L'architettura statunitense ha una storia relativamente recente: i Nativi americani non vi hanno infatti lasciato edifici importanti come quelli presenti in Messico o in Perù e in riferimento ad essa si pensa spontaneamente ai grattacieli del XIX e XX secolo. Essendo propria di una società multiculturale ha avuto un carattere essenzialmente eclettico e, in modo diverso nei diversi stati, si è costituita grazie a numerosi apporti esterni.
Architettura dei nativi americani nel territorio attuale degli Stati Uniti
Gli esempi di architetture più antichi degli Stati Uniti sono suddivisi in due principali aree: la prima di esse è la metà orientale, nella quale si trovano testimonianze della cultura dei Mound Builders, che costruivano tumuli e piramidi in terra di grandi dimensioni per seppellire i loro morti. Appartennero alle culture di Adena e di Hopewell e alla cultura del Mississippi, sviluppatesi tra il 1000 a.C. e il XIV secolo tra la regione dei Grandi Laghi e le valli del fiume Ohio e del fiume Mississippi e di altri suoi tributari[1].
La seconda regione è quella di sud-ovest, dove si erano sviluppati le genti dei Pueblo: i siti archeologici più conosciuti sono quelli della cultura degli Anasazi[2] (cliff-dwelling a Chaco Canyon e a Pueblo Bonito, nel Parco nazionale storico della cultura Chaco[3], e a Mesa Verde[4]).
L'architettura dei Pueblo era costituita da case in adobe (mattoni di terra seccata al sole), sostenute da travi in legno a vista. La loro forma cubica e il loro addossamento le une alle altre davano ai villaggi una forma caratteristica. Le costruzioni erano prive di decorazione e all'interno conservavano una temperatura costante e fresca.
Gli edifici sono tuttavia costruiti con i materiali disponibili sul posto: legno e mattoni sono elementi onnipresenti negli edifici del New England. L'architettura è inoltre legata alle logiche della colonizzazione e dell'appropriazione politica degli spazi (palazzi del governatore, forti). Il segno della dominazione europea si esplica anche in ambito economico (dogane, piantagioni, empori) e religioso (chiese cattoliche e protestanti, missioni francescane e gesuite).
Nel 1609 gli Spagnoli avevano conquistato la regione e dato origine alla città di Santa Fe, come capitale amministrativa. Il Palazzo dei governatori fu costruito tra il 1610 e il 1614, mescolando influenze indigene (uso dell'adobe) e spagnole (grate in ferro battuto)[5]: si tratta di un edificio allungato, dotato di un patio.
La cappella di San Michele della Santa Fe fu costruita nel 1610, ancora con la tecnica dell'adobe, ottenendo un aspetto austero e massiccio.
La missione più nota è invece quella settecentesca di San Antonio de Valero, in Texas[8], creata a oltre 600 km dal più vicino insediamento spagnolo nel 1718 e con cappella in pietra incompiuta, ma riccamente decorata nella facciata, iniziata nel 1758.
La dominazione spagnola si estese anche in Florida, in modo discontinuo tra il 1559 e il 1821, con case ornate da balconi con ringhiere in ferro battuto (conch style[11]) quali quelle che si ritrovano ad esempio a Pensacola; la medesima tendenza si trova nel quartiere francese di New Orleans, in Louisiana.
Gli spagnoli costruirono anche dei forti, come quello di Pensacola (Fort San Carlos de Austria, costruito nel 1698 e distrutto nel 1719 sul sito del successivo Fort Barrancas[12]) e quello di St. Augustine (Castillo de San Marcos, del 1565), tra i pochi monumenti del periodo conservati negli Stati Uniti[13].
Influenza inglese sulla costa orientale
L'architettura coloniale delle prime tredici colonie era caratterizzata dal modello inglese, con l'introduzione di elementi locali derivanti dalle differenze climatiche e religiose.
In New England, nella casa del pastore Capen a Topsfield (Massachusetts, 1683)[14], la posizione centrale del caminetto rispondeva all'esigenza di riscaldamento in inverno[15] e la casa ha tegole e travature in legno, che rappresentavano caratteristiche tipicamente americane.
Il puritanesimo impose edifici di culto semplici e sobri, privi di decorazioni ostentate e le meeting house ("case di riunione") erano utilizzate per il culto, ma anche per riunioni sociali[16]. La Old Ship Meetinghouse di Hingham (Massachusetts, 1681)[17] è la più antica chiesa in legno degli Stati Uniti. La pianta non è più a croce latina, come quella delle chiese cattoliche, il pulpito è collocato al centro, le travature sono lasciate volutamente in vista, non è presente l'abside e manca ogni decorazione[18].
Il Palazzo del governatore di Williamsburg, edificato tra il 1706 e il 1720[19], è preceduto da un ampio cortile e coronato da una lanterna al di sopra di una piattaforma con balaustra[20]. L'insieme venne impostato sul principio della simmetria e associava materiali frequenti nel New England (mattoni rossi, legno dipinto in bianco e ardesia per le tegole del tetto, a doppio spiovente). L'edificio si ispirò alle opere dell'architetto barocco inglese Christopher Wren[21] e servì da modello per le successive dimore aristocratiche.
