Ritiratosi nel 2009, nel 2011 subì una squalifica di sei anni da parte dell'agenzia anti-doping austriaca. Sebbene non fosse mai risultato positivo ad un controllo, l'agenzia accertò da parte di Hoffmann il ricorso a pratiche illecite (autoemotrasfusione) tra il 2003 e il 2009. Lo sciatore (che si è sempre proclamato innocente) risultò coinvolto nell'affaire dei ciclistiBernhard Kohl e Michael Rasmussen e dell'allenatore Stefan Matschiner, presso il cui domicilio fu sequestrata una centrifuga per l'arricchimento del sangue destinato all'autoemotrasfusione. Sebbene retroattiva di dua anni, la squalifica non comportò revoche dei titoli vinti in carriera[1].