Verso il 1454 Beatrice lasciò la vita mondana e si ritirò, senza prendere i voti, nel monastero delle domenicane di Toledo. Isabella di Castiglia le concesse un altro edificio perché vi edificasse un nuovo monastero, dedicato all'Immacolata Concezione, e con la bolla Inter universa del 30 aprile 1489, papa Innocenzo VIII ne concesse l'erezione: Beatrice morì poco prima della cerimonia di vestizione.[1]
Nel 1489 la Santa Sede approvò la foggia dell'abito delle monache (tonaca e scapolare bianchi, mantello celeste, cingolo di canapa come quello dei frati minori, immagine dell'Immacolata ricamata su scapolare e mantello); con la bolla Ex supernae providentiae del 19 agosto 1494, papa Alessandro VI sottopose le monache del monastero della Concezione di Toledo alla regola di santa Chiara.[2]
Papa Giulio II, il 17 settembre 1511 (decreto Ad statum prosperum), approvò una nuova regola che sostituì quella di santa Chiara e stabilì che i monasteri fondati da quel momento in avanti secondo il modello di quello di Toledo non sarebbero più appartenuti all'ordine delle clarisse ma a quello nuovo delle concezioniste francescane.[2]
Carisma e diffusione
Le concezioniste francescane sono monache di stretta clausura dedite alla preghiera contemplativa.