Gli architetti di questo periodo furono fortemente influenzati dai canoni europei. Peter Harrison (1716-1775) portò con sé dai suoi viaggi tecniche europee che applicò nello stato di Rhode Island: costruì a Newport la Redwood Library (anni 1750)[29], con legno sagomato ad imitazione di blocchi in pietra bugnati e con portico dorico a forma di tempio, e la Touro Synagogue (1763)[30], con colonne ioniche in legno all'interno, la più antica sinagoga tuttora esistente negli Stati Uniti.
Dopo la dichiarazione d'indipendenza del 1776 e il riconoscimento nel trattato di Parigi del 1783, nonostante la rottura con il Regno Unito sul piano politico, l'influenza inglese rimase attiva in architettura. Le commissioni pubbliche, filantropiche e commerciali si svilupparono parallelamente alla crescita demografica e all'estensione dei territori controllati. L'affermazione dell'indipendenza si estese in tutti i campi, anche in quello culturale, con la fondazione di università e di musei.
Gli edifici delle nuove istituzioni federali e giudiziarie adottarono il vocabolario neoclassico, con colonne, cupole e frontoni. Iniziarono le pubblicazioni sull'architettura, con The Country Builder's Assistant di Asher Benjamin (1797)[31].
Jefferson contribuì al progetto, completato dall'architetto Benjamin Henry Latrobe, della nuova Università della Virginia, costruita a partire dal 1817. La biblioteca universitaria fu costruita come una rotonda coperta da una cupola, ispirata dal Pantheon di Roma[34]: l'insieme presenta una grande omogeneità, grazie all'uso del mattone e del legno dipinto in bianco.
Jefferson, partecipe dell'Illuminismo contribuì all'emancipazione dell'architettura americana, imponendo la visione di un'arte al servizio della democrazia[36].
La Costituzione degli Stati Uniti, redatta nel 1787, diede origine a nuove istituzioni, ispirate ai principi di sovranità nazionale e di separazione dei poteri, che necessitavano delle proprie sedi. Jefferson favorì lo sviluppo dello stile federale della nuova nazione, che adattava l'architettura neoclassica europea ai valori repubblicani nati dalla Rivoluzione americana, distaccandosi dall'architettura georgiana coloniale di Williamsburg, che rappresentava il simbolo del dominio inglese sulle tredici colonie[37].
Revival greco
Nell'ambito dell'architettura neoclassica la ripresa dell'architettura greca antica ("stile neogreco") esercitò una grande attrazione sugli architetti che lavorarono negli Stati Uniti nella prima metà del XIX secolo. La nuova nazione riprendeva anche in campo politico il modello greco e in particolare di Atene, culla della democrazia.
L'architettura ufficiale, ma anche quella civile e quella religiosa (cosa che rappresenta un tratto originale dell'architettura statunitense), fu il riflesso di questa visione e prese per modello gli edifici dell'Acropoli di Atene. I Propilei vennero riprodotti a scala minore come ingresso delle residenze di campagna della costa orientale. Benjamin Henry Latrobe (1764-1820) e i suoi allievi William Strickland (1788-1854) e Robert Mills (1781-1855) ottennero commissioni per la costruzione di sedi di banche e chiese nelle grandi città come Filadelfia, Baltimora e Washington.
Uno degli esempi più tardivi di questa tendenza è il Campidoglio di Columbus (Ohio), progettato da Henry Walters e completato nel 1861[39], con sobria facciata con cornice continua e privo di cupola, caratteristiche che conferiscono un'impressione di austerità e maestosità all'edificio.
La costruzione della residenza presidenziale, la Casa Bianca[40], fu decisa subito dopo la costituzione di Washington come capitale federale, con la legge del congresso del 1790. Fu incaricato della costruzione, l'architetto James Hoban, americano di origine irlandese, che aveva vinto l'apposito concorso. Questi si ispirò ai primi due piani della Leinster House di Dublino (oggi sede del Parlamento irlandese). La costruzione venne iniziata nel 1792. Andò distrutta da un incendio durante la guerra anglo-americana del 1812, ad eccezione dei muri esterni, che secondo la leggenda nella ricostruzione furono dipinti in bianco per mascherare i guasti causati dal fumo. Nel corso del Novecento fu ingrandita con l'aggiunta di ali che permettevano di far fronte allo sviluppo degli uffici governativi.
Il Campidoglio federale di Washington (United States Capitol) fu costruito a partire dal 1792[41]. Il progetto, inizialmente affidato all'architetto franceseÉtienne Sulpice Hallet, fu completato dall'architetto britannicoWilliam Thornton. Anch'esso parzialmente danneggiato da un incendio durante la guerra anglo-americana del 1812, fu ricostruito tra il 1815 e il 1830 e negli anni 1850 fu notevolmente ingrandito da Thomas U. Walter. La cupola si ispira a quella del Pantheon di Parigi e nel 1863 vi venne posta sulla sommità una statua della Freedom ("Libertà").
Il monumento a Washington[42], un obelisco eretto in onore di George Washington, primo presidente degli Stati Uniti, fu progettato nel 1838 da Robert Mills. La costruzione si era arrestata per mancanza di fondi e fu completata nel 1884 e il monumento venne aperto al pubblico nel 1888. L'interruzione nei lavori è evidenziata da un leggero cambio del colore nella parte bassa.
