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Con il termine tromboflebite ci si riferisce alla infiammazione di una o più vene associata a trombosi.
In alcuni casi si utilizza più semplicemente il termine flebite, sebbene non sia un sinonimo.
Tutti i distretti venosi possono essere colpiti. Il 90% dei casi è rappresentato da tromboflebite delle vene profonde degli arti inferiori[1] .
Meno frequentemente le flebiti possono coinvolgere gli arti superiori. In questo caso la causa predominante è rappresentata dai microtraumatismi indotti dalle iniezioni.
Eziologia
Con grande frequenza la tromboflebite è conseguente ad un intervento chirurgico ma a volte può risultare difficile stabilirne le cause, sovente connesse alla presenza di varicosi.
La tromboflebite è quasi invariabilmente legata alla presenza di un trombo nella vena.
I fattori di rischio includono:
Prolungata posizione seduta
Disordini legati alla coagulazione del sangue.
Disturbi specifici associati con la tromboflebite comprendono la tromboflebite superficiale (colpisce le vene vicino alla superficie della pelle) e la trombosi venosa profonda (interessa le vene profonde e più grandi). La tromboflebite migrante può essere una manifestazione non-metastatica di una neoplasia, come ad esempio il carcinoma pancreatico (segno di Trousseau di malignità).
Rigonfiamento (edema) dell'arto interessato, in particolare di caviglia e piede.
Arrossamento della cute ed innalzamento della temperatura del derma circostante.
Dolore e sensazione di sofferenza nel segmento corporeo colpito.[2]
Prevenzione
Cambiare di routine la posizione dell'ago o del catetere di una linea infusiva e.v. aiuta a prevenire le flebiti correlate a questo tipo di eziologia. Per altre forme di misure preventive si vedano gli specifici disturbi associati con la tromboflebite.
Trattamento
In generale, il trattamento può includere i seguenti presidi:[3]
Farmaci
Analgesici per via orale, per il controllo del dolore
Anticoagulanti. Molto frequentemente si ricorre ad un trattamento anticoagulante sistemico con eparina sodica. Per evitare che il coagulo progredisca, l'eparina deve essere somministrata a dosaggi sufficienti da inibire la coagulazione. L'efficacia del trattamento anticoagulante può essere determinata dal monitoraggio del tempo di tromboplastina parziale (PTT).
Trombolitici facilitano lo scioglimento di un coagulo esistente, ad esempio rt-PA ed altre sostanze della stessa classe per via endovenosa.
Farmaci anti-infiammatori (FANS) come l'ibuprofene ed altri per ridurre l'infiammazone ed il dolore.
Antibiotici (ovviamente se in concomitanza di un processo infettivo) a seconda dell'agente eziologico.
Al paziente può essere consigliato di effettuare le seguenti operazioni:
Elevare la zona colpita per ridurre il gonfiore.
Mantenere una compressione sulle zone circostanti l'area interessata per ridurre il dolore e diminuire il rischio di ulteriori danni.
Applicare impacchi caldo-umidi per ridurre l'infiammazione e il dolore.
Interventi chirurgici di rimozione o stripping (asportazione per strappamento) sono raramente necessari, ma possono essere indicati in alcune situazioni.
Non tutte le tromboflebiti superficiali sono benigne[4]
Prognosi
La tromboflebite delle vene superficiali è una patologia ad evoluzione benigna e che tende a rispondere in modo soddisfacente alle terapie mediche prescritte. Diverso il discorso quando il processo interessa le vene profonde. In questo caso comunque un 30% dei pazienti va incontro a risoluzione spontanea. In un ulteriore 50% il processo tende a mantenersi localizzato nella sede iniziale di insorgenza. Purtroppo il restante 20% dei pazienti se non è sottoposta ad adeguata terapia con eparina mostrerà una propagazione del coagulo con rischio elevato di complicanze maggiori (tromboembolia polmonare).
^Thrombophlebitis. MedlinePlus Medical Encyclopedia. Public domain text. Update Date: 4/19/2004. Updated by: Brian F. Burke M.D., Department of Internal Medicine, Munson Medical Center, Traverse City, MI. Review provided by VeriMed Healthcare Network.
^Di Nisio M, Wichers IM, Middeldorp S. Treatment for superficial thrombophlebitis of the leg. Cochrane Database of Systematic Reviews 2007, Issue 2. Art. No.: CD004982. DOI: 10.1002/14651858.CD004982.pub3