Sebbene sia nato a Ciudad Bolívar, in Venezuela, la sua famiglia si trasferì a Busseto - la patria di Giuseppe Verdi - quando egli aveva solo 4 anni. Lì, suo padre possedeva un'officina di riparazioni auto e sua madre era un'insegnante.[1] Fu in quella città che notò: "sentii lo spirito di Verdi dappertutto!"[2] e ebbe inizio il suo amore per l'opera.
Egli afferma che "da bambino andavo all'opera con mio nonno, e quando avevo 11 anni, sapevo già che volevo diventare un cantante d'opera". Pur non frequentando regolarmente l'accademia musicale gestita dal famoso tenore Carlo Bergonzi - ascoltò le sue lezioni di perfezionamento dopo la scuola - e fu influenzato dal tenore:
«Non ho studiato con Bergonzi, perché ero troppo giovane. Gli ho fatto ascoltare la mia voce quando avevo 13 o 14 anni e mi disse di aspettare fino a quando non fosse cambiata e avrei potuto iniziare a cantare. Anche se non ho studiato con lui, ho ascoltato i suoi insegnamenti quasi ogni pomeriggio, e questo mi ha fatto apprendere davvero molto in termini di dizione, fraseggio e di come usare la voce per comunicare con un pubblico.Per questo lo considero uno dei miei maestri. Il modo in cui cantava, si esprimeva e utilizzava il suo strumento vocale era incredibile. Il suo approccio al canto è stato unico e lo ha reso uno dei migliori tenori verdiani.»
Dopo la sua formazione musicale a Milano, Buenos Aires e New York, debuttò nel ruolo del protagonista ne Le Nozze di Figaro di Mozart a Klagenfurt am Wörthersee, nel 2001. Nello stesso anno gli fu conferita la medaglia Eberhard-Wächter come miglior "Esordiente della stagione" all'Opera di Stato di Vienna.[3][4] Pisaroni cantò il ruolo di Masetto, al Festival di Salisburgo del 2002, nel Don Giovanni di Mozart. Queste prime apparizioni gli valsero scritture in tutto il mondo per l'interpretazione delle principali opere mozartiane.
Da allora ha cantato nei maggiori teatri e festival operistici in Europa e in America. Nel 2002 ha debuttato al Whitsun Baroque Festival con la Messa di Nelson di Haydn e al Salzburg Summer Festival, nel ruolo di Masetto in Don Giovanni, dove si è poi esibito ogni estate da allora.
Successivamente è stato Alidoro ne La Cenerentola a Santiago del Cile, e, nel 2012, ha interpretato il ruolo del protagonista in Maometto II alla Santa Fe Opera, presentando la prima mondiale della nuova edizione critica, preparata da Philip Gossett, dall'edizione del 1820.
I suoi ruoli in Puccini comprendono Colline ne La bohème.
Le sue interpretazioni dei ruoli di Handel come Tiridate in Radamisto alla Houston Opera, di Achilla in Giulio Cesare al l'Opera Colorado e quello di Melisso in Alcina, sono state pregevoli, ma per quanto riguarda il suo proposito di voler cantare un numero più elevato di opera barocca e, in particolare, in risposta ad una domanda sul fatto che avrebbe potuto cantare qualche opera di Cavalli o di Vivaldi in più, ha dichiarato:
«Ad essere sincero, trovo l'opera barocca molto interessante sia dal punto di vista drammatico che vocale, ma è qualcosa che devi lasciar perdere dopo un po', se vuoi sviluppare la tua voce per fare un certo repertorio "più pesante". Molti cantanti cantano solo opera barocca e questo non è quello che voglio fare. Mi è piaciuto fare il barocco; [oltre ai ruoli sopra citati] ho cantato Rinaldo eErcole Amante di Cavalli, e Ariodante, ma c'è un momento in cui dici "se voglio che la mia voce si sviluppi, ho bisogno di esplorare altri repertori".»
In una prospettiva diversa, ha cantato Caliban nel pasticcio barocco L'isola incantata al Met nel 2011[1] e vi è tornato ad aprile/maggio 2014 per esibirsi ne La Cenerentola .[5] È tornato al Met nel 2015 nel ruolo di Leporello nella produzione locale di Don Giovanni.
In occasione della sua apparizione, nel 2002, a Salisburgo incontrò sia il baritono americano Thomas Hampson (che stava cantando il Don Giovanni) che sua figlia Cate. Successivamente Cate e Pisaroni si sono sposati[1] e ora risiedono a Vienna.[6]