Il Lincoln Memorial[43], monumento in onore del sedicesimo presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln fu costruito dall'architetto Henry Bacon, della corrente Beaux-Arts, tra il 1915 e il 1922. L'edificio, in marmo e calcare bianco, riprendeva la forma di un tempio grecodorico senza frontone e le sue 36 colonne rappresentavano i 36 stati dell'unione al momento della morte di Lincoln.
Infine il Jefferson Memorial[44], monumento in onore di Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti, fu l'ultimo grande monumento costruito nella tradizione delle Beaux-Arts nel 1940, ad opera dell'architetto John Russel Pope, che intese mettere in rilievo la preferenza di Jefferson per gli edifici romani, ispirandosi al Pantheon di Roma, con la grande cupola a 39 m di altezza. L'edificio venne criticato dagli aderenti al Movimento Moderno.
Architettura neogotica
Il gusto per le forme gotiche non era mai scomparso, né in Europa, né negli Stati Uniti e fu rappresentato in particolare nelle numerose chiese costruite tra il XVIII e il XIX secolo in conseguenza della crescita demografica. A partire dagli Anni 1840 lo stile neogotico si impose negli Stati Uniti per impulso dell'architetto Andrew Jackson Downing (1815-1852)[45], diffondendosi in un contesto di reazione al classicismo e di affermazione del Romanticismo. Lo stile è caratterizzato da un ritorno delle decorazioni medievali (comignoli, guglie, torri merlate, finestre ad ogiva, doccioni figurati, vetrate) e dall'utilizzo di tetti con forte pendenza. Gli edifici adottarono una pianta complessa, che non rispondeva più ai principi di simmetria e rigore neoclassici. Fu utilizzato anche per gli edifici universitari (come presso l'Università di Harvard).
Il successo dello stile neogotico si prolungò fino agli inizi del Novecento, in numerosi grattacieli di Chicago e New York.
Eclettismo e influenza dell'Académie des beaux-arts. L'American Renaissance
La tendenza architettonica dell'Eclettismo si manifestò tra gli anni 1860 e la prima guerra mondiale e consisteva nell'utilizzo di elementi diversi, ripresi da differenti tradizioni e stili architettonici, distinguendosi dall'architettura neoclassica, che aveva prodotto invece edifici architettonicamente omogenei, ispirati unitariamente all'architettura greco-romana. Una peculiare manifestazione di questo fenomeno culturale, negli Stati Uniti, è quella denominata American Renaissance. Questa forma di revivalismo classicista si ispirava ai principi dell'Académie des beaux-artsfrancese ed è una forma di tardo neoclassicismo con connotazioni eclettiche.
A questo contribuirono diversi artisti ed architetti statunitensi, che si erano formati presso l'École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi. Gli edifici si caratterizzano per le piante simmetriche, la grande dimensione degli spazi, la monumentalità, la ricchezza decorativa.
L'edificio più rappresentativo di questa corrente è la Biblioteca del Congresso a Washington.
Il Grand Central Terminal[56], principale stazione ferroviaria di Manhattan, completata nel 1913, nello stesso spirito, ha una facciata monumentale, ritmata da colonne e grandi arcate.
Il ponte di Brooklyn, inaugurato nel 1883[57] è emblematico dello stile eclettico adottato a New York. Opera di un ingegnere tedesco, John Augustus Roebling, che lo realizzò perché rappresentasse architettonicamente il progresso in marcia, fu criticato dai contemporanei (come lo fu la contemporanea torre Eiffel, anch'essa opera di un ingegnere[58]). Gli archi ogivali dei piloni richiamano le tendenze storicistiche del neogotico, mentre i cavi in acciaio e la portata tecnica della sua realizzazione (480 m di portata e una delle costruzioni più alte della città alla fine dell'Ottocento) ne fecero un edificio decisamente moderno.
Sulla costa orientale i ricchi proprietari delle piantagioni commissionarono a partire dal Settecento residenze sontuose e confortevoli, che imitavano le dimore dell'aristocrazia inglese.
La diffusione dei trattati di architettura presso l'aristocrazia coloniale favorì la diffusione dello stile georgiano anche per le residenze private.
La Isaac Royal House fu costruita a Medford (Massachusetts), tra il 1733 e il 1737, dal mercante di schiavi di Antigua Isaac Royall, e ingrandita tra il 1747 e il 1750 dal figlio Isaac Royall Jr., che vi aggiunse la facciata ovest con finestre timpanate e pilastri dorici agli angoli, oltre a ridecorare gli interni con pannelli in legno di stile georgiano[63].
Nel corso degli anni 1780 il nuovo stile federale si staccò progressivamente dallo stile georgiano, dando origine ad uno stile propriamente americano: le dimore si allontanarono dalla pianta rigorosamente rettangolare, adottando linee curve e dettagli decorativi come ghirlande o urne. Alcune aperture sono di forma ellissoide e una o più stanze ebbero pianta ovale o circolare.
Nel 1805 a Salem l'architetto Samuel McIntire progettò la casa Gardiner-Pingree, residenza di John Gardiner-Pingree[66]: l'edificio era caratterizzato da tetti a debole pendenza, balaustre e uso del mattone e fu ripreso l'uso palladiano di sottolineare gli ingressi con portici colonnati semicircolari.
