Il Suriname, ufficialmente Repubblica del Suriname (in olandeseRepubliek Suriname) è uno Statoindipendente dell'America meridionale, la cui capitale è Paramaribo. Con una superficie di poco più di 164000km² e una popolazione di circa 540000 abitanti, il Suriname è lo Stato meno esteso del continente. Lo Stato ottenne l'indipendenza dal Regno dei Paesi Bassi nel 1975; in precedenza era noto come Guiana olandese.
All'inizio del XVI secolo l'area fu esplorata da spedizioni britanniche, francesi e spagnole. Il secolo successivo, nelle fertili pianure lungo i molti fiumi furono sostituite delle piantagioni da parte dei britannici e degli olandesi. La prima colonia documentata nella zona sorse lungo il fiume Suriname e fu chiamata Marshall's Creek, dal cognome di un inglese.[4] Conquistata dagli olandesi nel 1667, rimase sotto il loro governo con il nome di Guyana olandese fino al 1954.
Indipendenza
Il Paese ottenne l'indipendenza dal Regno dei Paesi Bassi il 25 novembre 1975. Tuttavia già dal 1954 il Suriname, le Antille Olandesi e i Paesi Bassi avevano cooperato sulla base di rapporti egualitari.
Il clima in Suriname è perlopiù tropicale, con piogge abbondanti sulla costa e nella regione interna.
Società
Demografia
La popolazione del Suriname, secondo la stima del 2012, è pari a 541 638 abitanti ed è costituita da numerosi gruppi etnici, il più numeroso dei quali (27%) è quello dato dai discendenti degli indiani giunti dall'India durante il XIX secolo.
Un altro gruppo etnico piuttosto nutrito è quello dei creoli, i discendenti bianchi degli europei (16%); i giavanesi provenienti dalle Indie orientali olandesi costituiscono il 14% del totale. Numerose le etnie minori.
Il 90% della popolazione residente abita nella capitale Paramaribo o lungo la costa. Parte della comunità del Suriname si è trasferita in tempi recenti nei Paesi Bassi.[7]
Etnie
Il gruppo etnico più numeroso è costituito dagli indiani pari al 27% della popolazione surinamese, seguono gli africani (21%), i creoli (16%), i giavanesi (14%), i meticci (13%), gli amerindi (4%), i cinesi (2%), gli europei (1%) e altri (2%).
La religione maggiormente praticata è quella cristiano-cattolica (22,3%), seguita da quelle induista (19,9%), cristiano-protestante (18,4%) e musulmana (13,5%), mentre il restante 25,9% della popolazione segue altre credenze (notevole quella winti) oppure non è credente.
Lingue
L'eterogeneità etnica del Paese si rispecchia anche sul piano linguistico. Tra le lingue diffuse vi sono infatti:
l'olandese, unica lingua ufficiale, fino a non molto tempo fa usata principalmente come seconda lingua in contesti formali e ufficiali, oggi la lingua materna più diffusa, utilizzata nelle comunicazioni familiari da quasi il 50% degli abitanti, percentuale che sale al 60% nella capitale Paramaribo[9] (il Suriname è membro, insieme ai Paesi Bassi e alle Fiandre, della Nederlandse Taalunie, l'organizzazione dei Paesi di lingua olandese);
lo sranan tongo, una lingua creola derivata dall'inglese durante gli oltre vent'anni di colonizzazione britannica e fortemente influenzata dall'olandese, dallo spagnolo, dal portoghese, dalle lingue dell'Africa occidentale e da quelle degli amerindi (inizialmente lingua madre del gruppo creolo, oggi impiegata insieme all'olandese come lingua franca del Paese nelle comunicazioni quotidiane);
l'indostano, una forma di bihari, un dialetto dell'hindi, utilizzato dai discendenti dei lavoratori giunti dall'India nel corso dell'Ottocento;
il giavanese, usato dai discendenti dei lavoratori giavanesi giunti nel corso dell'Ottocento;
In Suriname l'istruzione è obbligatoria e gratuita tra i sei e i dodici anni.
La scuola primaria dura sei anni ed è seguita da due cicli di istruzione secondaria. L'Università Anton de Kom è attiva dal 1968 e ha sede a Paramaribo.
Sistema sanitario
Il sistema sanitario è pubblico ma scarsamente organizzato. Infatti vi sono solo pochi ospedali sparsi in tutto il Paese.
Forze armate
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Non esiste una vera e propria istituzione militare, ma il 25 novembre del 1975 il governo surinamese ha fondato un esercito per difendere la propria indipendenza dai Paesi Bassi.
Economia
L'economia del Suriname è dominata dall'industria della bauxite, che costituisce il 70% dell'esportazione. Altre importanti risorse sono il riso, le banane il cotone, il caffè e il tabacco. Il Paese ha recentemente cominciato lo sfruttamento delle sue più grandi riserve di petrolio e di oro. Circa un quarto della popolazione lavora nel settore dell'agricoltura. L'economia del Suriname è molto dipendente dai suoi principali partner commerciali: i Paesi Bassi, gli Stati Uniti e i Paesi caraibici.
Risorse
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Una specie tipica del Suriname è la Rupicola peruviana, un uccello dall'aspetto caratteristico e dal piumaggio color arancione vivo (il maschio, la femmina è grigia) che nidifica in prossimità degli ammassi granitici che emergono dalla foresta amazzonica del Paese.
«In 1614 the states of Holland granted to any Dutch citizen a four years' monopoly of any harbour or place of commerce which he might discover in that region (Guiana). The first settlement, however, in Suriname (in 1630) was made by an Englishman, whose name is still preserved by Marshall's Creek.»
Scheda del Suriname dal sito Viaggiare Sicuri. URL consultato il 13 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2007). - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI