Con la mancanza di intrattenimenti culturali disponibili a Monaco nel 1870, il principe Carlo III, insieme con la Société des Bains de Mer, decise di includere una sala da concerto come parte del casinò dove il 22 febbraio avvenne la prima assoluta dell'operetta Vinciguerra il bandito di Giovanni Bottesini.
L'ingresso principale al pubblico della sala era dal casinò, mentre l'ingresso indipendente per Carlo III era sul lato occidentale. Aprì nel 1879 e divenne noto come la Salle Garnier, dopo che l'architetto Charles Garnier lo progettò.
Durante la ristrutturazione della Salle Garnier nel 2004-05, la società ha presentato le opere nella Salle des Princes al Grimaldi Forum, dove Les Ballets de Monte Carlo e la Monte-Carlo Philharmonic Orchestra si esibiscono regolarmente.
Fin dalla sua inaugurazione, il teatro ha ospitato 45 produzioni mondiali di première di opere. René Blum fondò il Ballet de l'Opéra. L '"età d'oro" della Salle Garnier è passato, dal momento che le piccole imprese con piccole sale non sono più in grado di montare produzioni molto costose. Tuttavia, la società oggi presenta ancora una stagione con cinque o sei opere.
Salle Garnier
La Salle Garnier venne completata in otto mesi, sotto la direzione dell'architettoCharles Garnier, che aveva progettato il Palais Garnier a Parigi. La nuova Salle Garnier era una copia in miniatura dell'Opera di Parigi. La sua capienza era di soli 524 spettatori. Come il teatro da cui venne copiata, era in stile Belle Epoque.
Divenne la sede dell'Orchestra filarmonica di Montecarlo (già Orchestra nazionale dell'Opera di Monte Carlo fino al 1980), fondata nel 1856 (con altro nome) con soli quindici musicisti, ma già nel 1870 divenuta una normale orchestra di 70 elementi.
Anche se l'Operà di Monte Carlo non era originariamente prevista per l'opera (ospitò anche gli spettacoli di prosa di Sarah Bernhardt e perfino Houdini), il teatro fu presto utilizzato spesso per questo scopo ed è stato ristrutturato nel 1898-99 da Henri Schmit, soprattutto nella zona del palco, per renderlo più adatto per l'opera.
Dai primi anni del XX secolo, la Salle Garnier ospitò celebrità come Nellie Melba ed Enrico Caruso in La bohème e Rigoletto (nel 1902), la prima assoluta di Chérubin di Jules Massenet con Mary Garden e Lina Cavalieri nel 1905, la prima assoluta di Thérèse di Massenet nel 1907, Fëdor Šaljapin nella prima assoluta di Don Quichotte di Massenet (1910) e la prima assoluta di Roma di Massenet nel 1912.
Questa produzione costituì l'inizio di una collaborazione duratura fra Massenet e le sue opere ed il teatro monegasco. Due delle opere di Massenet vennero poi rappresentate postume in prima assoluta alla Salle Garnier come Cléopâtre nel 1914 ed Amadis nel 1922.
Il corpo di ballo venne fondato, secondo alcuni, da René Blum. Egli infatti fondò la compagnia dei Ballet Russe de Monte Carlo nel 1932 (rifondata nel 1985 come "Nuovi Balletti di Montecarlo") , ma questa continuava la compagnia dei Balletti russi di Sergei Diagilev che a inizio secolo vi aveva fatto rappresentare le sue nuove creazioni, come la prima nel 1911 del famoso balletto Le Spectre de la Rose.
Affinità con l'Opéra di Parigi
L'architetto Charles Garnier progettò anche il Teatro dell'Opera di Parigi ora conosciuto come il Palais Garnier. Pur essendo la Salle Garnier molto più piccola, si vuole idealmente ricollegare alla grande sala da musica parigina per importanza e magnificenza: infatti il suo stile decorativo è stato fortemente influenzato da quello del Palais Garnier, e molti degli stessi artisti hanno lavorato su entrambi i teatri. D'altra parte gli spettatori e visitatori si aspettavano pur sempre qualcosa d'altamente lussuoso, essendosi il principato sempre più fondato sul divertimento dell'alta e ricca élite aristocratica e industriale.
Discografia parziale
Adam: Giselle - Orchestre national de l'Opéra de Monte-Carlo/Richard Bonynge, 1969 Decca
Addinsell, Franck & Grieg: Works for Piano and Orchestra - Armin Jordan/Gabriel Tacchino/Orchestre national de l'Opéra de Monte-Carlo, 1978 Erato
Massenet: Scènes, Le Dernier Sommeil de la Vierge & Don Quichotte - John Eliot Gardiner/Orchestre national de l'Opéra de Monte-Carlo, 1979 Erato
Rodrigo: Concierto de Aranjuez - Fantasía para un gentilhombre - Concierto serenata - Alexandre Lagoya/Antonio de Almeida/Catherine Michel/Orchestre national de l'Opéra de Monte-Carlo, 1987 Philips
Saint-Saëns: Violin Concerto No. 3 & Havanaise & Introduction et Rondo Capriccioso - Ravel: Tzigane - Eduard van Remoortel/Henryk Szeryng/Orchestre national de l'Opéra de Monte-Carlo, 1970 Philips
Gala Evening at the Monte Carlo Opera - Louis Frémaux/Orchestre national de l'Opéra de Monte-Carlo/Renata Scotto, Deutsche Grammophon
Bibliografia
Karel Lynn Zeitz, Opera: the Guide to Western Europe's Great Houses, Santa Fe, New Mexico: John Muir Publications, 1991. ISBN 0-945465-81-5.
Alessandro Mormile, Opéra de Monte-Carlo. Storia e ricordi di un teatro leggendario, pag. 578, 2 volumi, Principato di Monaco, LiberFaber, 2022, ISBN 978-2-36580-316-8.