Immagine
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Titolo
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Data
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Dimensioni
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Note
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Collezione
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Numero d'inventario in
Thuillier/Blunt
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San Dionigi l'Areopagita incoronato da un angelo o San Dionigi
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1620–1621 circa
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173 x 108 cm
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Dipinto proveniente dalla chiesa di San Germano d'Auxerre.[1]
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Rouen, museo di belle arti
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3/R51
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La morte di Chione
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1622
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109,5 x 159,5 cm
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Attribuito da Denis Mahon nel 1998.[2] Acquistato nel 2016.[3]
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Lione, museo di belle arti
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La morte della vergine
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1623
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202 x 137 cm
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Da una pala d'altare commissionata dall'arcivescovo di Parigi Jean-François de Gondi per la cattedrale di Notre-Dame, sequestrata durante la rivoluzione francese e depositata nel Louvre. Venne inviata a Bruxelles nel 1803 e se ne persero le tracce nel 1814. Venne riscoperta nel 2000 in una chiesa di Sterrebeek, una città vicino Zaventem.[4]
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Sterrebeek, chiesa di san Pancrazio
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11/91
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L'esposizione di Mosè
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1624 circa
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145 x 196 cm
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Acquistato a Parigi nel 1742 da Augusto III di Polonia.
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Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister
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15/10
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Il trionfo d'Ovidio
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1624–1625 circa
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148 x 176 cm
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Anthony Blunt ne contesta l'attribuzione.
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Roma, Palazzo Corsini
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13/R92
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Rinaldo e Armida
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1624–1625 circa (or 1630?)
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80 x 107 cm
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Il quadro si trovava in Inghilterra già nel 1804, facendo parte della collezione Noël Desenfans.
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Londra, Dulwich Picture Gallery
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20/202
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Cefalo e Aurora
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1624–1625 circa
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79 x 152 cm
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Acquistato dalla collezione Worsley prima del 1770.
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York, Hovingham Hall, Worsley collezione
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25/145
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Venere e Adone
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1624–1625 circa
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98.5 x 134.6 cm
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Anthony Blunt ne contesta l'attribuzione.
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Fort Worth, Kimbell Art Museum[5]
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30/R107
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Putto con corno
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1624–1625 circa
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54,8 x 51,8 cm
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Presente nella collezione dal 1713. Anthony Blunt ne contesta l'attribuzione.
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Roma, Palazzo Pallavicini Rospigliosi
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31/161 (copia)
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Marte e Venere
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1624–1625 circa
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84,3 x 145,5 cm
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Venduto da Jean-Baptiste de La Feuille a Luigi XIV nel 1671. Pierre Rosenberg lo identificò come autentico nel 2014.[6]
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Parigi, Museo del Louvre
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R84/R104
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Venere con Amore e un uomo che porta frutta
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1624–1626 circa
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71 x 96 cm
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Menzionato nell'inventario degli Elettori della Sassonia nel 1722. Attribuzione incerta.
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Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister[7]
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28/189
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Mercurio, Erse e Aglauro
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1624–1626 circa
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53,5 x 77,5 cm
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Dalla collezione di Jacques-Édouard Gatteaux. Venne danneggiato dalle fiamme durante la Comune di Parigi del 1871.
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Parigi, École nationale supérieure des beaux-arts[8]
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29/164
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La Vierge à l'Enfant avec saint Jean Baptiste
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1624–1626 circa
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67 cm di diametro
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Dipinto attribuito dall'Ufficio dei Beni e degli Interessi privati nel 1950 (Museos Nationaux Récupération, MNR), poi conservato al museo dell'hôtel Lallemant di Bourges nel 1954. Attribuzione di Pierre Rosenberg (2015, S17), rifiutata da Blunt e da Thuillier.
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Bourges, Museo di arti decorative, hôtel Lallemant
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R27/R26
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Rinaldo e Armida
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1625 circa
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95 x 133 cm
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Acquistato da Caterina II di Russia ed inviato a Mosca nel 1930.
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Mosca, Museo Puškin
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16/203
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Battaglia di Gedeone contro Madian
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1625–1626 circa
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98 x 137 cm
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Commissionato dal nobile romano Marcello Sacchetti.
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Roma, Pinacoteca Vaticana
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21/31
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La battaglia di Giosuè contro gli Amorriti
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1625–1626
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97,5 x 134 cm
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Riscontro della Battaglia di Giosuè contro gli Amaleciti. Venne venduto da Poussin per sette scudi e acquistato da Caterina II di Russia.
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Mosca, Museo Puškin
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18/30
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La battaglia di Giosuè contro gli Amaleciti
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1625–1626
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97,5 x 134 cm
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Riscontro della Battaglia di Giosuè contro gli Amorriti. Venne venduto da Poussin per sette scudi e acquistato da Caterina II di Russia.
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San Pietroburgo, Ermitage
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17/29
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Baccanale o Bacco e Arianna
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1625–1626
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122 x 169 cm
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Menzionato nel catalogo del Palazzo Reale della de San Ildefonso nel 1746. Attribuzione rifiutata da Blunt ma confermata da Thuillier e Rosenberg.
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Madrid, Museo del Prado
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24/R66
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Cefalo e Aurora
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1625–1626 circa
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96,9 x 131,3 cm
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Acquistato dalla National Gallery nel 1831. La datazione potrebbe essere 1626–1627 da un marchio sul retro.
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Londra, National Gallery
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43/144
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Venere e Adone
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1625–1626 (vers)
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75 x 100 cm
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Presente della collezione di Sir Joshua Reynolds nel 1766.
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Providence, Museo d'arte della Rhode Island School of Design
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42/185
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Annibale attraversa le Alpi su un elefante
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1625–1626 (vers)
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100 x 133 cm
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Dalla collezione di Cassiano dal Pozzo. Attribuito da Blunt ma non da Thuillier. Venduto all'asta nel luglio 2013.[9]
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Collezione privata
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B12/157
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Paesaggio con ninfe e satiro o Amor Omnia Vincit
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1625–1627 circa
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97 x 127,5 cm
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Attribuzione di Pierre Rosenberg, rifiutata da Blunt e da Thuillier; Blunt l'attribuisce a Pier Francesco Mola.
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Cleveland, Museum of Art
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R124/R58
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Paesaggio con Numa Pompilio e la Ninfa Egeria
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1625–1628 circa
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100 x 75 cm
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Acquistato dal duca d'Aumale con la collezione di Frédéric Reiset.
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Chantilly, Museo Condé
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60/168
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Strage degli innocenti
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1625–1629 circa
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147 x 171 cm
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Dipinto realizzato per Vincenzo Giustiniani. Acquistato dal duca d'Aumale nel 1854.
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Chantilly, Museo Condé
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19/67
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Rebecca al pozzo
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1626 circa
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93,3 × 117,5 cm
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Dalla collezione Cassiano Dal Pozzo, riscoperto da Denis Mahon, da lui comprato e venduto nel 1964 con l'attribuzione a Pietro Testa. Attribuzione rifiutata da Thuillier, mais confermata da Rosenberg.
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New York, collezione Wildenstein
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Il lamento di Venere su Adone
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1626
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57 x 128 cm
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Menzionato nell'inventario del cardinale Angelo Giori. Presente nella collezione reale francese In nel 1683, venne inviato a Caen in 1804.
