Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Castel di Sangro Calcio nelle competizioni ufficiali della stagione 1997-1998.
Stagione
Nella stagione 1997-1998 il Castel di Sangro gioca per la seconda volta nella sua storia in Serie B, retrocedendo come ultimo classificato con 30 punti raccolti. Lasciano Castel di Sangro i giocatori con cui Jaconi aveva conquistato la promozione in Serie B e la salvezza l'anno dopo: in particolare Pietro Fusco, Davide Cei, Claudio Bonomi, Tonino Martino (quest'ultimo tornerà a novembre). Alberti diventa capitano, e restano il portiere Lotti (che dovrà contendere il posto a Carlo Cudicini), Spinesi, D'Angelo, Rimedio e Cristiano. I volti nuovi sono: Baglieri, il trio-baby Bernardi-Andreotti-Di Donato dal Torino, Mignani (poi sostituito da Richard Vanigli), Cangini, Panzanaro, Teodorani, Emanuele Tresoldi, Ziljc, Nunziato, Calabro, Cesari, Longhi; in più Manolo Pestrin dal vivaio.
La stagione inizia con la Coppa Italia. Dopo aver passato il primo turno contro il ChievoVerona, la squadra perde in casa contro la Fiorentina per 2-0 nell'andata dei sedicesimi. Nel ritorno l'allenatore sangrino manda in campo le seconde linee, e il Castel di Sangro va in vantaggio con Baglieri, venendo poi rimontata per 2-1.
In campionato i risultati non sono gli stessi della precedente stagione. Ad esempio, la squadra perde in casa per 5-3 contro la Salernitana di Delio Rossi. Nel primo tempo la squadra è travolta per 1-4 dall'accoppiata Artistico-Di Vaio, ma il coraggio non viene meno: in dieci per l'espulsione di Cesari, il Castel di Sangro reagisce e, grazie ad alcuni cambi, dall'1-4 si arriva al 3-4, con Teodorani che fallisce il pallone del possibile pareggio. A Monza il Castel di Sangro va due volte in vantaggio e due volte viene raggiunto. Dopo la vittoria a Ravenna con tripletta di Spinesi, la domenica seguente la squadra perde in casa una partita decisiva contro la Lucchese 0-2. La sconfitta per 0-4 con il ChievoVerona sul campo neutro di Giulianova per la squalifica del Patini induce Jaconi e la società alla risoluzione consensuale del contratto. A dieci partite dalla fine del campionato la squadra è ultima in classifica e distaccata di dieci punti dalla zona salvezza. La squadra però ha un'impennata d'orgoglio, anche perché il presidente Gravina autorizza il nuovo allenatore Franco Selvaggi a sperimentare un inedito assetto di gioco (3-6-1) con Marco Andreotti regista. Quando arriva al "Patini" il Perugia di Ilario Castagner, la partita termina 1-1 con pareggio degli umbri nel finale.
Con il modulo 3-5-2 (Selvaggi affianca Nunziato a Spinesi) il Castel di Sangro va a vincere a Pescara (2-1) con reti di Nunziato, Spinesi e grazie a un calcio di rigore parato da Cudicini. Sette giorni dopo arriva la vittoria per 2-1 al Patini contro il Torino di Edy Reja, anch'esso in corsa per la promozione (gol di Ziljc e Martino). Questa inopinata sconfitta pesa sul bilancio della stagione granata perché costringe il Torino allo spareggio - perso (2-1) con il Perugia per un posto in Serie A.
La domenica seguente, contro la capolista Venezia che cerca i tre punti per brindare alla matematica promozione in Serie A, arriva una sconfitta (3-0), frutto anche di tre pesanti assenze: Martino, Spinesi e Andreotti. L'addio alla Serie B avviene in casa del Treviso con la sconfitta (3-2), finisce qui la favola del Castel di Sangro.
Fonte: Serie B 1997-98 – Classifica, su calcio-seriea.net. Legenda: Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.