Thomas Jefferson elaborò la pianta della propria residenza privata a Monticello, presso Charlottesville, in Virginia[67]. Si tratta di un edificio in stile palladiano, che ricorda il palazzo di Salm a Parigi, visto probabilmente da Jefferson quando si recò come ambasciatore in Francia. La costruzione riprende elementi dell'architettura classica, come il porticato dorico a quattro colonne come ingresso e la cupola centrale.
Nel sud le residenze delle piantagioni[68] furono decorate talvolta da frontoni neogreci e da colonne. La residenza della piantagione di Belle Meade, presso Nashville (Tennessee), costruita nel 1853[69], presenta una struttura simmetrica e dispone di un portico colonnato e di strette finestre.
In altri esempi, l'architettura domestica nel Sud del paese seppe emanciparsi dal modello classico, con l'introduzione di un balcone a metà altezza sulla facciata e l'eliminazione del frontone sul portico di entrata, come nella piantagione di Oak Alley, presso la località di Vacherie nella parrocchia di Saint James, tra New Orleans e Baton Rouge, in Louisiana, completata nel 1841[70].
In seguito le grandi famiglie della costa orientale si fecero costruire immense residenze e ville in stile neogotico, agli antipodi del neoclassicismo, prendendo modello dalla casa inglese di sir Horace Walpole a Strawberry Hill.
Nella seconda metà del XIX secolo gli architetti Richard Morris Hunt, Henry Hobson Richardson e Frank Furness lavorarono spesso per ricche famiglie, come i Vanderbilt, edificando le loro residenze in stile neoromanico o neorinascimentale[72]: i magnati dell'industria o dei trasporti investivano nelle loro dimore e commissionavano edifici che riprendessero elementi dai palazzi europei. Il Biltimore Estate, commissionato a Richard Morris Hunt dai Vanderbilt e costruito tra il 1888 e il 1895, fu la più grande residenza privata degli Stati Uniti, ispirata dal castello di Blois[73].
Agli inizi del XX secolo si svilupparono i primi grandi studi di architetti, come McKim, Mead and White, che si dedicarono ad esprimere in architettura il prestigio delle grandi famiglie attraverso lo stile Beaux-Arts.
Case di abitazione
Il popolamento del West modificò i bisogni dell'architettura: negli anni 1840 e 1850, i pionieri costruivano abitazioni in legno, con la tecnica a ossatura incrociata, detta balloon frame[74], che consentiva la realizzazione di costruzioni in modo particolarmente rapido, anche grazie all'utilizzo di tavole e chiodi prodotti in serie e con misure standardizzate[75]. La tecnica incoraggiava il rapido sviluppo dei nuovi centri e permetteva una grande mobilità, ma le abitazioni non offrivano buone condizioni sanitarie e bruciavano rapidamente in caso di incendio. L'interno era rivestito con intonaco o con legno.
Schema della struttura in legno di un edificio in "balloon frame" (da Theo Audel, Audel's Carpenter's and Builder's Guide, 1923)
Il vittorianoStick Style (1860-1890)[76] si distinse per strutture con graticciate (clayonnage) di bacchette di legno e tetti alti con spioventi accentuati. La pianta era asimmetrica e lo spazio interno si apriva su diverse verande. All'esterno erano presenti elementi ornamentali, come mensole sovradimensionate e riccamente decorate, ma si ricercava soprattutto la comodità. Tra gli edifici in questo stile la Griswold House, costruita dall'architetto Richard Morris Hunt nel 1862 a Newport (Rhode Island).
Il metodo fu progressivamente abbandonato dopo il 1873 (inizio della Grande depressione) e fu sostituito dallo Shingle Style[77] caratterizzato dalla semplicità e dalla ricerca di comodità.
Sulla costa occidentale, il quartiere di Haight-Ashbury a San Francisco (California) ebbe case costruite nel periodo 1860-1900 in stile vittoriano[79], con influssi italianizzanti, ricche di decorazioni e colorate, a più piani e con finestre a bovindo. Realizzate in dimensioni standardizzate (8 m di facciata e 30 m di profondità), erano dotate delle comodità dell'epoca (riscaldamento centrale, elettricità, acqua corrente). Furono costruite in legno di sequoia e resistettero all'incendio della città nel 1906.
La seconda metà del XIX secolo fu caratterizzata dalla ricostruzione dopo la guerra di secessione e da un grande sviluppo economico, con crescita demografica e rapida urbanizzazione. La rivoluzione industriale produsse nuovi materiali da costruzione (acciaio, cemento). Gli architetti ottennero riconoscimenti ufficiali e lavorarono sia per lo Stato che per una clientela borghese alla ricerca della comodità.
Cast-iron Buildings
Intorno alla metà del XIX secolo apparvero nuovi metodi per la fabbricazione dell'acciaio, che ne permisero una produzione massiccia e di materiale di buona qualità, che venne sfruttato nelle costruzioni: i pezzi standardizzati diminuivano i costi di costruzione e i rischi di incendio erano inferiori, grazie al processo di ignifugazione. Il nuovo metodo di costruzione, chiamato cast-iron building[83] fu diffuso dall'imprenditore James Bogardus (1800-1874).
A New York fabbriche e magazzini utilizzarono questa tecnica: l'Haughwout Building, disegnato dall'architetto John Gaynor e costruito nel 1857[84] nascondeva la struttura metallica interna dietro una facciata più tradizionale, con finestre inquadrate da colonne corinzie ed un cornicione riccamente ornato come coronamento, ispirati dal cinquecentescoPalazzo della libreria di Venezia, di Jacopo Sansovino . L'edificio fu dotato del primo ascensore a vapore Otis, per i suoi cinque piani.