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Caen, Museo di belle arti
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26/186
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La distruzione del tempio di Gerusalemme
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1626
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145,8 x 194 cm
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Dipinto per il cardinale Barberini, che pagò Pussino 61 scudi per realizzarlo il 3 Febbraio 1626. Passò nelle collezioni del cardinale Richelieu, se ne persero le tracce alla fine del diciottesimo secolo. Venne riscoperto nel 1995 e donato al Museo d'Israele nel 1999.[10]
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Gerusalemme, Museo d'Israele
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35/
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Paesaggio con Venere e Adone
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1626 circa
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77 x 202 cm (74,5 x 112 cm + 77 x 88 cm)
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Dalla collezione Del Pozzo. Venne tagliato in due parti nel diciottesimo secolo e venne riunito nel 2009.[11]
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Montpellier, Museo Fabre
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22/R105
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Apollo e Dafne
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1626 circa
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97 x 131 cm
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Menzionato nell'inventario degli Elettori della Baviera nel 1722.
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Monaco di Baviera, Alte Pinakothek
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23/130
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Apollo e Dafne
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1626 circa
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63 x 77 cm
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Collezione privata
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La morte di Euridice
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1626 circa
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63 x 77 cm
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Collezione privata
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Baccanale di Putti I
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1626
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56 x 76 cm
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Tempera. Presente nella collezione del cardinale Chigi, rimase a Palazzo Chigi fino al 191. Entrò nella collezione nazionale italiana nel 1979.
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Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica, palazzo Barberini
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36/192
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Baccanale di Putti II
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1626
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74 x 85 cm
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Tempera. Presente nella collezione del cardinale Chigi, rimase a Palazzo Chigi fino al 191. Entrò nella collezione nazionale italiana nel 1979. Non è un riscontro del precedente.
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Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica, palazzo Barberini
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37/193
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Lamento sul corpo di Cristo
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1626
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102 x 148 cm
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Presente nelle collezioni dell'Elettore di Baviera nel diciottesimo secolo.
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Monaco di Baviera, Alte Pinakothek
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38/82
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Venere sorpresa dai satiri
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1626
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77 x 100 cm
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Attribuzione rifiutata da Blunt e da Thuillier, ma poi riattribuito a Poussin.[12]
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Zurigo, Kunsthaus
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B7/R113
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Scena bacchica
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1626 circa
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96 x 74,5 cm
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Menzionato nel 1749 nella collezione di Guglielmo VIII d'Assia-Kassel.
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Kassel, Castello di Wilhelmshöhe
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44/198
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La deposizione dalla croce
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1626 circa
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119 × 98 cm
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Dalla collezione di Heinrich von Brühl, che venne acquistata da Caterina II di Russia nel 1768.
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San Pietroburgo, Ermitage
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39/80
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L'Enfance de Bacchus
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1626 circa
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135 x 168 cm
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Acquistato dal duca d'Aumale in Inghilterra nel 1859.
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Chantilly, Museo Condé
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46/134
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L'orto degli Olivi o L'agonia nel giardino
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1627 circa
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62 x 49 cm
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Olio su rame. Precedentemente nella collezione Dal Pozzo, riscoperto nel 1985.
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Collezione privata
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27/L30
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L'orto degli Olivi
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1626 circa o 1628
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60,5 x 47 cm
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Olio su rame. Precedentemente nella collezione Barberini. Venne venduto all'asta per 6,7 milioni di dollari ad un acquirente privato nel gennaio 1999.[13]
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Collezione privata
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88
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Elio e Fetonte con Saturno e le quattro Stagioni
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1626–1627 circa
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122 x 153 cm
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Si trovava a Parigi nel 1674, poi a Potsdam nel 1773.
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Berlino, Gemäldegalerie
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51/172
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L'educazione di Bacco
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1626–1627 circa
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97 x 136 cm
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Acquistato dalla collezione reale francese prima del 1683. Anthony Blunt ne contesta l'attribuzione.
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Parigi, Museo del Louvre
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50/R64
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L'infanzia di Bacco
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1626–1627 circa
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75 x 97 cm
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Londra, National Gallery
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52/133
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Venere e Mercurio e il Concerto d'amore
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1626–1627 circa
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78 x 85 cm et 57 x 51 cm
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Il quadro originale è noto grazie ad un disegno conservato al Louvre. Venne tagliato nel corso del diciottesimo secolo.[14]
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Londra, Dulwich Picture Gallery e Parigi, Museo del Louvre
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34/184
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La Vierge à l'enfant
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1626–1627 circa
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58,5 x 49,5 cm
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Dalla collezione Dal Pozzo. Riscontro della Pietà di Cherbourg, ridipinto.
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Brighton, Preston Manor
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40
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Pietà
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1626–1627 circa
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57,5 x 48,5 cm
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Dalla collezione Dal Pozzo. Riscontro della Vierge à l'enfant di Cherbourg.
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Cherbourg, Museo Thomas-Henry
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41/81
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Bacco ed Erigone o Bacco-Apollo
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1626–1627 circa (o 1628 circa?)
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98 x 73,5 cm
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Usato originariamente per un dipinto su Bacco-Erigone, poi ridipinto da Poussin con un Bacco-Apollo. Venne ridipinto in seguito per censurare i genitali dei personaggi.
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Stoccolma, Museo nazionale
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53/135
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Ninfa e satiro che beve
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1626–1628
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74 x 60 cm
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Copia del dipinto di Mosca, considerata di Poussin stesso.
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Madrid, Museo del Prado
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45a/200
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Ninfa e satiro che beve
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1626–1628
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77 x 62 cm
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Copia del dipinto del Prado, considerata di Poussin stesso.
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Mosca, Museo Puškin
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45b/200
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Mida si lava alle sorgenti del fiume Pattolo
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1626–1628 circa
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97,5 x 72,5 cm
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Acquistato dal museo nel 2021.
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New York, Metropolitan Museum of Art
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47/165
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Mida si lava alle sorgenti del fiume Pattolo
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1626–1628 circa
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50 x 66 cm
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Rubato il 19 Febbraio 2011 e ritrovato il 4 maggio 2012.[15]
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Ajaccio, Museo Fesch
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48/166
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Marsia e Olimpo
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1626–1628 circa
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102,5 x 89,5 cm
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Riscoperto nel 1969 da Pierre Rosenberg, acquistato dal Museo del Louvre e restituito ai legittimi proprietari nel 1978 dopo un procedimento giudiziario.[16]
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Collezione privata
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49
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Narciso
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1626–1629 circa
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53 x 41,9 cm
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Riscoperto e venduto all'asta nel 1997.[17][18]
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Collezione privata
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Venere sorpresa dai satiri
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1627
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66 x 50,8 cm
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Attribuzione rifiutata da Blunt e da Thuillier, ma poi riattribuito d a Rosenberg dopo un esame ai raggi X.
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Londra, National Gallery
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B8/R113
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L'ispirazione del poeta lirico
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1627 circa
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94 x 69,5 cm
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Presente nella collezione dell'Elettore di Hannover nel 1779.
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Hannover, Niedersächsisches Landesmuseum Hannover
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72/125
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Annunciazione
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1627 circa
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75 x 95 cm
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Dall'anctica collezione Frédéric Reiset. Attribuzione di Blunt, talvolta attribuito a Charles Mellin, rifiutata da Thuillier e Rosenberg mais poi accettata da quest'ultimo.
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Chantilly, Museo Cordé
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B15/38
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Aci e Galatea
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1627–1628
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97 x 135 cm
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Donato alla galleria nel 1916.
