Violante ricevette il nome delle due nonne, sia paterna che materna.
Violante divenne contessa consorte di Savoia, Aosta e Moriana il 1º maggio 1330, sposando il Conte di Savoia e Conte d'Aosta e Moriana, Aimone di Savoia[1], che, secondo Samuel Guichenon, era il figlio maschio terzogenito di Amedeo V, Conte di Savoia, d'Aosta e di Moriana, e della sua prima moglie, Sibilla o Simona di Baugé[3], che sempre secondo la Samuel Guichenon era l'unica figlia del signore di Baugé e della Bresse, Guido II di Baugé[4], mentre per quanto riguarda la madre tra gli storici non vi è concordanza, ma fu Dauphine di Saint-Bonnet e non Beatrice del Monferrato, figlia di Guglielmo VI del Monferrato[4][5]; la conferma che la madre di Sibilla fu Dauphine ci è data da due documenti del Titres de la maison ducale de Bourbon, il n° 595, in cui Dauphine (Dauphine dame de Saint-Bonnet) si cita come la madre di Sibilla moglie di Amedeo di Savoia (mariage de sa fille Sibille avec Amedée de Savoie)[6] e il documento n° 607, in cui Dauphine (Dauphine dame de Saint-Bonnet le Château, femme de Pierre de la Roue chevalier) viene citata come madre di Sibilla (Sibille femme d´Amedée de Savoie)[7], la quale Dauphine, ancora secondo Samuel Guichenon, era figlia di Renato di Lavieu, Signore di Saint-Bonnet, di Miribel et di Jordaine (fille unique et héritière de René de Lavieu, chevalier, seigneur de Saint-Bonnet et de Miribel et de Jordaine) e della moglie (sa femme)[4].
I patti matrimoniali prevedevano che, in caso di morte senza eredi di Teodoro o di estinzione della linea maschile, il marchesato del Monferrato passasse, a titolo di dote, a Violante o ai suoi discendenti e quindi ai Savoia.[8]; il contratto di matrimonio è presente nelle Preuves de l'Histoire généalogique de la royale maison de Savoie[9]. In base anche a questo atto, quando due secoli dopo si estinse la linea maschile dei Paleologi con Bonifacio IV del Monferrato, il duca Carlo II di Savoia avrebbe rivendicato per i Savoia il Monferrato davanti all'imperatore Carlo V d'Asburgo.[8]
In attesa del quinto figlio, il 14 dicembre 1342, Violante (Domina Yolanda de Monteferrato comitissa Sabaudiæ conjuxque principi illustris magnifici domini Aymonnis comitis Sabaudiæ) fece testamento, in cui stabilì di essere sepolta nell'Abbazia di Altacomba (in ecclesiæ Altæ Combæ), ed inoltre destinò alcuni lasciti ai figli, Giovanni (Joannem carissimum filium suum), Bianca (Blancham filiam suam), Ludovico (filium suum posthumum si nascatur ex ea) e Amedeo (Amedeum carissimum filium suum primogenitum)[10].
Violante morì, non si sa se prima, durante o dopo il parto, il 24 dicembre 1342[1], e venne inumata nell'Abbazia di Altacomba.
Amedeo (Chambéry, 4 gennaio 1334-1º marzo 1383), suo successore con il nome di Amedeo VI, detto il Conte Verde[12];
Giovanni (settembre 1338-1345), morto che era ancora bambino[12];
Caterina (1341- prima del 1343) non è citata nel testamento della madre[10], né in quello del padre[12][13];
Ludovico (14 gennaio 1342-?), la cui nascita costò la vita alla madre e citato nel testamento della madre (filium suum posthumum si nascatur ex ea)[10].