Abituato a essere impiegato per lo più come terzino destro, poteva essere schierato come difensore centrale o, all'occorrenza, anche terzino sinistro.
Carriera
Club
Dopo aver passato 8 anni al Svit Zlín, passa al Petra Drnovice nel 1998, a 18 anni, e velocemente emerge come uno dei calciatori cechi più promettenti della sua generazione. Durante il Campionato europeo di calcio Under-21 2000 viene notato dalle due società della capitale Slavia Praga e Sparta Praga, che lo acquista. Nella stagione di debutto nello Sparta gioca 15 gare, contribuendo alla difesa del titolo ceco, e figura molto bene anche nella UEFA Champions League 2000-2001, giocando 5 partite. Nel 2002-03 contribuisce alla riconquista del titolo, ai danni dello Slovan Liberec
Nel luglio 2003 viene acquistato dall'Ajax, per rimpiazzare Cristian Chivu. La sua prima stagione olandese viene condizionata da una ferita al tendine del ginocchio e disputa solo 20 gare nella Eredivisie vincendo il suo primo campionato. Nei Paesi Bassi vince un campionato, due Coppe e due Supercoppe.
Dalla stagione 2007-2008 gioca nelle file della Juventus, che lo ha ingaggiato dall'Ajax nel gennaio 2007 a parametro zero.[2] Esordisce in Serie A il 23 settembre nella gara contro la Roma, ma nella prima fase della stagione mostra qualche difficoltà di integrazione con il gioco della Juventus, che prevede una grande spinta da parte dei terzini. Con il tempo però il suo rendimento cresce e arriva anche il suo primo gol in bianconero il 9 marzo 2008 in occasione della partita contro il Genoa terminata 0-2 in favore della Juventus. Termina la prima stagione in bianconero con 24 presenze e 1 rete, e con il posto da titolare ormai non più in discussione.
Nella seconda stagione in bianconero esordisce il 13 agosto nella gara di andata del Terzo turno preliminare di Champions League, vinta 4-0 contro l'Artmedia Bratislava.
Sempre contro il Genoa, nella partita valida per la 12ª giornata di Serie A, mette a segno il gol del momentaneo 1-0 e mette un ottimo assist per Amauri, lanciando la squadra verso la vittoria finale per 4-1 sulla squadra ligure. La seconda rete stagionale è datata 18 aprile 2009, nel match interno contro l'Inter, quando al 91' stacca su un calcio d'angolo battuto da Giovinco e di testa mette la palla alle spalle di Júlio César.[3]
Chiude il rapporto con la Juventus il 30 agosto 2011, dopo quattro stagioni, con la rescissione consensuale del contratto.[4]
Il 31 agosto 2011 si accorda con il Fulham.[5] Il 6 novembre seguente, durante la partita disputata contro il Tottenham, in cui il Fulham è stato sconfitto per 1-3, il giocatore è rimasto vittima (praticamente da solo) di un grave infortunio al ginocchio destro. Accasciatosi a terra per il gran dolore, è stato poi soccorso dallo staff medico con l'ausilio di un respiratore.[6][7] Gli esami effettuati hanno riscontrato la rottura del legamento crociato anteriore con un periodo di recupero di sei mesi circa.[8]
Il 6 dicembre 2012 annuncia il ritiro dal calcio giocato per i troppi infortuni subiti durante la carriera.[9]
^Grygera: la mia vita fuori dal campo, su juventus.it, 18 luglio 2009. URL consultato il 1º maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2009).