Il 16 maggio 2006, durante la sua militanza nell'Acireale, rimane coinvolto in un incidente stradale mortale nel siracusano: nel sinistro perde la vita la sua fidanzata, la lentinese Moira Sesto, che viaggiava in auto con lui.[2] In conseguenza di ciò, Cordaz – che fu trovato positivo al test alcolimetrico, con valori tre volte sopra il limite – nel 2013 verrà condannato in via definitiva a quattro anni per omicidio colposo;[3] non andrà in carcere, ottenendo l'affidamento ai servizi sociali per tutta la durata della pena.[4]
Carriera
Esordi e giovanili dell'Inter
Muove i primi passi in società minori venete, approdando quindicenne alla Reggiana.[5] Acquistato dall'Inter nel 2000, nella stagione 2001-2002 difende i pali della squadra Primavera e contribuisce ai successi nel Torneo di Viareggio[6][7] e nel campionato di categoria.[8]
Inter e prestiti a Spezia, Acireale e Pizzighettone
Trascorsa la stagione 2002-2003 in prestito allo Spezia come riserva di Rubini[9], nell'estate 2003 fa rientro in nerazzurro.[10][11] Ottiene l'unica presenza con la squadra il 4 febbraio 2004 nelle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus[12], subentrando a Recoba dopo l'espulsione di Toldo[13]: coi milanesi in vantaggio per 2-1, subisce da Di Vaio la rete del definitivo pareggio.[14]
Aggregato al ritiro estivo da Mancini[15], sedutosi sulla panchina interista nel luglio 2004[16][17], non trova spazio anche per via di una frattura al polso riportata in allenamento su una conclusione in porta di Recoba[18][19]. Nel gennaio 2005, sempre con la formula del prestito, è quindi tesserato nuovamente dalla compagine ligure,[20] con cui vince la Coppa Italia Serie C.
Nella stagione 2005-2006 si trasferisce in prestito all'Acireale in Serie C1,[21] trovando spazio da titolare. Nell'annata 2006-2007 passa in prestito al Pizzighettone, sempre in Serie C1.[22]
Treviso, Lugano e Cittadella
Il 31 gennaio 2007, nell'ultimo giorno di calciomercato, viene acquistato dal Treviso, retrocesso in Serie B, dove viene impiegato come secondo portiere fino all'estate del 2009. Dopo aver giocato due partite in ciascuna nelle prime due stagioni, trova maggiore spazio nella terza, giocando 15 partite ma non riuscendo ad evitare la retrocessione in Lega Pro.
In seguito ai problemi finanziari della società trevigiana, culminati nel fallimento nell'estate 2009, Cordaz rimane svincolato e si trasferisce a parametro zero al Lugano,[23] squadra militante nella seconda serie del campionato svizzero.
Nell'estate del 2011 viene acquistato dal Cittadella, militante in Serie B, tornando così in Italia dopo due anni.[24] A differenza della precedente esperienza a Treviso, Cordaz è il titolare della squadra e lo rimane per il successivo biennio.
Parma e Gorica
Nell'estate 2013 viene ingaggiato a parametro zero dal Parma, che lo manda in prestito al Gorica, una sua squadra satellite slovena, con cui colleziona 35 presenze in campionato e vince la Coppa di Slovenia. Rientrato a Parma nella stagione 2014-2015, non trova spazio, venendo relegato al ruolo di terzo portiere dietro Mirante e Iacobucci.
Crotone
Nel gennaio 2015 si trasferisce in prestito al Crotone, in Serie B.[25] Con il suo arrivo contribuisce in maniera importante alla salvezza della squadra calabrese, arrivata solo all'ultima giornata del campionato cadetto.
Dopo essere rimasto svincolato in seguito al fallimento del Parma, società proprietaria del suo cartellino, l'8 luglio 2015 passa a titolo definitivo al Crotone.[26] Dopo aver ottenuto la promozione dalla Serie B, il 21 agosto 2016, all'età di 33 anni, esordisce in Serie A nella partita contro il Bologna (persa per 1-0). Gioca 36 delle 38 partite della squadra calabrese (saltandone una per un problema al piede[27] e l'altra per squalifica),[28] contribuendo significativamente alla salvezza della squadra (che ottiene 20 punti nelle ultime 9 partite, frutto di 6 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta), arrivata all'ultima giornata grazie al successo interno per 3-1 sulla Lazio.[29] Rimane a Crotone anche nella successiva annata, chiusa con la retrocessione in Serie B. Difende la porta della squadra calabrese anche nei successivi anni, riuscendo a riconquistare la massima serie dopo due anni di assenza. Il 7 marzo 2021 raggiunge le 100 presenze in Serie A.[30]
Ritorno all'Inter
Il 25 giugno 2021 fa ritorno all'Inter, a titolo gratuito, firmando un contratto annuale.[31][32] Gioca la prima partita dal suo ritorno all'Inter il 3 giugno 2023, all'ultima giornata di campionato contro il Torino, vinta per 1-0, subentrando a Samir Handanovič al 65º minuto[33] e colleziona la seconda presenza in assoluto con i nerazzurri dopo quella in Coppa Italia contro la Juventus del 2004.[34] A fine stagione non rinnova il proprio contratto con il club, rimanendo così svincolato.[35] Senza praticamente mai scendere in campo, in due stagioni ha modo di conquistare due Supercoppe italiane (2021[36] e 2022[37]) e due Coppe Italia (2021-2022[38] e 2022-2023[39]).
Finale di carriera
Il 1º febbraio 2024 si accorda con il Vigne, club dilettantistico del veronese.
^Chi sono Cordaz, Potenza ed Eliakwu, su inter.it, 16 dicembre 2003. URL consultato il 17 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2021).
^Cordaz: "Grande emozione: bellissimo", su inter.it, 5 febbraio 2004. URL consultato il 17 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2021).
^Mercato: Alex Cordaz allo Spezia, su inter.it, 25 gennaio 2005. URL consultato il 17 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2021).
^(EN) NEW CLUBS FOR FIVE YOUNGSTERS, inter.it, 31 agosto 2005. URL consultato il 25 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2012).
^(EN) DEALS DONE FOR EIGHT YOUTH PLAYERS, inter.it, 31 agosto 2006. URL consultato il 25 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2013).