Tre di questi acquisti però non scenderanno mai in campo durante l'annata: Fresia venne ceduto durante l'estate al Reading mentre Santamaria e Sardi furono squalificati per una stagione per professionismo. La società per la vicenda che vide coinvolta i due giocatori rischiò la radiazione, evitata grazie alla prova dell'ex presidente Edoardo Pasteur come avvocato difensore.[2]
La stagione è giocata su ottimi livelli e viene conclusa al secondo posto della classifica finale a soli due punti dal Casale campione.
La maglia per le partite casalinghe presentava i colori attuali (anche se la dicitura ufficiale era rosso granato e blu) ma a differenza di oggi il blu era posizionato a destra.
La seconda maglia era la classica maglia bianca con le due strisce orizzontali rosso-blu sormontate dallo stemma cittadino.
^Tabellini 1913-1914, su akaiaoi.com (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2007).
^La partita, oramai inutile ai fini della classifica, non giocata per forfait del Vicenza. A causa dell'aggressione subita dall'arbitro nell'incontro tra Vicenza e Inter, e la conseguente squalifica del campo biancorosso, il match si sarebbe dovuto svolgere a Brescia.