quest'ultimo in particolare era equipaggiato con la versione appositamente realizzata per l'installazione in posizione verticale (come indicato dal prefisso V nella sigla di identificazione del motore).
Tra le modifiche apportate nel tempo sul motore, una in particolare riguarda il sistema per l'assemblaggio dello stesso sui velivoli: attualmente (per tutte le versioni disponibili) avviene mediante castello dinafocale. Questa soluzione prevede che il motore venga collegato al velivolo tramite una struttura di tubi metallici i cui supporti sono inclinati rispetto all'albero motore di 30° (in questo caso supporto di Tipo 1) oppure di 18° (Tipo 2)[4]: tale soluzione consente la riduzione delle vibrazioni rispetto alla soluzione originaria, definita conica (con supporti disposti parallelamente all'albero motore).
Versioni
I dati sulle versioni sono tratti da www.lycoming.textron.com[1], le note riguardanti le designazioni da www.lycoming.com[4].
O-540: designazioni relative alle versioni caratterizzate da alimentazione a carburatori; la sigla O sta ad indicare la configurazione a cilindri contrapposti (dall'ingleseOpposed Cylinders);
AEO-540: versione per velivoli con capacità acrobatiche, ma con carter umido (AErobatic);
IO-540: versioni dotate di impianto di iniezione diretta del carburante nei cilindri (Fuel Injection);
GO-540: il prefisso indica la presenza di un riduttore (Gearbox), installato allo scopo di impedire all'elica il raggiungimento della velocità del suono;
LO-540: versioni caratterizzate dalla rotazione sinistrorsa dell'albero motore (Left handed); generalmente trovano impiego nei velivoli bimotore (installate sulla semiala destra) per prevenire il fenomeno dell'autorotazione;