Sin da piccolo ricevette lezioni di violino, di alcune tastiere (clavicordo, spinetta e fortepiano) e di liuto e fu allievo successivamente di Richter, per quanto riguarda il pianoforte e la composizione e di Veichtner per il violino. Ben presto però abbandonò i suoi maestri, che giudicava piuttosto insufficienti e proseguì la formazione da autodidatta. Dopo essere stato incoraggiato da Immanuel Kant, Reichardt si iscrisse ai corsi universitari di filosofia e di giurisprudenza, dapprima nella sua città natale e poi a Lipsia, dal 1769 al 1771.[1]
Dopo di che per un biennio si spostò a Londra e a Parigi dove riscosse gran successi, sia come direttore d'orchestra sia come compositore con La Passione.[1]
Tra le sue composizioni principali, si ricordano le numerose operefrancesi, tedesche e italiane, e soprattutto i lieder che ammontarono a circa 1500, per i quali utilizzò i testi di 125 poeti.[2]
Reichardt si distinse anche come critico e storico musicale e fondò numerosi periodici musicali.[1]
Reichardt si sposò due volte. La sua prima moglie, la cantante Juliane Benda (1754-1827) era la figlia del compositore e maestro di cappella František Benda. La coppia ebbe due figli e due figlie: il primo figlio, Wilhelm (1777-1782), morì presto, così anche il secondo; la figlia Louise Reichardt (nata l'11 aprile 1779 a Berlino, † il 17 novembre 1826 ad Amburgo) si fece apprezzare come compositrice di canzoni.
Riechardt si risposò nel 1783 con Johanna Alberti (1754-1827), figlia del diacono e poeta Giulio Gustavo Alberti (1723-1772) di Hannover, anche lei al secondo matrimonio. La coppia ebbe cinque bambini.
Pubblicazioni
Briefe eines aufmerksamen Reisenden, die Musik betreffend (1774–76) (Lettere);
Über die deutsche komische Oper (1774) (Saggio sull'opera comica tedesca);
Musikalische Kunstmagazin (1781–1792);
Studien für Tonkünstler und Musikfreunde (1793) (Studi musicali);
Vertraute Briefe aus Paris (1804) (Lettere da Parigi);
Vertraute Briefe aus Wien (1810) (Lettere da Vienna);
Altri scritti sulla musica e sui viaggi.
Note
^abc Andrea Della Corte e Guido M. Gatti, Dizionario di musica, Torino, Paravia, 1956, p. 513.
^abJohann Friedrich Reichardt, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'11 maggio 2018.
Bibliografia
(DE) Paul Siebner, Johann Friedrich Reichardt als Musikästhetiker: Seine Anschaungen über Wesen und Wirkung der Musik, Lipsia, 1930.
(DE) Friedrich Blume, Die Musik in Geschichte und Gegenwart, Monaco, 1989.
(DE) Günter Hartung, Johann Friedrich Reichardt (1752-1814) als Schriftsteller und Publizist, Halle, 1964.
(DE) Dietrich Fischer-Dieskau, Weil nicht alle Blütenträume reiften. Johann Friedrich Reichardt – Hofkapellmeister dreier Preußenkönige, Stoccarda, 1992.
(DE) Walter Salmen, Johann Friedrich Reichardt. Komponist, Schriftsteller, Kapellmeister und Verwaltungsbeamter der Goethezeit, Hildesheim, 2002.