Fratello Metallo, pseudonimo di Cesare Bonizzi (Offanengo, 5 aprile 1946 – Bergamo, 19 novembre 2024), è stato un francescano e cantautore italiano.
È noto anche con i nomi Frate Cesare, Frate Rock o Frate Metal. È stato frate francescano dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, che negli ultimi anni è diventato famoso per la sua passione per la musica heavy metal.
«Dal vivo è una forza della natura... soprannaturale»
Biografia
Nato ad Offanengo, a partire dai 18 anni Cesare lavora come operaio, poi come agente di commercio, fino a scoprire la vocazione, entrando in convento a 29 anni, nel 1975. Va in missione in Costa d'Avorio, e successivamente rientra in Italia dove si fa ordinare sacerdote nel 1983. Inizia ad assistere spiritualmente i tranvieri dell'Atm di Milano, e scopre la sua passione per la musica, iniziando a comporre e a cantare, ad esempio La danza del tram dedicata proprio ai suoi amici tranvieri.[1]
Dal 1990 ha deciso di utilizzare le sue canzoni come mezzo di comunicazione, come mezzo di predicazione e preghiera e per esprimere contenuti e valori della religione cattolica, sempre avendo il benestare dei suoi diretti superiori, a cui deve obbedienza. Nello stesso anno, dopo aver visto un concerto dei Metallica, diventa un appassionato di heavy metal.[2][3]
Frate Metallo ha anche partecipato con un intervento al Gods of Metal del 1999 a Milano, al Gods of Metal del 2005 a Bologna come ospite e al Gods of Metal del 2006 di Milano e 2008 di Bologna.[2]
Persino il quotidiano spagnolo El Mundo si è interessato a lui.[2]
Ha composto 16 dischi, dalla musica rock alla new age, fino allo stile Metal, o come lui stesso lo definisce, metrock,[4] uscito nel luglio 2008.
Il 15 novembre 2009 al TG1, è andato in onda un servizio in cui Frate Cesare Bonizzi annuncia il suo cambiamento di genere: dal Metal alla musica classica. Le sue ultime apparizioni risalgono al 2009, con le esibizioni all'Agglutination Festival a Sant'Arcangelo e al Gods of Metal a Monza.
Nel novembre 2009 ha annunciato il suo ritiro dal mondo della musica, per il motivo che "il diavolo lo ha fatto diventare troppo celebre per i suoi gusti, seminando zizzania tra lui e il suo staff".[5]
Proprio per questo motivo, dell'ultimo album (Puntine Metalliche) è uscito solo il singolo V'AFFAnnate, visibile su YouTube.
È morto nel Convento dei Frati Minori Cappuccini di Bergamo.[6]
Film documentario
Nel 2011 è stato protagonista del documentario Frate Cappuccino, 65 anni.. Metallaro. diretto da Nicola Selenu incentrato sulla vita di Frate Cesare e la sua esperienza nel mondo della musica.[7]
Discografia
Discografia come Frate Cesare
Note
Altri progetti
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