L'invenzione dell'ascensore e l'evoluzione della siderurgia resero possibile la costruzione di grattacieli[86]. La pianta a scacchiera e la speculazione fondiaria nei centri urbani statunitensi non furono estranei al successo di questo tipo di edifici. Inoltre i raggruppamenti di imprese e la competizione capitalistica incitavano all'innalzamento verticale delle costruzioni.
Il Woolworth Building di New York, opera dell'architetto Cass Gilbert del 1913, venne realizzato in stile neogotico[90]: con i suoi 60 piani e i 241 m di altezza batté il record della Metropolitan Life Insurance Company Tower[91]. Presentava i primi tre livelli ricoperti da un paramento in calcare, sostituito ai livelli superiore dalla terracotta[92]. Lo stile neogotico spinse gli architetti ad aggiungervi falsi contrafforti e doccioni decorati, ma a causa dell'elevazione dell'edificio gli elementi decorativi vennero sovradimensionati, per poter essere visibili dalla strada.
A Chicago il progetto per la Tribune Tower, sede del Chicago Tribune, fu affidato per mezzo di un concorso internazionale, bandito nel 1922 che mise in palio un premio di 100.000 dollari per il progetto di un grattacielo che doveva combinare bellezza artistica e praticità commerciale, al quale parteciparono 263 architetti e nel quale i progetti spaziavano in tutti gli stili[93]. Vincitori del concorso furono gli architetti newyorchesi Raymond Hood e John Mead Howells, con un edificio neogotico che si ispirava a prototipi medievali francesi e belgi. L'edificio venne inaugurato nel 1925.
La tendenza all'architettura verticale fu presto criticata da diversi architetti statunitensi, tra i quali lo stesso Louis Sullivan. Tra i motivi delle critiche l'impedimento alla luce di raggiungere il terreno, la congestione della circolazione, il rischio di uniformare l'aspetto dei centri cittadini, gli aumentati rischi in caso di incendio.
Dal 1916 la città di New York adottò la Zoning Law, restata in vigore fino al 1961, che obbligava gli architetti ad adattare l'altezza degli edifici alle dimensioni della parcella urbana. Vennero costruiti edifici ad andamento piramidale, con piani superiori progressivamente ridotti, come l'Empire State Building, o costruiti solo su una porzione del terreno ad essi riservato, come il Seagram Building, degli architetti Ludwig Mies van der Rohe e Philip Johnson (1954-1958), arretrato di 28 m rispetto alla fronte di Park Avenue e che propone un modo di integrazione originale del grattacielo nella città.
Architettura del XX secolo
Opera di Frank Lloyd Wright
Lo stile architettonico della Prairie School[94], caratterizzato dal prevalere delle linee orizzontali, si era diffuso a partire dalla fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo.
Uno dei primi esempi significativi fu la Willitts House di Highland Park (Illinois), terminata nel 1902 dall'architetto Frank Lloyd Wright[95]. La casa è realizzata su una pianta cruciforme asimmetrica, organizzata intorno ad uno spazio centrale con caminetto, e rappresenta chiaramente le idee di apertura verso la natura circostante e di orizzontalità, con un ingresso modesto e ambienti con soffitti bassi.
Un altro esempio è la Robie House di Chicago (1908-1910)[96]
Già nel 1904 Lloyd Wright aveva rifiutato la standardizzazione dei grattacieli contemporanei. Il Larking Building a Buffalo (New York), inaugurato nel 1906 e demolito nel 1950[97] utilizzava la pietra e il mattone in luogo dell'acciaio ed era articolato in piani orizzontali. L'edificio era stato disegnato attorno ad un grande pozzo centrale, rischiarato dall'alto, che dava luce agli ambienti di tutti i piani.
Dopo un soggiorno in Giappone Wright, ritornato negli Stati Uniti, elaborò la tecnica dei tessile bloks, con blocchi in cemento standardizzati, applicata per la prima volta nel 1923 per la Millard House di Pasadena (California)[98]
Grazie al mecenatismo di Edgar J. Kaufmann, Wright proseguì le sue ricerche e costruì la celebre Casa sulla cascata, del 1936, nella quale esplorò le possibilità degli elementi a sporto e delle finestre d'angolo[99].
Malgrado la Grande depressione del 1929, i grattacieli continuarono ad essere costruiti, in alcuni casi con impressionante rapidità (come l'Empire State Building). Il Rockefeller Center, completato nel 1939 con diciannove edifici nel cuore di Manhattan[109], fu frutto dell'ambiziosa concezione di John Davison Rockefeller Jr. di costruire una "città dentro la città"[100]. I primi quattordici edifici furono costruiti a partire dal 1931 su progetto di un gruppo di architetti guidato da Raymond Hood.
Per ridurre la disoccupazione nel settore edilizio, il presidente Franklin Delano Roosevelt intraprese una serie di grandi cantieri pubblici[110].
L'Art déco conobbe un particolare sviluppo in Florida: dopo l'uragano del 1926 numerosi alberghi furono costruiti a Miami Beach[111], in particolare su Lincoln Road e su Ocean Drive, con elementi decorativi in stucco e marmo che riprendevano la fauna e la flora locale (fenicotteri e palme) e con la predilezione per i colori pastello.
