Salernitano d'origine, trapiantato a Roma nel 1963. Laureato in architettura nel 1980 ha esercitato la professione di architetto. Attivo nella scena musicale da giovanissimo nel 1975 viene messo sotto contratto da Vincenzo Micocci della It. Si è formato come musicista seguendo studi classici di chitarra e pianoforte ma sono Rhythm and blues e progressive appresi in giovane età ad influenzare la sua formazione. È nel 1988 dopo l'incontro con il produttore Lilli Greco, che riprende l'attività musicale.
Nel 2000 protagonista di un evento per Taormina Arte scrive partiture per il Coro bulgaro Le Mystère des Voix Bulgares che dirige al Teatro Antico.[3]
Nel 2002 riprende un'intensa attività concertistica in Italia, proponendo anche brani inediti. Nel 2003 è ospite al “Premio Pigro” dove presenta anche una rivisitazione in chiave pop irlandese del brano L'ubriaco di Ivan Graziani. Nello stesso anno inizia una nuova collaborazione ospitando nei suoi concerti-reading l'attore Remo Remotti. Nel 2004 fonda l'etichetta discografica indipendente Scaramuccia Music.
È ospite allo Sferisterio di Macerata con Flavio Bucci per le serate finali di "Musicultura 2006”.[6]
A gennaio 2007 pubblica Lo scatto tattile, album che nasce dalla collaborazione con il chitarrista svedese Lutte Berg e l'ingegnere del suono Marti Jane Robertson, in cui mette in musica anche due poesie di Fernando Pessoa e propone nuove forme di sperimentazione nella canzone d'autore.
Nel 2007, come "cantautore dell'anno", riceve il Premio Charlot di Paestum,[7]. È ospite al Premio Bindi.[8]
È direttore artistico della rassegna internazionale di improvvisazione musicale "Fuga a tre"[9] che si svolge a Roma.
Nel 2008 è ospite musicale Rai Uno al Premio "Golden Graal".[10] Ad "Alburni Jazz 2008" presenta in anteprima un suo progetto speciale in Trio. A Santa Maria di Castellabate (SA) è premiato per il valore della sua opera.
È ospite d'onore al Biella Festival[11] e sempre nel 2008 è ospite al Premio De André.[12]. È produttore di O Bannu disco pubblicato a marzo 2009, che nasce da un progetto del chitarrista Graziano Accinni e che riscopre le antiche radici della cultura musicale lucana.
Il 20 settembre 2011 pubblica il suo quarto album Arrivederci Italia un concept album che si compone di 15 tracce. È premiato a Castrovillari nella rassegna "Suoni d'Autore" per l'album Arrivederci Italia.
Vince il Premio Lunezia Menzione speciale2012 per il valore Musical-Letterario di Arrivederci Italia, che ritira il 1º dicembre ad Aulla(MS)[13]
In veste di drammaturgo e attore di teatro, nel gennaio 2013 debutta al teatro Ambra di Roma con un monologo in musica tratto dall'omonimo album, Arrivederci Italia - messinscena di un forestiero in patria, teatro di narrazione.[14], già presentato in anteprima sotto forma di concerto reading nel luglio 2012 ai Giardini della Filarmonica di Roma.[15].
«…bestia da tiro suo padre/ ha una zazzera gialla/ scava solchi all'aurora/ zappa viti d'agosto/ labbra rosse di mosto/ fiuta menta e radici quel fusto seccato/ fuma biondo trinciato/…»