Zecchino d'Oro 1976 (seconda edizione)

Zecchino d'Oro 1976 (seconda edizione)
EdizioneXIX
Periododal 25 al 27 novembre 1976[1]
SedeAntoniano di Bologna
PresentatoreCino Tortorella
Emittente TVRete 1 (serata finale)
Emittente radioRai Radio 1
Partecipanti13
Paesi debuttantiCecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia
Curaçao (bandiera) Curaçao
bandiera Germania Ovest
Nigeria (bandiera) Nigeria
Spagna (bandiera) Spagna
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
VincitoreGugù bambino dell'età della pietra
Nozze nel bosco
Cronologia
Zecchino d'Oro 1976 (prima edizione)Zecchino d'Oro 1977

Il diciannovesimo Zecchino d'Oro si è svolto a Bologna dal 25 al 27 novembre 1976[1].

È stato presentato da Cino Tortorella.

Da questa edizione in poi, lo Zecchino d'Oro va in onda a colori e sempre nel mese di novembre. Sempre da questa edizione e fino a quella del 1984 la sigla è Ciao amico.

Per la prima volta in assoluto vinsero due brani ex aequo: Gugù bambino dell’età della pietra, cantato dal piccolo Enrico Zanardi, e Nozze nel bosco, eseguito dal tedesco Olaf Stief (altra prima volta: dopo questa edizione saranno nove le volte in cui il brano vincitore venga cantato da un bambino straniero: si tratta delle edizioni del 1977, 1978, 1980, 1981, 1983, 1984, 1986, 1995 e 1998). Tale situazione di parità si ripeterà altre cinque volte nella storia del concorso: nel 1983, 1986 (prima e unica volta per una vittoria a tre), 1990, 2010 e 2013.

Questa è l'ultima edizione ad essere trasmessa in bianco e nero.

Brani in gara

  • Enchete penchete puff tiné (Testo: Walter Valdi/Musica: Walter Valdi) - Paola Matarrese (Bologna)
  • Gugù, bambino dell'età della pietra (Testo: Carlo Ermanno Trapani/Musica: Augusto Martelli) - Enrico Zanardi Zecchino d'Oro
  • Il corsaro nero nero (Testo: Sandro Tuminelli/Musica: Sandro Tuminelli) - Gabriele Silvestri
  • Il fiore di città (Testo: Franco Spadavecchia/Musica: Sergio Chiesa) - Fabio Barbieri
  • Le api del convento (Testo: Luciano Beretta/Musica: Riccardo Vantellini) - Ilenia Gallus e Pamela Galoppi
  • Libertà è un paio d'ali (Kocour - polka) (Cecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia) (Testo: L. Mašínová/Testo italiano: Alberto Testa/Musica: L. Mašínová) - Milan Houžvička
  • Ma che cosa ci posso fare? (Testo: Cristiano Malgioglio/Musica: Piero Soffici, Italo Ianne) - Carla dall'Osto
  • Non perder la pazienza, mamma (No perde cuidao, mama) (Curaçao (bandiera) Curaçao) (Testo: O. Behilia/Testo italiano: Franco Franchi/Musica: H. Van De Ree) - Pascale Carbonara
  • Non pianger, piccino mio (Yeke omo mi) (Nigeria (bandiera) Nigeria) (Testo: tradizionale/Testo italiano: Luciano Sterpellone/Musica: Augusto Martelli) - Folasade Falase
  • Nozze nel bosco (Ein Vogel wollte Hochzeit machen) (bandiera Germania Ovest) (Testo: tradizionale/Testo italiano: Fernando Rossi/Musica: Augusto e Giordano Bruno Martelli) - Olaf Stief Zecchino d'Oro
  • Riccardo cuor di leopardo (Testo: Gina Basso/Musica: Bruno Canfora) - Giampaolo Bisanti Zecchino d'argento
  • Sono una talpa e vivo in un buco (The mole in the hole) (Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti) (Testo: C. André/Testo italiano: Stefano Scandolara/Musica: D. Wolf e R. Starr) - Derek de Petra
  • Torero al pomodoro (El hijo del torero) (Spagna (bandiera) Spagna) (Testo: Recad/Testo italiano: Luciano Beretta/Musica: J. Quiqueroca) - Cristina Spottorno De Las Morenas Zecchino d'argento

Note

  1. ^ a b 19º Zecchino d'Oro, su zecchinodoro.org.

Collegamenti esterni