Le tre regole di base di questo stile architettonico segnavano una rottura con l'architettura tradizionale: valorizzare i volumi per mezzo di superfici esterne lisce, evitare qualsiasi elemento decorativo, ma curare attentamente i dettagli architettonici, seguire rigorosamente il principio di regolarità.
La Palazzo di vetro sede dell'ONU a New York (United Nations Headquarters), inaugurato nel 1951, fu progettato da un gruppo internazionale di 11 architetti[113]. È il più notevole esempio di opera del Movimento moderno nel secondo dopoguerra e vi si applicò il principio di avere edifici diversi a seconda delle funzioni: il grattacielo, alto 154 m, ospita il Segretariato generale e si presenta come un muro trasparente di vetro e alluminio, con i lati corti rivestiti da lastre di marmo.
La tendenza detta California Crazy[121] consistette nel fare di un oggetto comune e quotidiano una forma architettonica, come uno snack bar a forma di hamburger. I parchi di divertimento utilizzarono questa architettura del piacere, criticata come architettura di facciata, volgare ed effimera. Questa tendenza colorata, visionaria ed eccentrica si trova soprattutto a Las Vegas.
A partire dagli anni settanta sono state elaborate una serie di critiche allo Stile internazionale: l'architetto Robert Venturi ha pubblicato nel 1972 il libro Imparando da Las Vegas (Learning from Las Vegas)[122], nel quale conia il motto "Meno è una noia" ("Less is a bore)", polemicamente ripreso dal celebre detto di Ludwig Mies van der Rohe "Meno è più" (Less is more). Sempre Venturi aveva già rivalutato la "complessità e la contraddizione in architettura"[123] e Charles Jencks, nel suo scritto The Language of Post-Modern Architecture[124], aveva visto l'architettura postmoderna come un "complesso fluire" di elementi e significati da precedenti elementi e significati che abbiano storiche motivazioni: dalle realizzazioni del passato si attingono "frammenti" di diverse culture che sono elaborati in una nuova composizione architettonica. Jenks stabilisce una data precisa di passaggio con la demolizione, a causa delle sue condizioni di inabitabilità, il 15 luglio 1972, del quartiere di Pruitt-Igoe a Saint Louis, Missouri, che era stato costruito a partire dal 1950 su progetto dell'architetto Minoru Yamasaki.
Gli anni della crescita economica avevano visto lo sviluppo della Pop art, che esercitò la sua influenza anche sull'architettura: Charles Willard Moore nella Piazza d'Italia, piazza pubblica di New Orleans (Louisiana), del 1978 aveva già utilizzato una decorazione pittoresca e variata, in opposizione all'austerità dello Stile internazionale contemporaneo[125].
La crisi energetica del 1973 e la maggiore importanza attribuita alle opere architettoniche come parte dei beni culturali costituirono una nuova base di partenza.
La tendenza eclettica si è espressa nei grattacieli, nei campus universitari e nei musei.
Il Portland Building di Michael Graves a Portland (Oregon), del 1982[126], rappresenta una rielaborazione del grattacielo in chiave postmoderna, con il ritorno alla costruzione dell'edificio in cemento e l'inserzione di elementi storici e classici. L'AT&T Building di New York, opera controversa dell'architetto Philip Johnson del 1978 (completato nel 1984)[127], presenta un arco di entrata monumentale su otto piani, ispirato ad una serliana rinascimentale, ed è sormontato da un frontone interrotto.
Una mostra del 1988 presso il Museum of Modern Art di New York (Deconstructivist Architecture)[132], introdusse il concetto di decostruttivismo in architettura, che in analogia al processo di decontrazione del linguaggio operato da Jacques Derrida, si propone di deostruire forma e funzione architettoniche.
Parallelamente ci si è posti il problema della compatibilità ecologica di queste strutture[139]. Il US Green Building Council (USGBC) ha elaborato il sistema di certificazione per Green buildingLEED, che certifica il risparmio energetico, l'efficienza nell'uso dell'acqua, la riduzione delle emissioni di CO2[140], Sono state sviluppate le tematiche dell'architettura bioclimatica (in lingua ingleseenvironmental design).
Gli Stati Uniti sono stati risparmiati dalle distruzioni causate dalla prima e seconda guerra mondiale, i cui bombardamenti hanno comportato la distruzione di intere città in Europa e in Giappone. Sono tuttavia presenti importanti rischi naturali: terremoti in California e cicloni particolarmente devastanti sulle coste del Golfo del Messico.
Per proteggere gli edifici storici dagli appetiti speculativi dei privati, lo Stato federale si è dotato di diverse istituzioni: agli inizi del XX secolo è stata istituita la lista dei monumenti nazionali statunitensi, creata per la protezione di siti naturalistici e di realizzazioni architettoniche. A partire dal 1935 il Servizio dei parchi nazionali (National Park Service) si è incaricato dell'elenco degli edifici, dei monumenti e dei quartieri di interesse storico degli Stati Uniti[144]. Associazioni come "Historic New England" sono inoltre molto attive nella preservazione e manutenzione del patrimonio locale.