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Dublino, Galleria nazionale d'Irlanda
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54/128
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Et in Arcadia Ego
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1627–1628
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101 x 82 cm
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Presente nella collezione di Louis-Henri de Loménie de Brienne (figlio di Henri-Auguste de Loménie) alla fine del diciassettesimo secolo. Entrò a far parte della collezione di William Cavendish, IV duca di Devonshire nel 1761.
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Chatsworth House, Devonshire collezione
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67/119
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Baccanale con suonatrice di liuto
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1627–1628
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121 × 175 cm
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Acquistato dal cardinale Richelieu e poi finito nelle collezioni reali.
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Parigi, Museo del Louvre
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55/140
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Eco e Narciso
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1628
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74 x 100 cm
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Acquistato da Luigi XIV prima del 1683.
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Parigi, Museo del Louvre
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57/151
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La morte di Germanico
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1628
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146 x 195 cm
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Dipinto per il cardinale Francesco Barberini. Fu di proprietà degli eredi fino alla sua vendita nel 1958.
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Minneapolis, Institute of Arts
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58/156
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Il trionfo di Flora
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1628
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165 x 241 cm
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Presente nella collezione del cardinale Omodei. Venne acquistato nel 1684–1685 da Luigi XIV.
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Parigi, Museo del Louvre
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56/154
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Il massacro degli innocenti
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1628
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97 x 132 cm
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Attribuzione confermata da Blunt ma rifiutata da Thuillier.
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Parigi, Museo du Petit Palais
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B2/66
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Martirio di Sant'Erasmo
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1628–1629
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99 x 74 cm
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Modello per il dipinto realizzato per la basilica di san Pietro. Dopo essere stato presente nella collezione Barberini, entrò nella collezione del museo nel 1972.
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Ottawa, National Museum of Canada
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68/98
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Martirio di Sant'Erasmo
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1628–1629
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320 x 186 cm
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Commissionato nel 1628 dal cardinale Francesco Barberini per una cappella laterale della basilica di san Pietro.
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Roma, Pinacoteca Vaticana
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69/97
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Mida e Bacco
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1628–1629
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98 x 130 cm
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Presente a Monaco di Baviera dal 1787.
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Monaco di Baviera, Alte Pinakothek
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65/R89
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Selene ed Endimione
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1628–1630 (vers)
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122 x 169 cm
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Forse presente nella collezione di Giulio Mazzarino e poi in quella di Joseph Fesch. Varie ridipinture vennero realizzate da Pussino stesso.
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Detroit, Institute of Arts
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66/149
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Marte e Venere
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1628–1630 circa
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155 x 213 cm
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Precedentemente nella collezione Dal Pozzo.
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Boston, Museum of Fine Arts
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61/183
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L'Ispirazione del Poeta
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1629
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183 x 213 cm
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Presente nella collezione di Thomas Charles Hope nel 1824, acquistato dal Louvre nel 1911. Varie ridipinture vennero realizzate da Pussino stesso.
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Parigi, Museo del Louvre
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79/124
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Apparizione della Vergine a san Giacomo il Maggiore
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1629–1630 circa
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301 × 242 cm
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Forse dipinto per un altere per la chiesa di san Giacomo a Valenciennes. Venne acquistato dal duca di Richelieu ed entrò nella collezione reale francese nel 1665.
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Parigi, Museo del Louvre
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75/102
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Sainte Famille avec saint Jean Baptiste
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1629–1630
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101 x 75,5 cm
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Precedentemente nella collezione di Heinrich Thyssen.
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Karlsruhe, Staatliche Kunsthalle
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74/48
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Mosè rende dolci le acque di Mara
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1629–1630 circa
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152 x 210 cm
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Entrò nella collezione di Simon Harcourt, I conte Harcourt nel 1755. Venne venduto all'asta nel 1948.
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Baltimora, Museum of Art
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76/28
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Il ritorno dall'Egitto
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1629–1630 circa
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112 x 94 cm
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Forse è la prima versione del dipinto oggi conservato a Cleveland.
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Londra, Dulwich Picture Gallery
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77/68
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Sacra famiglia o Le Repos pendant la fuite en Égypte
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1629–1630 circa
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76 x 63 cm
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Precedentemente nella collezione del dottor Rudolph Heinemann, poi donato al museo nel 1996.[19]
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New York, Metropolitan Museum of Art
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78/63
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Il trionfo di David
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1629–1630 circa
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100 x 130 cm
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Nella collezione del cardinale Girolamo Casanate dal 1664.
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Madrid, Museo del Prado
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73/34
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Le Repos pendant la fuite en Égypte
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1630 circa
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88 x 67 cm
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Forse presente nella collezione di Pierre Crozat, poi spostato in Inghilterra nel diciannovesimo secolo.
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Winterthur, Museo Oskar Reinhart « Am Römerholz »
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80/64
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Assunzione della Vergine
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1630–1632 circa
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134,4 × 98,1 cm
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Attribuzione confermata da Blunt ma rifiutata da Thuillier e Rosenberg (1994).
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Washington, National Gallery of Art
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B20/92
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Bambini e cani
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1630–1633 circa
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67,5 x 50 cm
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Frammento di una tela più grande il cui soggetto è ignoto.
Presente nella collezione di Pierre Crozat,che venne acquistata da Caterina II di Russia.
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San Pietroburgo, Ermitage
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32/195
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Peste di Azoth
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1631
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148 x 198 cm
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Venne finito alla fine del 1630 e venduto per 110 scudi. Presente nella collezione del cardinale Richelieu.
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Parigi, Museo del Louvre
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81/32
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Venere con fauno e putti
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1631 circa
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72 x 56 cm
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Acquistato da Caterina II di Russia nel 1771.
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San Pietroburgo, Ermitage
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82/199
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Putti che giocano
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1631 circa
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95 x 72 cm
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Forse dalla collezione di Pierre Crozat, che venne venduta a Caterina II di Russia.
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San Pietroburgo, Ermitage
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83/196
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Impero di Flora
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1631
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131 x 181 cm
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Venduto per 100 scudi. Presente nelle collezioni dell'elettore di Sassonia dal 1722.
|
Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister
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84/155
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Tancredi ed Erminia
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1631
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98 x 147 cm
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Acquistato a Parigi nel 1765 da Caterina II di Russia.
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San Pietroburgo, Ermitage
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86/206
|
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Parnaso o Apollo e le muse
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1631–1632
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145 x 197 cm
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Presente nella collezione reale spagnola dal 1746.
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Madrid, Museo del Prado
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85/129
|
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Il trionfo di Davide
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1631–1633 circa
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117 x 146 cm
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La provenienza precedente all'acquisto del museo è ignota. Attribuzione dubbia di Mahon, Blunt e Thuillier.
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Londra, Dulwich Picture Gallery
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91/33
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Baccanale davanti a una statua di Pan
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1632–1633
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98 x 142,8 cm
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Acqustato nel 1826.
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Londra, National Gallery
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87/141
|
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Il ritorno dall'Egitto
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1632–1633
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134 x 99 cm
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Dalla collezione del principe del Liechtenstein, venduto nel 1952.
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Cleveland, Museum of Art
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89/s.n.
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La vergine come patrona di Spoleto
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1633 circa
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48 x 37 cm
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Olio su legno.
