Quando celebrati nella veglia di tutta la notte, gli ordini del Grande Vespro e Mattutino possono variare un po' rispetto al momento in cui si celebrano da soli.[3][4] Nell'uso parrocchiale, molte parti del servizio liturgico, come le letture dello Synaxarion durante l'ora canonica del Mattutino sono abbreviate o sono omesse, e ci vogliono conseguentemente circa due o due ore e mezza per l'esecuzione.
I Salmi citati di seguito sono numerati secondo la Septuaginta, che differiscono da quelli del Masoretico.
Gran Vespri
Grande incensazione di tutta la chiesa, compiuta in silenzio
Apertura con esclamazione del sacerdote: "Gloria alla santa, consustanziale, vivificante, e indivisa Trinità, sempre, ora e sempre, e nei secoli dei secoli"
"Signore ho pianto", un composito di inizio Salmi con il Salmo 140, con l'evocazione di stichera, per finire con la dogmatica Theotokion, un inno indirizzato alla Theotókos (Maria madre di Gesù)
^The Order of Great Vespers, in The Priest's Service Book, Diocese of the South. URL consultato il 6 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2007).
Ignazio Guidi, Raccolta di scritti 1: Oriente cristiano, Istituto per l'oriente Ed., 1945
Atti del convegno internazionale sul tema: L'oriente cristiano nella storia della civiltà: Roma, 31 marzo-3 aprile 1963 - Firenze, 4 aprile 1963, Roma, Accademia nazionale dei Lincei, 1964
Vincenzo Poggi, L´Oriente cristiano: Panorama delle Chiese cristiane in Asia e in Africa, Edizioni Studio Domenicano, 2005, ISBN 978-88-7094-557-7
Riccardo Pane, L'Oriente cristiano - La Chiesa armena, Edizioni Studio Domenicano, 2005, ISBN 88-7094-560-X
^abFino al 1959 parte della Chiesa ortodossa copta
^Fino al 1993 parte della Chiesa ortodossa etiopica
^Da non confondersi con la Chiesa ortodossa siriaca, della quale faceva parte fino alla sua dichiarazione di autocefalia, né con la Chiesa cristiana siriaca giacobita che resta fedele al patriarca siro e gode di autonomia, non autocefalia
^Ufficialmente non fa più parte dell'ortodossia a partire dal Grande Scisma; nel 2006 il Papa ha abbandonato il titolo di Patriarca d'Occidente, nonostante alcune Chiese glielo riconoscano tuttora
^Autocefalia non universalmente riconosciuta (riconosciuta da Mosca, Bulgaria, Georgia, Polonia e Repubblica ceca · Slovacchia; non riconosciuta dagli altri patriarcati, per i quali è ancora una giurisdizione autonoma della chiesa russa)
^Autonomia dal patriarcato di Belgrado non universalmente riconosciuta (riconosciuta solo da Belgrado stessa)
^Autonomia dal patriarcato di Costantinopoli non universalmente riconosciuta (riconosciuta da Costantinopoli ma non da Mosca)
^Autonomia dal patriarcato di Gerusalemme non universalmente riconosciuta