Con 101 apparizioni è il calciatore più presente nella storia della nazionale slovena.
Caratteristiche tecniche
Difensore di grande stazza fisica; bravo nei colpi di testa e spesso ruvido negli interventi. Tra le sue principali caratteristiche spiccano le doti aeree, che nel corso degli anni gli hanno consentito di segnare più di un gol. Ha buoni tempi di anticipo ma tante volte è risultato essere aggressivo in essi, ricevendo più di qualche cartellino. Possiede, inoltre, un buon senso della posizione e buona marcatura.[1] Presente anche in zona goal (in particolare su calcio piazzato).[2][3]
Carriera
Club
Cresciuto nella Dinamo Zagabria, dove milita dal 2001 al 2004 (nel 2001 una breve esperienza al Croatia Sesvete), prima di trasferirsi all'Olimpia Lubiana nella stagione 2004-2005, per poi far ritorno alla Dinamo Zagabria, che lascia nel gennaio 2006 per approdare all'Olympique Marsiglia, dove rimane sino al giugno del 2007. Con la maglia biancoazzurra in due anni colleziona 36 presenze, realizzando un goal in Coppa Uefa durante la prima stagione in Francia.
Viene acquistato dal West Bromwich, squadra della Football League Championship, la serie B inglese, dove realizza una rete in 20 partite contribuendo alla promozione della squadra in Premier League prima di far ritorno a Marsiglia, dove però non viene mai impiegato in gare ufficiale.
Nel gennaio del 2009 si trasferisce quindi al Grenoble dove resta fino al giugno del 2010, quando la squadra retrocede in Ligue 2.
Chievo
Nell'estate del 2010 approda in Italia, ingaggiato dal Chievo.[4] Il 24 ottobre successivo, sigla il suo primo gol con la maglia gialloblù in Chievo-Cesena 2-1.[3] Si ripete al Dall'Ara contro il Bologna (segnando il gol del momentaneo 1-1) e all'Olimpico contro la Lazio, firmando la rete del pareggio. A fine stagione conta 32 presenze e 3 reti in campionato rinnovando così il contratto fino al 2013.
Nella stagione 2011-2012 è titolare della difesa del Chievo, disputa 29 partite di campionato e, come nella stagione precedente, contribuisce alla salvezza della formazione veneta. Il campionato successivo inizia a giocare meno vista l'esplosione di Acerbi, riuscendo però a concludere la stagione con 23 partite totali tra Serie A e Coppa Italia. In estate prolunga il contratto con la società clivense fino al 2015.
L'anno dopo ritorna ad essere tra i titolarissimi della squadra allenata prima da Sannino, poi di nuovo da Corini. conquistando una salvezza che sembrava insperata fino a qualche settimana prima. Realizza anche una rete in casa contro la Fiorentina, partita poi persa per 2 a 1. Nella stagione 2014-2015 si riconferma titolare nella retroguardia gialloblu, alternandosi alcune volte con Dainelli, altre con Gamberini, neo-acquisto estivo del Chievo.
Il 9 luglio 2015 rinnova per altri 3 anni con i gialloblù.[5]
Dopo 4 anni da riserva, con la retrocessione del club in B nel 2019 Cesar torna a essere titolare al centro della difesa.[6] Lascia il Chievo a giugno 2020 a causa di divergenze coi vertici societari, restando alla storia come una delle bandiere del club clivense con oltre 230 presenze nell’arco di 10 anni.
Il 22 settembre 2020 decide di ritirarsi dal calcio giocato all'età di 37 anni.[7]
Nazionale
Dopo 15 presenze ed un goal con la nazionale Under-21, nel 2003 esordisce con la nazionale maggiore contro la Svizzera in un'amichevole giocata a Nova Gorica, partita terminata 5-1 a favore degli svizzeri. Il 9 ottobre 2004 realizza la sua prima rete durante una partita di qualificazione al Mondiale tedesco contro l'Italia (unica partita persa dall'Italia nell'arco delle qualificazioni a Germania 2006), sfruttando un'uscita errata di Gianluigi Buffon.[8][9]
Nel 2010 partecipa al Mondiale Sudafricano[10] venendo eliminato durante la fase a gironi. Nel 2012 gli si consegna la fascia di capitano della squadra e il 15 novembre 2014 diventa il primatista della sua nazionale per presenze (81) superando Zlatko Zahovic, ex attaccante, che in 80 apparizioni ha realizzato anche 35 reti.
L'8 ottobre 2017 tocca quota 100 presenze con la nazionale slava nella gara pareggiata per 2-2 contro la Scozia, in cui è stato espulso nei minuti di recupero.[11]
Ha dato l'addio alla rappresentativa slovena il 27 marzo 2018, giocando i primi 5 minuti dell'amichevole con la Bielorussia.[12][13]
Vanta in totale 10 reti in 101 presenze con la propria nazionale.