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Londra, Dulwich Picture Gallery
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97/94
|
|
L'adorazione dei Magi
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1633
|
160 x 182 cm
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Acquistato nel 1742 a Parigi da Augusto di Sassonia. Firmato come Accad. rom. Nicolaus Pusin faciebat Romae 1633.
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Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister
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93/44
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|
L'adorazione dei pastori
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1633–1634
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98 x 74 cm
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Forse proveniente dalla collezione of Joshua Reynolds, passò alla famiglia Beauchamp ed entrò a far parte della National Gallery n el1957. Firmato N. Poussin fe. su una pietra in primo piano.
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Londra, National Gallery
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92/40
|
|
Danza alla musica del Tempo
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1633–1634 circa
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83 x 105 cm
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Dipinto per il cardinale Ropigliosi, futuro papa Clemente IX, su un tema da lui definito. Passò nelle collezionid el duca di Hertford e Richard Wallace.
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Londra, Collezione Wallace
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141/121
|
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Il ratto delle Sabine
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1633–1634 or 1637–1638
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159 x 206 cm
|
Secondo Blunt, questa versione è più vecchia di quella nuovaiorchese del Metropolitan; secondo Thuillier, questa è la più recente delle due.
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Parigi, Museo del Louvre
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131/179
|
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San Giovanni Battista battezza il popolo
|
1633–1634 circa
|
95 x 120 cm
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Presente nella collezione Dal Pozzo, passò nella collezione dei duchi di Rutland nel 1785. Presente nella Collezione Bührle fino al 1971, quando venne acquistato dal Getty Museum.
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Los Angeles, Getty Center
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94/70
|
|
I compagni di Rinaldo
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1633–1634 circa
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119 x 101 cm
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Dalla collezione Dal Pozzo. Venne acquistato dal museo nel 1977.
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New York, Metropolitan Museum of Art
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106/205
|
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Moïse faisant jaillir l'eau du rocher ou Le Frappement du rocher
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1633–1635
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97 × 133 cm
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Dalla collezione di Jean-Baptiste Colbert de Seignelay, presente poi nella galleria d'Orléans del Palais-Royal ed alla fine passato alla collezione di Francis Egerton, III duca di Bridgewater. Ancora oggi appartiene ai successori e agli eredi di Egerton.
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Edimburgo, National Gallery of Scotland (loan)
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101/22
|
|
Paesaggio con un uomo morto a causa di un morso di un serpente
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1633–1635 circa
|
65 x 76 cm
|
Acquistato nel 1920 a Parigi da Duncan Grant. Lo possedeva Anthony Blunt prima della sua vendita al museo.
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Montréal, Museo di belle arti
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96/215
|
|
Gioco di fanciulli
|
1633–1635 circa
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52 x 39 cm
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Precedentemente nella collezione del duca di Westminster.
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Lisbona, Museo Calouste Gulbenkian
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104/R109
|
|
Venere presenta le armi ad Enea
|
1633–1635 circa
|
107 x 133 cm
|
Precedentemente nella collezione del principe di Cellamare.
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Toronto, Museo des beaux-arts de l'Ontario
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107/190
|
|
Tancredi ed Erminia
|
1634 circa (or 1638–1639)
|
75 x 100 cm
|
Acquistato a Parigi nel 1717 da James Thornhill. Acquistato dall'Instituto nel 1938.
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Birmingham, Barber Institute of Fine Arts
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143/207
|
|
Il ratto delle Sabine
|
1634
|
154,5 x 210 cm
|
Precedentemente nella collezione of Marie-Madeleine de Vignerot d'Aiguillon.
|
New York, Metropolitan Museum of Art
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103/180
|
|
Gli Ebrei attraversano il mar Rosso
|
1634
|
155,6 x 215,3 cm
|
Riscontro dell'Adorazione del Vitello d'oro. Proveniente dalla collezione dal Pozzo. Di proprietà dei conti di Radnor dal diciottesimo secolo al 1945.
|
Melbourne, National Gallery of Victoria
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99/20
|
|
Adorazione del Vitello d'oro
|
1634
|
154 x 214 cm
|
Riscontro di Gli Ebrei attraversano il mar Rosso. Proveniente dalla collezione dal Pozzo. Di proprietà dei conti di Radnor dal diciottesimo secolo al 1945.
|
Londra, National Gallery
|
100/26
|
|
Salvataggio del giovane re Pirro
|
1634
|
116 x 160 cm
|
Paid 70 écus for it on 2 September 1634 by a close contact of the pope. Passed into Richelieu's collezione then the French royal collezione in 1665
|
Parigi, Museo del Louvre
|
108/178
|
|
Paesaggio con rovine
|
1634 circa
|
72 x 98 cm
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Attribution contestata da Thuillier. Blunt l'attribuisce a Jean Lemaire, Rosenberg a Poussin.
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Madrid, Museo del Prado
|
R142
|
|
Giovanni Battista battezza le folle
|
1634–1635
|
94 x 120 cm
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Presente nella collezione di André Le Nôtre, fu donato al re di Francia nel 1693.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
102/69
|
|
Camillo e il maestro di Falerii
|
1634–1635 circa
|
101 x 137 cm
|
Presente nella collezione dei principi di Schaumbourg-Lippe nel diciottesimo secolo.Faceva parte della collezione del Principe Paolo di Iugoslavia. Acquistato dal miseo nel 1970.
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Pasadena (California), Norton Simon Museum
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109/143
|
|
Imeneo travestito guarda una danza in onore di Priapo
|
1634–1638 circa
|
167 x 376 cm
|
Commissionato dal re di Spagna, forse insieme a La caccia di Meleagro e Atalanta.
|
San Paolo, Museo d'arte
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116/176
|
|
La caccia di Meleagro e Atalanta
|
1634–1638
|
160 x 360 cm
|
Commissionato dal re di Spagna, forse insieme a Imeneo travestito guarda una danza in onore di Priapo.
|
Madrid, Museo del Prado
|
115/163
|
|
Santa Cecilia
|
1635 circa
|
117,7 cm x 89 cm
|
Presente nell'Alcázar Reale di Madrid nel 1734. Attribuzione contestata da Thuillier.
|
Madrid, museo del Museo del Prado
|
B19/96
|
|
La presa di Gerusalemme
|
1638
|
147 x 198 cm
|
Firmato come "Ni Pussin Fec" nel secondo scudo da destra. Commissionato dai Barberini nel 1639 come dono per l'ambasciatore del Sacro Romano Impero Germanico.
|
Vienna, Kunsthistorisches Museum
|
132/37
|
|
Il trionfo di Nettuno o La nascita di Venere (Baccanali Richelieu I)
|
1635 or 1636
|
97,2 × 108 cm
|
Da una serie commissionata dal cardinale Richelieu per il suo castello.
|
Filadelfia, Museum of Art
|
110/167
|
|
Il trionfo di Sileno (Baccanali Richelieu II)
|
1637
|
143,5 x 121,3 cm
|
Da una serie commissionata dal cardinale Richelieu per il suo castello. Blunt e Thullier lo considerano una copia di un originale perduto. Rosenberg[20] e la National Gallery[21] lo ritengono autentico.
|
Londra, National Gallery
|
111/138
|
|
Il trionfo di Pan (Baccanali Richelieu III)
|
1635–1636
|
134 x 145 cm
|
Da una serie commissionata dal cardinale Richelieu per il suo castello.
