Dopo la riconquista dell'indipendenza dell'Estonia, si è occupato di banche e investimenti; è stato membro del consiglio di amministrazione della Banca di Tartu (Rahvapank), amministratore delegato della Livonia Privatisation IF e amministratore delegato della Investment Fund Broker Ltd (in estone: Fondiinvesteeringu Maakler AS) nonché amministratore delegato del fondo d'investimento Maakler AS e dell'emittente Radio Tartu.
La carriera politica
Nel 1998 divenne sindaco di Tartu; candidato dal Partito Riformatore Estone (Reformierakond), rimase in carica fino al 2004 ottenendo un largo consenso e una buona popolarità. Eletto più volte al Riigikogu (il Parlamento estone), ha sempre rinunciato al seggio per continuare a ricoprire la carica di sindaco.
Il 2 novembre 2004 divenne presidente del Partito Riformatore, subentrando al fondatore del partito ed ex primo ministro Siim Kallas, divenuto commissario europeo e quindi trasferitosi a Bruxelles. Ansip si trasferì a Tallinn e, quando il 13 settembre il collega di partito Meelis Atonen (ministro dell'Economia e delle Comunicazioni nel governo guidato da Juhan Parts) dovette dimettersi, Ansip prese il suo posto.
Il 31 marzo 2005 fu incaricato dal presidenteArnold Rüütel di formare un governo in seguito alle dimissioni del governo Parts (24 marzo 2005) e quindi formò un governo di coalizione, che incluse anche il Partito di Centro Estone (Keskerakond) e l'Unione Popolare Estone (Rahvaliit) e che fu approvato dal Riigikogu il 12 aprile con l'appoggio di 53 dei 101 membri del Parlamento. Il gabinetto entrò in carica il 13 aprile 2005.
Alle elezioni parlamentari del 2007 (24 marzo), il Partito Riformatore di Ansip raccolse il 27% dei suffragi, portando la propria rappresentanza parlamentare da 19 a 31 seggi; Ansip ottenne anche un'importante affermazione personale: con oltre 22 500 voti divenne il candidato più votato nella storia dell'Estonia indipendente. Incaricato dal presidente Toomas Hendrik Ilves di formare il nuovo governo, varò una coalizione con la liberal-conservatrice Unione Patria e Res Publica e il Partito Socialdemocratico. Il nuovo esecutivo entrò in carica il 5 aprile 2007.
Alle elezioni parlamentari del 2011 (6 marzo), il Partito Riformatore raccolse il 28,6% dei suffragi, portando la propria rappresentanza parlamentare da 31 A 33 seggi; Ansip venne riconfermato alla carica di Primo ministro il 6 aprile 2011 per il suo terzo mandato.
Il Partito riformista, dopo aver proposto a Siim Kallas di succedere ad Ansip, ha scelto Taavi Rõivas, ministro degli affari sociali in carica, come proprio candidato a diventare nuovo primo ministro[3]. Il 14 marzo il presidente Toomas Hendrik Ilves ha pertanto invitato Rõivas a formare un nuovo governo col sostegno dei socialdemocratici[4].
Col giuramento del governo Rõivas, il 26 marzo 2014 è terminato il mandato di Andrus Ansip come primo ministro.