L'elezione papale del 1086 fu convocata per eleggere il successore di Gregorio VII morto il 25 maggio 1085[1].
Gregorio VII, prima della sua morte, raccomanda il cardinale Desiderio come suo successore. L'abate però comunica ai cardinali di non voler accettare la carica di Sommo Pontefice. L'elezione viene così rinviata. Il 24 maggio 1086, dopo un anno di sede vacante, i cardinali "perdendo la pazienza" costringeranno l'abate ad accettare l'elezione, trascinandolo nella Chiesa di Santa Lucia, ed eleggendolo Papa con il nome di Vittore III. I cardinali erano probabilmente in numero di cinque: Eudes de Lagery, vescovo di Ostia; Ubaldo, vescovo di Sabina; Giovanni, vescovo di Porto; Pietro Igneo, Vescovo di Albano; e Giovanni Minuto, vescovo di Frascati.
Tuttavia, quattro giorni dopo Desiderio abbandonò Roma e se ne tornò a Montecassino facendo ritorno nell'Urbe solo il 9 maggio 1087, accettando infine la nomina dopo quasi un anno di esitazione.[2]
Lista dei partecipanti
Cardinali vescovi
Nel 1086, erano presenti cinque cardinali vescovi elettori:
Cardinali presbiteri
Note