|
Londra, National Gallery
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112/136
|
|
Il trionfo di Bacco (Baccanali Richelieu IV)
|
1635–1636
|
128,3 x 151,1 cm
|
Da una serie commissionata dal cardinale Richelieu per il suo castello. Blunt e Thullier lo considerano una copia di un originale perduto. Rosenberg lo ritiene autentico.
|
Kansas City, Nelson-Atkins Museum of Art
|
113/137
|
|
I Sette Sacramenti I: Confessione
|
1636–1640 circa
|
95,5 x 121 cm
|
Distrutto in un incendio al castello di Belvoir nel 1816.
|
Distrutto
|
/108
|
|
I Sette Sacramenti I: Il matrimonio
|
1636–1640 circa
|
95,5 x 121 cm
|
Secondo dipinto della serie, preceduto dalla Confessione.
|
Castello di Belvoir, Leicestershire, collezione del duca di Rutland
|
125/111
|
|
I Sette Sacramenti I: Unzione degli infermi
|
1636-1640 circa
|
95,5 x 121 cm
|
Proveniente dalla collezione dal Pozzo. Acquistato dai duchi di Rutland nel 1784–1785. Acquistato dal museo di Cambridge nel 2012.
|
Cambridge, Fitzwilliam Museum
|
126/109
|
|
I Sette Sacramenti I: Confermazione
|
1636-1640 (vers)
|
95,5 x 121 cm
|
Proveniente dalla collezione dal Pozzo. Acquistato dai duchi di Rutland nel 1784–1785.
|
Castello di Belvoir, Leicestershire, collezione del duca di Rutland
|
127/106
|
|
I Sette Sacramenti I: Ordine sacro
|
1636–1640 circa
|
95,5 x 121 cm
|
Proveniente dalla collezione dal Pozzo. Acquistato dai duchi di Rutland nel 1784–1785. Venne quasi venduto nel 2010 per 15 milioni di sterline.[22] Acquistato dal museo nel 2011.
|
Fort Worth, Kimbell Art Museum
|
128/110
|
|
I Sette Sacramenti I: Eucaristia
|
1636-1640 circa
|
95,5 x 121 cm
|
Proveniente dalla collezione dal Pozzo. Acquistato dai duchi di Rutland nel 1784–1785.
|
Castello di Belvoir, Leicestershire, collezione del duca di Rutland
|
129/107
|
|
I Sette Sacramenti I: Battesimo
|
1636–1642
|
95,5 × 121 cm
|
Completato nel 1642 a Parigi. Proveniente dalla collezione dal Pozzo. Acquistato dai duchi di Rutland nel 1784–1785. Venne separato dal resto della serie dopo una vendita nel 1939.
|
Washington, National Gallery of Art
|
130/105
|
|
L'infanzia di Giove
|
1636–1637 circa
|
96,2 x 119,6 cm
|
Apparso nella metà del diciottesimo secolo.
|
Londra, Dulwich Picture Gallery
|
139/161
|
|
Paesaggio con Giunone e Argo
|
1636–1637 circa
|
120 x 195 cm
|
Presente nel 1638 nella collezione della famiglia Giustiniani a Roma.
|
Berlino, Gemäldegalerie
|
95/160
|
|
Camillo e il maestro di scuola di Falerii
|
1637
|
252 x 265 cm
|
Realizzato per Louis Phélypeaux de La Vrillière.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
122/142
|
|
Pan e Siringa
|
1637
|
106,5 x 82 cm
|
Acquistato da Augusto III di Sassonia a Parigi nel 1742.
|
Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister
|
120/171
|
|
Paesaggio con san Gerolamo
|
1637–1638
|
155 x 234 cm
|
Da una serie di dipinti sugli eremiti of hermits commissionati dagli artisti residenti a Roma da Filippo IV di Spagna per decorare il suo Palazzo del Ritiro.
|
Madrid, Museo del Prado
|
114/103
|
|
Paesaggio con uomo che beve
|
1637–1638 circa
|
63 x 78 cm
|
Forse dalla collezione Dal Pozzo, riapparso nel 1939. Riscontro di Paesaggio con i viaggiatori che riposano.
|
Londra, National Gallery
|
133/213
|
|
Paesaggio con i viaggiatori che riposano
|
1637–1638 circa
|
63 x 75 cm
|
Possibly Dal Pozzo collezione, reappeared in 1939. Riscontro di Paesaggio con uomo che beve.
|
Londra, National Gallery
|
134/214
|
|
Gli Ebrei raccolgono la manna nel deserto
|
1637–1639
|
149 x 200 cm
|
Dipinto per Paul Fréart de Chantelou.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
135/21
|
|
Il ritrovamento di Mosè
|
1638
|
93 x 121 cm
|
Precedentemente posseduto da André Le Nôtre che nel 1693 lo donò al re di Francia.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
136/12
|
|
Teseo scopre la spada di suo padre
|
1638 circa
|
98 x 134 cm
|
La decorazione architettonica venne dipinta da Jean Lemaire.
|
Chantilly, Museo Condé
|
90/182
|
|
La sacra famiglia
|
1638 circa
|
67 x 49 cm
|
Dalla collezione di Giulio Rospigliosi, poi passato a quella del cardinale Fesch, poi quella di Frédéric Reiset. Attribuzione accettata ma poi rifiutata da Blunt, rifiutata da Thuillier e da Rosenberg ma poi accettata da quest'ultimo.
|
Chantilly, Museo Condé
|
B24/52
|
|
I pastori dell'Arcadia - Et in Arcadia ego II
|
1638–1639
|
85 x 121 cm
|
Acquistato da Luigi XIV nel 1685.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
137/120
|
|
Santa Margherita
|
1638–1640 circa
|
220 x 145 cm
|
Forse commissionato da Dal Pozzo per una chiesa in Piemonte.
|
Torino, Galleria Sabauda
|
142/104
|
|
Venere presenta le armi ad Enea
|
1639
|
105 x 142 cm
|
Dipinto per Jacques Stella.
|
Rouen, Museo di belle arti
|
138/191
|
|
Il piccolo Giove allattato dalla capra Amaltea
|
1640
|
97 × 133 cm
|
Presente nella collezione di Federico II di Prussia nel 1786.
|
Berlino, Gemäldegalerie
|
145/162
|
|
La continenza di Scipione
|
1640
|
114 x 163 cm
|
Presente nella collezione di Robert Walpole, che venne acquistata da Caterina II di Russia nel 1772.
|
Mosca, Museo Puškin
|
146/181
|
|
Paesaggio con san Matteo e l'angelo
|
1640
|
99 x 135 cm
|
Venduto per 70 scudi il 28 ottobre 1640. Venne lasciato al cardinale Barberini, e nel 1873 venne acquistato dalla Gemäldegalerie. Riscontro di Paesaggio con san Giovanni in Patmo.
|
Berlino, Gemäldegalerie
|
147/87
|
|
Paesaggio con Giovanni Evangelista a Patmos
|
1640
|
100,3 x 136,4 cm
|
Venduto per 70 scudi il 28 ottobre 1640. Riapparve nel 1930. Riscontro di Paesaggio con san Matteo e l'angelo.
|
Chicago, Art Institute
|
148/86
|
|
Istituzione dell'Eucaristia
|
1641
|
325 x 250 cm
|
Commissionato nel Dicembre del 1640 per Luigi XIII di Francia per la cappella del castello di Saint-Germain-en-Laye.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
149/78
|
|
Mosè al roveto ardente
|
1641
|
203,7 x 170,8 cm
|
Commissionato dal cardinale Richelieu per abbellire un camino del gran gabinetto del Palais-Cardinal (futuro Palais-Royal). Entrato nella collezione reale danese nel 1761.
