La nazione ha mancato la finale in otto occasioni (1996, 2004, 2007, 2011, 2012, 2013, 2014 e 2022) e ha utilizzato diversi metodi per la selezione dei propri rappresentanti.
L'emittente scelse di partecipare per la prima volta all'Eurovision Song Contest nel 1973 a Lussemburgo, nell'omonimo granducato, diventando così il primo Stato non-europeo a prendere parte alla competizione. Per l'occasione fu aumentata considerevolmente la sicurezza, in particolare per la delegazione israeliana.[2] L'emittente selezionò internamente la cantante Ilanit con il brano Ey sham (in ebraicoאי שם?), che raggiunse un discreto 4º posto con 97 punti.
Per le successive quattro partecipazioni si continuò a selezionare internamente brano e interprete, prediligendo la lingua ebraica nelle composizioni presentate. In seguito alle polemiche scoppiate con la selezione di Ilanit per l'Eurovision Song Contest 1977, a partire dall'anno successivo l'emittente decise di organizzare un proprio concorso musicale per la selezione dei rappresentanti. La scelta si rivelò vincente con la doppia vittoria nel 1978 e nel 1979, rispettivamente di A-Ba-Ni-Bi di Izhar Cohen & Alphabeta e di Hallelujah di Gali Atari & Milk & Honey. Organizzare l'evento nel 1979 a Gerusalemme portò al ritiro della Turchia sotto la pressione di diversi paesi arabi.[3]
Anni 1980 e 1990
Pur avendo selezionato brano e interprete, il paese scelse di ritirarsi e di non organizzare la manifestazione nel 1980[4] poiché la serata della finale sarebbe coincisa con il giorno dello Yom HaZikaron; per la stessa ragione la nazione si ritirò anche nel 1984.[5] Gli anni '80 videro il debutto di Kdam Eurovision, che selezionò la maggior parte dei rappresentanti di quegli anni (dal 1981 al 1983, dal 1985 al 1989[6]), facendo rimanere il paese nella top 10 dell'evento (fatta eccezione per il 19º posto nel 1986 e il 12º nel 1989).
Per il 1990 l'emittente scelse di tornare alla selezione interna, tuttavia la ballata Shara barkhovot di Rita Yahan-Farouz non ottenne un buon risultato, classificandosi al 18º posto con 16 punti. Si ritornò quindi a Kdam Eurovision, ottenendo già nel 1991 il 3º posto. La nazione non partecipò nel 1994, a causa del sistema delle retrocessioni in base ai punteggi ottenuti, nel 1996, non riuscendo a qualificarsi dalla preselezione audio di quell'anno, e nel 1997, poiché la finale sarebbe ricaduta nella giornata dello Yom HaShoah. Il ritorno nel 1998 fu particolarmente fruttuoso per il paese, che con la cantante transessualeDana International e la sua iconica Diva collezionò la terza vittoria israeliana al concorso.
L'edizione del 1999 fu ospitata nuovamente da Gerusalemme, anche se furono nuovamente aumentate le misure di sicurezza e per la prima volta gli interpreti si esibirono senza l'orchestra dal vivo.
^Nel 1980 Israele si è ritirato dalla competizione poiché la serata sarebbe caduta nella giornata designata per lo Yom HaZikaron.
^Anche nel 1984 Israele si è ritirato dalla competizione poiché la serata sarebbe caduta nella giornata designata per lo Yom HaZikaron.
^Nel 1996, visto l'alto numero di partecipanti, è stata organizzata una preselezione che ha promosso solo 22 paesi. Israele è stato tra i paesi che non si sono qualificati; questa non viene considerata tra le partecipazioni del paese all'Eurovision Song Contest.
^Nel 1997 Israele si è ritirato dalla competizione poiché la serata sarebbe caduta nella giornata designata per lo Yom HaShoah.
^Dal 2004 al 2007 le nazioni della top ten della finale (esclusi i Big Four) accedevano di diritto alla finale dell'edizione successiva.
L'OGAE Eurovision Song Contest Poll è la classifica fatta dai gruppi dell'OGAE, organizzazione internazionale che consiste in un network di oltre 40 fan club del Contest di vari Paesi europei e non. Come ogni anno, i membri dell'OGAE hanno l'opportunità di votare per la loro canzone preferita prima della gara e i risultati sono stati pubblicati sul sito web dell'organizzazione.