La CONMEBOL Sudamericana, anche nota come Copa Sudamericana, è un torneo internazionale di calcio per club organizzato ogni anno dalla CONMEBOL. Si tratta di una continuazione, e fusione, delle estinte Coppa CONMEBOL, Coppa Mercosur e Coppa Merconorte. Essa si disputa annualmente tra i mesi di febbraio e novembre, parallelamente alla Copa Libertadores (dal 2017, precedentemente si svolgeva nella seconda parte dell'anno).
Storia
In seguito al declino della Copa CONMEBOL nel 1999, la competizione venne sostituita dalla Copa Merconorte e dalla Copa Mercosur, poi abolite nel 2001. Nacque quindi l'esigenza di dar vita a un torneo che comprendesse le squadre delle nazioni sudamericane e centroamericane[1]: nel 2002 nacque così la Copa Panamericana, poi rinominata Copa Sudamericana.
Dal 2003 al 2010 la casa automobilistica giapponese Nissan fu il partner ufficiale del torneo, sullo stile della Copa Toyota Libertadores, mentre nel 2011 e nel 2012 la competizione è stata sponsorizzata dalla Bridgestone. Dal 2013 lo sponsor ufficiale è diventato Total.
La prima edizione, disputatasi nel 2002, vide il successo degli argentini del San Lorenzo, che in finale sconfissero i colombiani dell'Atlético Nacional per 4-0. Il Boca Juniors è invece la squadra che ad oggi ha vinto più titoli: due, peraltro consecutivi (2004, 2005). Il club messicano del Pachuca, grazie al trionfo del 2006, è diventato il primo e, a oggi, unico capace di conquistare un torneo della CONMEBOL nonostante facesse parte della CONCACAF.
Nell'edizione del 2019, la Conmebol ha istituito per la prima volta, un grande cambio di formato per quanto riguarda la finale della competizione, rendendola di sola andata a dispetto delle classiche finali di andata e ritorno sempre giocate sul suolo sudamericano. Tale modifica è stata apportata anche alla Copa Libertadores, ma non alla Recopa Sudamericana che dunque resterà l'unica competizione Conmebol con finali di andata e ritorno. La gara unica, giocata ad Asuncion, ha visto vincitrice l'Independiente del Valle contro il Colón (SF) per 3-1, laureandosi la seconda squadra ecuadoriana a vincere questo trofeo dopo la LDU Quito.
Formula
Ad ogni nazione viene assegnato un numero di posti determinato dal piazzamento finale nel proprio campionato maggiore, le squadre vengono scelte in base ad alcuni criteri: per invito (in passato), in base al rendimento nel primo semestre dell'anno oppure se si viene eliminati nei playoff della Coppa Libertadores, come accade per l'Europa League. Il Boca Juniors e il River Plate, le due squadre più popolari d'Argentina, hanno avuto, fino all'edizione del 2010, un posto assicurato nel torneo. La formula della competizione è cambiata nel corso degli anni fino a delineare, oggi, un turno preliminare, una fase a gironi e in seguito la fase ad eliminazione diretta delle restanti 16 squadre. La finale è uguale a quella della Coppa Libertadores, che prevede una partita di andata ed una di ritorno sui campi delle due contendenti. In caso di parità dopo i tempi regolamentari si va ai supplementari e in seguito ai tiri di rigore. Come in tutte le competizioni sudamericane, se, dopo la doppia sfida di andata e ritorno, tra due squadre, rimane una situazione di pareggio viene premiato il team che ha realizzato più gol in trasferta; tale norma non valeva per la finale, giocata in due partite fino al 2018. Dal 2019, come per la Copa Libertadores, la finale si gioca in gara unica ed in campo neutro.
^A seguito dell'incidente aereo che ha provocato la scomparsa di numerosi membri della squadra della Chapecoense, la CONMEBOL ha deciso di assegnare il trofeo alla squadra brasiliana senza la disputa della finale.