|
Copenaghen, Statens Museum for Kunst
|
150/18
|
|
Il Tempo sottrae la Verità all'Invidia e alla Discordia
|
1641
|
297 cm di diametro
|
Commissionato dal cardinale Richelieu per abbellire un camino del gran gabinetto del Palais-Cardinal.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
152/122
|
|
Il miracolo di san Francesco Saverio
|
1641–1642
|
444 x 234 cm
|
Commissionato da François Sublet des Noyers per l'altare di una cappella di un noviziato gesuita.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
151/101
|
|
Madonna Roccatagliata
|
1641–1642
|
71 x 55,5 cm
|
Dipinto per l'ambasciatore dell'Ordine di Malta a Roma. Acquistato dall'Istituto nel 1954.
|
Detroit, Institute of Arts
|
153/46
|
|
Le Ravissement de saint Paul
|
1643
|
41,5 x 30 cm
|
Dipinto realizzato per Paul Fréart de Chantelou. Venne acquistato dal museo nel 1956.
|
Sarasota, Florida, John and Mable Ringling Museum of Art
|
154/88
|
|
‘'I Sette Sacramenti II: Unzione degli infermi
|
1644
|
117 x 178 cm
|
Serie dipinta per Paul Fréart de Chantelou. Passò nella collezione d'Orléans, che venne dispersa in Inghilterra nel 1798.
|
Edimburgo, National Gallery of Scotland, collezione del Duca di Sutherland
|
159/116
|
|
I Sette Sacramenti II: Confermazione
|
1645
|
117 x 178 cm
|
Serie dipinta per Paul Fréart de Chantelou. Passò nella collezione d'Orléans, che venne dispersa in Inghilterra nel 1798.
|
Edimburgo, National Gallery of Scotland, collezione del Duca di Sutherland
|
160/113
|
|
I Sette Sacramenti II: Battesimo
|
1646
|
117 x 178 cm
|
Serie dipinta per Paul Fréart de Chantelou. Passò nella collezione d'Orléans, che venne dispersa in Inghilterra nel 1798.
|
Edimburgo, National Gallery of Scotland, collezione del Duca di Sutherland
|
161/112
|
|
I Sette Sacramenti II: Confessione
|
1647
|
117 x 178 cm
|
Serie dipinta per Paul Fréart de Chantelou. Passò nella collezione d'Orléans, che venne dispersa in Inghilterra nel 1798.
|
Edimburgo, National Gallery of Scotland, collezione del Duca di Sutherland
|
162/115
|
|
I Sette Sacramenti II: Ordine sacro
|
1647
|
117 x 178 cm
|
Serie dipinta per Paul Fréart de Chantelou. Passò nella collezione d'Orléans, che venne dispersa in Inghilterra nel 1798.
|
Edimburgo, National Gallery of Scotland, collezione del Duca di Sutherland
|
163/117
|
|
I Sette Sacramenti II: Eucaristia
|
1647
|
117 x 178 cm
|
Serie dipinta per Paul Fréart de Chantelou. Passò nella collezione d'Orléans, che venne dispersa in Inghilterra nel 1798.
|
Edimburgo, National Gallery of Scotland, collezione del Duca di Sutherland
|
164/114
|
|
I Sette Sacramenti II: Matrimonio
|
1647–1648
|
117 x 178 cm
|
Serie dipinta per Paul Fréart de Chantelou. Passò nella collezione d'Orléans, che venne dispersa in Inghilterra nel 1798.
|
Edimburgo, National Gallery of Scotland, collezione del Duca di Sutherland
|
165/118
|
|
Mosè bambino calpesta la corona del faraone
|
1645
|
101 x 144 cm
|
Dalla collezione d'Orléans, venduto in Inghilterra in 1798.
|
Woburn Abbey (Bedfordshire), collezione del duca di Bedford
|
156/16
|
|
Crocifissione
|
1645–1646
|
148 x 218 cm
|
Commissionato prima del maggio del 1644 dal magistrato Jacques-Auguste II de Thou, poi passato alla famiglia di Jacques Stella. Acquistato dall'Atheneum nel 1935.
|
Hartford, Wadsworth Atheneum
|
157/79
|
|
Mosè e Aronne dinnanzi al faraone
|
1645–1648 circa
|
92 x 128 cm
|
Riscontro di Mosè bambino calpesta la corona del faraone. Dipinto realizzato per Camillo Massimi.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
167/19
|
|
Mosè bambino calpesta la corona del faraone
|
1645–1648 circa
|
92 x 128 cm
|
Riscontro di Mosè e Aronne dinnanzi al faraone. Dipinto realizzato per Camillo Massimi.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
166/15
|
|
Il ritrovamento di Mosè
|
1647
|
120 x 195 cm
|
Acquistato da Armand Jean de Vignerot du Plessis e poi entrato nella collezione reale francese nel 1665.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
169/13
|
|
Il battesimo di Cristo
|
1648
|
30 x 23
|
Dipinto per Paul Fréart de Chantelou in seguito ad una commissione del 1645. Dipinto su un pannello di cipresso.
|
New York, collezione Wildenstein
|
170/71
|
|
Sacra Famiglia sulle scale
|
1648
|
118 x 197 cm
|
Secondo gli archivi è l'originale, mentre la versione conservata a Washington D.C.
è solo una copia.
Dopo essere stato portato con l'inganno dalla Francia ed essere stato acquistato dal museo di Cleveland, venne condiviso amichevolmente con il Louvre.[23]
|
Cleveland, Museum of Art, Parigi, Museo del Louvre
|
172/53
|
|
Rebecca al pozzo
|
1648
|
118 x 197 cm
|
Passò nelle mani di Armand Jean de Vignerot du Plessis e poi passò alla collezione reale francese nel 1665.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
173/8
|
|
Paesaggio con i funerali di Focione
|
1648
|
117,5 x 178 cm
|
Forse dipinto per l'uomo d'affari lionese Jacques Sérisier. Riscontro di Le ceneri di Focione raccolte dalla vedova.
|
Cardiff, Museo nazionale del Galles
|
176/173
|
|
Le ceneri di Focione raccolte dalla vedova
|
1648
|
116 x 178,5 cm
|
Forse dipinto per l'uomo d'affari lionese Jacques Sérisier. Riscontro di Paesaggio con i funerali di Focione.
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Liverpool, Walker Art Gallery
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177/174
|
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Paesaggio con un uomo ucciso da un serpente
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1648
|
119 x 198,5 cm
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Una copia antica si trova nel Museo Magnin di Digione.
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Londra, National Gallery
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178/209
|
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Paesaggio con Orfeo ed Euridice
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1648
|
120 x 200 cm
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Acqustato dalla collezione reale francese nel 1685. Il quadro è mutilo della parte superiore e di quella inferiore.
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Parigi, Museo del Louvre
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179/170
|
|
Paesaggio con Diogene
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1648
|
160 x 221 cm
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Dalla collezione del duca di Richelieu, acquistata da Luigi XIV nel 1665.
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Parigi, Museo del Louvre
|
180/150
|
|
Paesaggio con strada selciata o La strada romana
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1648
|
79 x 99,7 cm
|
Commissionato da Jean Nointel. Riscontro del Paesaggio con uomo che si lava i piedi. Attribuzione di Blunt ma rifiutata da Thuillier.
