Nel 1981Silvio Berlusconi fonda la Five Record, di proprietà della Fininvest, con sede a Cologno Monzese. Molti artisti che pubblicarono i propri dischi con questa etichetta nello stesso periodo lavoravano anche per l'azienda televisiva di Berlusconi. Nacque infatti originariamente per commercializzare le canzoni delle sigle televisive dei programmi delle reti Fininvest (cartoni animati, varietà, quiz, soap opera e telenovelas), e in breve tempo mise sotto contratto anche alcuni nomi storici della canzone italiana bisognosi di un rilancio come Gino Paoli, Orietta Berti, Iva Zanicchi o Bruno Lauzi, ma anche Drupi, Donatello, Marva Jan Marrow, Patty Pravo, Maurizio Vandelli dell'ormai sciolta Equipe 84, Dionne Warwick e, nell'ultimo periodo di esistenza, anche alcuni nomi esordienti specialmente come interpreti di sigle per le telenovelas ispano-americane (Valentina Gautier, Andrea Monteforte, il noto attore argentino Carlos Mata).
Tra gli altri artisti che incisero per l'etichetta ci furono I Nuovi Angeli, Mal dei Primitives, Wilma Goich, Wess degli Airedales, Lorella Cuccarini, Edoardo Bennato, i Bee Hive con la voce italiana solista di Enzo Draghi, Manuel De Peppe, nonché il trio Ro.Bo.T. che proprio dalla metà degli anni ottanta fino ai primi anni novanta quando l'etichetta cessò di esistere, pubblicava in esclusiva registrazioni su 45 giri o musicassette di medley misti di vari pezzi italiani e stranieri totalmente mixati e ri-arrangiati dai tre, che si esibivano in diverse trasmissioni televisive andate in onda su Canale 5 proprio in quegli anni.
Le artiste di maggior successo furono Cristina D'Avena, con quasi 6 milioni di copie vendute in oltre trentacinque anni di carriera e Sabrina Salerno, con più di 20 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Altri personaggi televisivi che hanno inciso per l'etichetta sono Lorella Cuccarini, Francesco Salvi e Giorgio Faletti. Alcuni cantanti emergenti, divenuti poi giornalisti, che hanno inciso per la Five sono Paolo Poggio (corista nel Piccolo Coro dell'Antoniano) e Francesco Mincone (corista nei Piccoli Cantori di Milano).
La RTI Music Division nasce nel 1991 con il preciso compito di consolidare l'attività di produzione e distribuzione di prodotti discografici intrapresa per 10 anni con il marchio Five Record.
Nel 1996, attraverso RTI, acquisisce, con una manovra finanziaria di circa 5 miliardi di lire, la totalità delle azioni della PDU, casa discografica elvetica di proprietà della cantante Mina[2].
La vendita del comparto discografico
Nel 1999, con un'operazione da circa 20 miliardi di lire, il Gruppo Mediaset cede i cataloghi discografici delle gestite da PDU ed RTI Music alla Sony Music, mantenendo il solo controllo delle edizioni musicali legate alle produzioni cinematografiche e televisive del gruppo[3].
Gli anni 2000
Nel corso degli anni 2000, l'attività dell'etichetta si dirada notevolmente, pur continuando un'ampia produzione di compilation per bambini interpretate da Cristina D'Avena.
Oggi, tutte le operazioni discografiche a supporto del sistema televisivo sono confluite nella struttura RTI Music Division: secondo gli ultimi dati in possesso la pubblicazione di prodotti musicali sembrerebbe tornata ad una stabile operatività nel 2009[4].