Simeon ben Gamliel II, anche Shimon ((in ebraico רבן שמעון בן גמליאל?); Israele, ... – ...; fl. II secolo), era un saggio ebreo Tanna, della terza generazione tannaitica e presidente del Gran Tribunale (Sinedrio).
Shimon[1] era un ragazzo che risiedeva nella fortezza di Betar (vicino a Betlemme), quando scoppiò la rivolta di Bar Kokhba, ma una volta che la fortezza venne espugnata dai romani, riuscì a scampare al massacro[2]. Quando venne ripristinato il collegio a Usha, Shimon venne eletto presidente, questa carica essendogli riconosciuta non solo perché era un discendente del casato di Hillel il Vecchio, ma anche quale onore per la sua profonda erudizione, saggezza e influenza.
La sua tomba si trova a Kfar Manda, nella Bassa Galilea.
Note
Bibliografia
(EN) Shimon ben Gamliel II, in Jewish Encyclopedia, New York, Funk & Wagnalls, 1901-1906.
- Heilprin, Seder ha-DorotJehiel ben Solomon Heilprin, ii. 368-370;
- Z. Frankel, Hodegetica in Mischnam, pp. 178–185;
- Weiss, Dor, ii. 171-177;
- N. Brüll, Einleitung in die Mischna, i. 203-209;
- Ph. Bloch, in Monatsschrift, 1864, pp. 81–97, 121-133;
- Grätz, Gesch. iv. 173, 187-189;
- W. Bacher, Ag. Tan. ii. 322-334.
Voci correlate