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Londra, Dulwich Picture Gallery
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174 (copia)/210
|
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Paesaggio con uomo che si lava i piedi
|
1648
|
74 x 100,3 cm
|
Commissionato da Jean Nointel. Riscontro del Paesaggio con strada selciata. Attribuzione di Blunt ma rifiutata da Thuillier.
|
Londra, National Gallery
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175 (copia)/211
|
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Paesaggio con Polifemo
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1649
|
150 x 198 cm
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Acquistato da Caterina II di Russia nel 1772 su suggerimento di Denis Diderot.
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San Pietroburgo, Ermitage
|
182/175
|
|
Il giudizio di Salomone
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1649
|
101 x 150 cm
|
Entrato nella collezione reale francese nel 1685.
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Parigi, Museo del Louvre
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183/35
|
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Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia
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1649
|
150 × 196 cm
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Dipinto per Jacques Stella. Presente nella collezione Robert Walpole nel 1733, poi acquistata da Caterina II di Russia nel 1779.
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San Pietroburgo, Ermitage
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185/23
|
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Sacra famiglia detta aux dix figures
|
1649
|
79 x 106 cm
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Dipinto per Pointel, antico collezionista Sérisier, e donato al museo nel 1902. Thuillier lo considera una copia.
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Dublino, National Gallery of Ireland
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164 (copia)/59
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Autoritratto
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1649
|
78 x 65 cm
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Presenta la seguente iscrizione: "Nicolaus Poussinus Andelyensis Academicus Romanus Primus Pictor Ordinarius Ludovici Iusti Regis Galliae. Anno Domini 1649. Romae. Aetatis suae 55" Dipinto per l'amico Jacques Pointel. Acquistato dalla Gemäldegalerie nel 1821.
|
Berlino, Gemäldegalerie
|
186/1
|
|
Autoritratto
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1649–1650
|
98 x 74 cm
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Presenta la seguente iscrizione: "Effigies Nicolai Poussini Andelyensis Pictoris Anno Aetatis 56 Romae Anno Iubilei 1650" Dipinto per l'amico Paul Fréart de Chantelou. Acquistato dalla collezione nazionale francese nel 1797.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
190/2
|
|
Assunzione della Vergine
|
1649–1650
|
57 x 40 cm
|
Presente nella collezione reale francese dal 1685.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
188/93
|
|
L'estasi di san Paolo
|
1649–1650
|
148 x 120 cm
|
Dipinto per Paul Scarron, passò nella collezione di Armand Jean de Vignerot du Plessis e poi nella collezione reale francese nel 1665.
|
Parigi, Museo del Louvre[24]
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189/89
|
|
Paesaggio con tre monti
|
1648–1650
|
117 x 193 cm
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Dalla collezione di Paolo di Iugoslavia. Una copia antica si trova al Museo Ingres di Montauban.
|
Belgrado, Beli dvor
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191/100
|
|
Paesaggio con donna che si lava i piedi
|
1650
|
114 x 175 cm
|
Dipinto per Michel Passart. Acquistato dalla Galleria nel 1944. Una copia antica si trova al Museo Condé di Chantilly.
|
Ottawa, National Gallery of Canada
|
192/212
|
|
Guarigione del cieco
|
1650
|
119 x 176 cm
|
Dipinto per il mercante di seta lionese Reynon, venne acquistato da Armand Jean de Vignerot du Plessis e passò alla collezione reale francese nel 1665.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
193/74
|
|
Sacra Famiglia
|
1650–1651 circa
|
97,8 × 129,5 cm
|
Acquistato nel 1942.
|
Cambridge (Massachusetts), Fogg Art Museum
|
195/54
|
|
Sacra famiglia con sant'Elisabetta e il Battista fanciullo
|
1650 circa
|
94 x 122 cm
|
Dipinto per la moglie di Nicolas Fouquet e poi passato alla collezione reale francese nel 1685.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
196/55
|
|
Il ritrovamento di Mosè
|
1651
|
116 x 177,5 cm
|
Dipinto per Reynon. Acquistato insieme alla National Gallery di Londra.
|
Cardiff, Museo nazionale del Galles / Londra, The National Gallery
|
197/14
|
|
Sacra famiglia detta aux neuf figures
|
1651
|
96,5 x 133 cm
|
Dipinto per Carlo III di Créquy. In esposizione alla Chatsworth House fino al 1981.
|
Pasadena (California), Norton Simon Museum
|
198/58
|
|
Paesaggio in tempesta con Piramo e Tisbe
|
1651
|
192 x 273 cm
|
Dipinto per Cassiano dal Pozzo. Acquistato dal museo nel
|
Francoforte, Städel Museum
|
202/177
|
|
Paesaggio con calma
|
1651
|
99 x 132 cm
|
Riscontro della Tempesta di Rouen. Riscoperto nel 1977. Conservato nel castello Sudeley di Winchcombe (Gloucestershire) fino al 1997.
|
Los Angeles, Getty Center
|
201/
|
|
La tempesta
|
1651 circa
|
99 x 132 cm
|
Riscontro del Paesaggio con calma di Los Angeles. Ricomparso in un mercato d'arte nel 1950.
|
Rouen, Museo des beaux-arts
|
200/217
|
|
Paesaggio ideale
|
1651–1653
|
120 × 187 cm
|
Menzionato nel catalogo del Palazzo Reale della Granja de San Ildefonso nel 1746.
|
Madrid, Museo del Prado
|
199/216
|
|
Achille a Sciro o Achille tra le figlie di Licomede
|
1651–1653 circa
|
97,5 x 131,1 cm
|
Acquistato dal museo nel 1946.
|
Boston, Museum of Fine Arts
|
204/126
|
|
Coriolano
|
1652–1653 circa
|
112 x 198,5 cm
|
Proveniente dal bottino di Simon-Charles, raccolto durante la rivoluzione francese, e inviato a Les Andelys nel 1802.
|
Les Andelys, Museo Nicolas Poussin
|
203/147
|
|
Il ritrovamento di Eudamida
|
1653 circa
|
110,5 x 138,5 cm
|
Dipinto per Michel Passart.
|
Copenaghen, Statens Museum for Kunst
|
206/152
|
|
Cristo e l'adultera
|
1653 circa
|
121 x 195 cm
|
Dipinto per André Le Nôtre e donato a Luigi XIV nel 1693.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
207/76
|
|
L'Adorazione dei pastori
|
1653 circa
|
121 x 195 cm
|
Dipinto per André Le Nôtre e donato a Luigi XIV nel 1693.
|
New Haven, Yale University Art Gallery
|
205 (?)/42
|
|
Noli Me Tangere
|
1653
|
47 x 39 cm
|
Menzionato nel catalogo del Palazzo Reale della Granja de San Ildefonso nel 1746. Il suo riscontro perduto era un Lamento sul Cristo morto.
|
Madrid, Museo del Prado
|
208/R41
|
|
La Natività
|
circa 1653
|
46 x 39,5 cm
|
Olio su legno. Riscontro dell'Annunciatione di Monaco di Baviera. Attribuzione contestata da Blunt.
|
Oberschleissheim, schloss Schleissheim (Bayerische Staatsgemäldesammlungen)[25]
|
209/R19
|
|
Annunciazione
|
circa 1653
|
45 x 38 cm
|
Olio su legno. Riscontro della Natività di Monaco di Baviera. Attribuzione contestata da Blunt.