Il movimento per la riabilitazione degli edifici antichi si è sviluppato soprattutto a partire dagli anni settanta, con proteste per le operazioni di rinnovamento urbano. A New York si erano avute le demolizioni della Pennsylvania Station nel 1963 e del Singer Building nel 1968, ma una campagna di opinione che vide la partecipazione di Jackie Kennedy permise di salvare il Grand Central Terminal, costruito agli inizi del XX secolo e nel 1998 i lavori di restauro permisero di far riapparire il soffitto originario della hall principale.
Si prese progressivamente coscienza della necessità di difendere anche il patrimonio più recente: nel 1998 fu registrato come sito storico protetto il liceo di Little Rock, per la sua importanza nel movimento dei diritti civili alla fine degli anni 1950.
Scuole di architettura
L'insegnamento dell'architettura nella prima metà del XIX secolo era restato sotto l'influenza dei metodi inglesi e del resto non esistevano ancora luoghi di formazione specializzati. Le agenzie di architettura e le loro biblioteche ne svolgevano la funzione. I sketching club, che davano corsi serali di disegno nelle grandi metropoli, si federarono nel 1891 per formare l'"Architectural League of America".
Il congresso dell'"American Institute of Architects" (AIA) si riunì per la prima volta nel 1867 e nel 1894 fu creata la "Society of Beaux-Arts Architects". Nel 1905 l'Accademia americana aprì la propria sede a Roma. Le riviste di architettura contribuirono a diffondere l'interesse per la disciplina: una delle prime fu l'American Architect and Building News, nata a Boston nel 1876, mentre dal 1879 si pubblicò a San Francisco la Californian Architect and Building News.
L'influenza della École des Beaux-Arts di Parigi restò a lungo predominante e molti architetti statunitensi vi si formarono. Nel 1916 venne fondato il Beaux-Arts Institute of Design.
La Cranbrook School, voluta a Detroit dal magnate della stampa George G. Booth, la cui sede fu progettata da Eliel Saarinen e venne costruita tra il 1926 e il 1931, ha formato numerosi architetti statunitensi nel corso del XX secolo.
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bangunan di Alton, Missouri Alton adalah sebuah kota dan kursi county [1] Oregon County, Missouri, Amerika Serikat. Populasi kota ini adalah 707 pada sensus 2020.[2] Sejarah Alton didirikan tahun 1859.[3] Kota ini dinamai setelah Alton, Illinois.[4][5] Kantor pos Alton beoperasi sejak since 1860.[6] Alton menjadi kota industri pada 1929.[7] Greer Mill terdaftar di Daftar Tempat Bersejarah Nasional pada tahun 2005.[8] Geografi Alt...
Wakil Bupati SumenepSumekar(Madura) Sumenep KaratonPetahanaHj. Dewi Khalifah, S.H., M.H., M.Pd.I.sejak 26 Februari 2021Masa jabatan5 tahunDibentuk2005Pejabat pertamaMoch. DahlanSitus websumenepkab.go.id Berikut ini adalah daftar Wakil Bupati Sumenep dari masa ke masa. No Wakil Bupati Mulai Jabatan Akhir Jabatan Prd. Ket. Bupati 1 Drs.Moch. DahlanM.M. 2005 2010 1 K. H.Moh. Ramdhan SiradjS.E., M.M. 2 Soengkono Sidik 2010 2015 2 Drs. K. H.Abuya Busyro KarimM.Si. Jabatan kosong...
Giant automaton in Greek mythology For other uses, see Talos (disambiguation). Winged ΤΑΛΩΝ armed with a stone. Obverse of silver didrachma from Phaistos, Crete (c. 300/280–270 BC). (Cabinet des Médailles, Paris) In Greek mythology, Talos, also spelled Talus (/ˈteɪlɒs/;[1] Greek: Τάλως, Tálōs) or Talon (/ˈteɪlɒn, ən/; Greek: Τάλων, Tálōn), was a giant automaton made of bronze to protect Europa in Crete from pirates and invaders. He circled the i...
SkordaliaSkordalia (center) served with hummus (right), vegetables and pita breadTypePureeRegion or stateGreeceMain ingredientsGarlicIngredients generally usedPotatoes, walnuts, almonds, bread, olive oil Media: Skordalia Thick garlic sauce in Greek cuisine Skordalia or skordhalia or skorthalia (Greek: σκορδαλιά [skorðaˈʎa], also called αλιάδα, aliada/aliatha) is a thick purée in Greek cuisine, made of garlic in a base of potatoes, walnuts, almonds or ...
Сельское поселение России (МО 2-го уровня)Новотитаровское сельское поселение Флаг[d] Герб 45°14′09″ с. ш. 38°58′16″ в. д.HGЯO Страна Россия Субъект РФ Краснодарский край Район Динской Включает 4 населённых пункта Адм. центр Новотитаровская Глава сельского пос�...
American political activist (1850–1933) Mary Elizabeth LeaseLease in the 1890sBornMary Elizabeth ClyensSeptember 11, 1850Ridgway, PennsylvaniaDiedOctober 29, 1933(1933-10-29) (aged 83)Callicoon, New YorkOccupation(s)Lecturer, editor, writerPolitical partyPeople's PartySpouse Charles L. Lease (m. 1873–1902)ParentsJoseph P. Clyens (father)Mary Elizabeth (Murray) Clyens (mother)Signature Mary Elizabeth Lease (September 11, 1850&...