|
Oberschleissheim, schloss Schleissheim (Bayerische Staatsgemäldesammlungen)[26]
|
225/39
|
|
Mosè abbandonato sul Nilo
|
1654
|
150 x 204 cm
|
Dipinto per Jacques Stella. Presente nella collezione dei duchi d'Orléans prima del 1727.
|
Oxford, Ashmolean Museum
|
211/11
|
|
Morte di Saffira
|
1654–1656
|
122 × 199 cm
|
Acquistato da Luigi XIV nel 1685.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
210/85
|
|
Ester davanti ad Assuero
|
1655
|
119 x 155 cm
|
Dipinto per Sérisier, passò nella collezione Seigneley, poi in quella dei duchi d'Orléans, che venne acquistata da Caterina II di Russia.
|
San Pietroburgo, Ermitage
|
212/36
|
|
Sacra famiglia
|
1655
|
172 x 133,5 cm
|
Presente nella collezione Warpole prima del 1739. Acquistato nel 1779 da Caterina II di Russia.
|
San Pietroburgo, Ermitage
|
213/56
|
|
Sacra famiglia con il Battista
|
1655
|
198 x 128 cm
|
Forse commissionato dal duca de Créqui. Precedentemente nella the collezione dei conti di Yarborough.
|
Sarasota (Florida), John and Mable Ringling Museum of Art
|
214/51
|
|
Saint Pierre et saint Jean guérissant le boiteux
|
1655
|
126 x 165 cm
|
Dipinto per un tesoriere di Lione, Mercier. Presente nella collezione del principe Liechtenstein fino al 1924.
|
New York, Metropolitan Museum of Art
|
216/84
|
|
La Sacra Famiglia con sant'Elisabetta e Giovanni Battista
|
1655
|
68 x 51 cm
|
Acquistato da Luigi XIV nel 1685.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
217/57
|
|
L'adorazione dei pastori
|
1655 circa
|
96 x 134 cm
|
Dalla collezione degli elettori Palatini di Mannheim, ereditato dagli elettori di Baviera nel 1777.
|
Oberschleissheim, now the Schloss Schleissheim (Bavaria State paintings collezione)[27]
|
221/41
|
|
Saint Jean baptisant le Christ
|
1655–1657
|
92 x 129 cm
|
Riscoperto nel 1911.
|
Filadelfia, Museo d'arte[28]
|
220/
|
|
La Sacra Famiglia in Egitto
|
1655–1657
|
105 × 145 cm
|
Painted for madame de Montmort, wife of Fréart de Chantelou
|
San Pietroburgo, Ermitage
|
219/65
|
|
Achille a Sciro
|
1656
|
100,33 x 133,35 cm
|
Dipinto per il duca di Créqui. Attribuzione supportata da Blunt ma rifiutata da Thuillier.
|
Richmond (Virginia), Museo di belle arti della Virginia
|
218/127
|
|
Il battesimo di Cristo
|
1657 circa
|
80,5 x 106,7 cm
|
Proveniente dall'antica collezione Wemyss, venne venduto nel 2010. Una copia del quadro a Filadelfia è stata riconosciuta come originale nel 1994.
|
Collezione privata
|
|
|
La nascita di Bacco
|
1657
|
123 x 179 cm
|
Dipinto per Jacques Stella, passò nella collezione d'Orléans. Samuel Sachs lo donò al museo nel 1942.
|
Cambridge (Massachusetts), Fogg Art Museum
|
226/132
|
|
Annunciazione
|
1657
|
105,8 x 103,9 cm
|
Forse dipinto per la cappella funeraria nella basilica di Santa Maria sopra Minerva a Roma. Firmato come "Poussin faciebat. anno. salutis. MDCLVII. Alex. sept. Pont. Max. Regnante Roma."
|
Londra, National Gallery
|
228/39
|
|
La visione di santa Francesca Romana
|
1657 circa
|
125 x 102 cm
|
Dipinto per Giulio Rospigliosi. Dopo essere scomparso per 200 anni riapparve in un mercato d'arte. Acquistato dal Louvre nel 1999.[29]
|
Parigi, Museo del Louvre
|
223/99
|
|
La fuga in Egitto
|
1657–1658
|
146 x 216 cm
|
Riscoperto nel 1986, venne classificato come 'tesoro nazionale'. Venne acquistato nel 2007 dal Museo del Louvre e venne conservato a Lione.
|
Lione, Museo di belle arti
|
230/61
|
|
Lamentazione su Cristo morto
|
1657–1658 circa
|
94 x 130 cm
|
Acquistato nel 1882 dal duca di Hamilton.
|
Dublino, Galleria nazionale d'Irlanda
|
229/83
|
|
La regina Zenobia trovata sul bordo dell'Arasse
|
1657–1660
|
156 x 194,5 cm
|
Presente nella collezione Rospigliosi nel 1713.
|
San Pietroburgo, Ermitage
|
233/L28
|
|
Paesaggio con Diana e Orione
|
1658
|
119 x 182,9 cm
|
Dipinto per Michel Passart. Presente nella collezione di Paul Sanford Methuen. Acquistato dal museo nel 1924.
|
New York, Metropolitan Museum of Art
|
227/169
|
|
Paesaggio con due ninfe
|
1659 circa
|
118 x 179 cm
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Forse dipinto per Charles Le Brun. Acquistato con la collezione Reiser dal duca d'Aumale.
|
Chantilly, museo Condé
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231/208
|
|
Paesaggio con Ercole e Caco
|
1659–1661 circa
|
156,5 x 202 cm
|
Acquistato da Caterina II di Russia inel 1772 da Hubert de Brienne de Conflans.
|
Mosca, Museo Puškin
|
240/158
|
|
Le quattro stagioni: Primavera o Adamo ed Eva
|
1660–1664
|
116 x 160 cm
|
Serie dipinta per Armand Jean de Vignerot du Plessis e passata nella collezione reale francese nel 1665.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
234/3
|
|
Le quattro stagioni: Estate o Rut e Boaz
|
1660–1664
|
116 x 160 cm
|
Serie dipinta per Armand Jean de Vignerot du Plessis e passata nella collezione reale francese nel 1665.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
235/4
|
|
Le quattro stagioni: Autunno
|
1660–1664
|
116 x 160 cm
|
Serie dipinta per Armand Jean de Vignerot du Plessis e passata nella collezione reale francese nel 1665.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
236/5
|
|
Le quattro stagioni: Inverno o Il diluvio
|
1660–1664
|
116 x 160 cm
|
Serie dipinta per Armand Jean de Vignerot du Plessis e passata nella collezione reale francese nel 1665.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
237/6
|
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Eleazar e Rebecca
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1660–1665 circa
|
96,5 x 138 cm
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Riscoperto da Anthony Blunt nel 1933 ed acquistato dal museo dopo la sua morte.
|
Cambridge, Fitzwilliam Museum
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239/9
|
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Paesaggio con Agar e l'angelo o Agar e l'angelo
|
1660–1665 circa
|
100 x 75 cm
|
Riscoperto nel 1960 by André Chastel.
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Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica, palazzo Barberini
|
241/7
|
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Apollo e Dafne
|
1664
|
155 x 200 cm
|
Incompleto alla morte dell'artista, venne dato a Camillo Massimi. Acquistato dal Louvre nel 1869.
|
Parigi, Museo del Louvre
|
242/131
|