У этого термина существуют и другие значения, см. Аллея Славы. Стиль этой статьи неэнциклопедичен или нарушает нормы литературного русского языка. Статью следует исправить согласно стилистическим правилам Википедии. Голливудская «Аллея славы»Hollywood Walk of Fame Уличные испо�...
В Википедии есть статьи о других людях с такой фамилией, см. Рожков; Рожков, Игорь. Игорь Анатольевич Рожков Рождение 3 февраля 1956(1956-02-03) (68 лет)Ставрополь, РСФСР, СССР Партия Либерально-демократическая партия России Образование Ростовский государственный университет пут�...
United States Marine Corps officer and a NASA astronaut on three expeditions Randolph BresnikBresnik in 2009BornRandolph James Bresnik (1967-09-11) September 11, 1967 (age 56)Fort Knox, Kentucky, U.S.Other namesKomradeEducationThe Citadel (BA)University of Tennessee, Knoxville (MS)Space careerNASA astronautRankColonel, USMC (ret.)Time in space149d 12h 12mSelectionNASA Group 19 (2004)Total EVAs5Total EVA time32h[1]MissionsSTS-129Soyuz MS-05 (Expedition 52/53)Mission insignia...
Форма́льная систе́ма (форма́льная тео́рия, аксиоматическая теория, аксиоматика, дедуктивная система) — результат строгой формализации теории, предполагающей полную абстракцию от смысла слов используемого языка, причём все условия, регулирующие употребление этих с�...
State of Nepal by population The list of seven provinces of Nepal by population (2021 census).[1][2] Province Population(2021) Density(people/km2) Percentage of total Map Madhesh Province 6,126,288 630 20.98% Bagmati Province 6,084,042 300 20.84% Lumbini Province 5,124,225 230 17.55% Koshi Province 4,972,021 190 17.03% Sudurpashchim Province 2,711,270 140 9.28% Gandaki Province 2,479,745 120 8.49% Karnali Province 1,694,889 61 5.80% Nepal 29,192,480 198 100% Bagmati: 6084042 (...
Part of the LGBT rights seriesLegal status ofsame-sex unions Marriage Andorra Argentina Australia Austria Belgium Brazil Canada Chile Colombia Costa Rica Cuba Denmark Ecuador Estonia Finland France Germany Greece Iceland Ireland Liechtenstein* Luxembourg Malta Mexico Nepal Netherlands1 New Zealand2 Norway Portugal Slovenia South Africa Spain Sweden Switzerland Taiwan United Kingdom3 United States4 Uruguay Recognized Israel5 Civil unions andregistered partnerships Bolivia Croatia Cyprus Czech...
Persinyalan kereta api di Norwegia adalah isyarat perkeretaapian yang mengatur jalannya operasi kereta api dalam satu petak jalan berupa lampu, tanda, atau simbol yang berlaku di lintas rel Norwegia. Sistem persinyalan yang digunakan pada angkutan kereta api di Norwegia diatur oleh Peraturan Pemerintah tanggal 4 Desember 2001 no. 1336 berjudul signals and signs on the state's railway network. Sistem persinyalan pertama di Norwegia menggunakan sinyal semafor yang dioperasikan secara mekanis di...
Unit of length A chain cable. A cable length is based on the historic length of a ship's cable. A cable length or length of cable is a nautical unit of measure equal to one tenth of a nautical mile or approximately 100 fathoms. Owing to anachronisms and varying techniques of measurement, a cable length can be anywhere from 169 to 220 metres (185 to 241 yd), depending on the standard used. Etymology and origin The modern word cable is directly descended from the Middle English cable, cabe...
Contea di Barnescontea(EN) Barnes County Contea di Barnes – VedutaBarnes County Courthouse LocalizzazioneStato Stati Uniti Stato federato Dakota del Nord AmministrazioneCapoluogoValley City Data di istituzione1872 TerritorioCoordinatedel capoluogo46°55′48″N 98°04′12″W46°55′48″N, 98°04′12″W (Contea di Barnes) Superficie3 919 km² Abitanti10 853[1] (2020) Densità2,77 ab./km² Altre informazioniFuso orarioUTC-6 CartografiaValley City Conte...
Voce principale: Unione Sportiva Foggia. Unione Sportiva Foggia & InceditStagione 1962-1963Sport calcio Squadra Foggia & Incedit Allenatore Oronzo Pugliese All. in seconda Giuseppe Bortolotti Presidente Domenico Rosa Rosa Serie B5º posto Coppa ItaliaSecondo turno Maggiori presenzeCampionato: Lazzotti e Nocera (38)Totale: Lazzotti e Nocera (40) Miglior marcatoreCampionato: Nocera (24)Totale: Nocera (24) 1961-1962 1963-1964 Si invita a seguire il modello di voce Questa pagina rac...
Ceremony to celebrate a reigning monarch's first royal entry into a city For the Joyous Entry of 1356 and the corresponding charter, see Joyous Entry of 1356. Ferdinand Receives the Keys of the City from the Virgin of Ghent, print after a painting made by Antoon van den Heuvel for the Joyous Entry by the Cardinal-Infante Ferdinand into Ghent in 1635 A Joyous Entry (Dutch: Blijde Intrede; French: Joyeuse Entrée) is a ceremonial event marking the entry into a city by a monarch, prince, duke, o...