Epifanio (De Pond. et Mensuris c. 15) ci ha tramandato una tradizione secondo la quale egli era un parente dell'imperatore Adriano, che lo impiegò nella ricostruzione di Aelia Capitolina (Gerusalemme) e che si era convertito al Cristianesimo ma, quando fu rimproverato per aver praticato l'astrologiapagana, ritornò o si convertì all'ebraismo.
Ci sono alcune sovrapposizioni tra le storie su di lui e quelle su Onkelos, il presunto autore del Targum di Onkelos: secondo una teoria il nome "Onkelos" è semplicemente una deformazione di "Aquila", erroneamente associato con l'aramaico invece della traduzione greca.
Sembra che negli scritti ebraici sia chiamato עקילס.
Si dice che la versione di Aquila fosse usata nelle sinagoghe al posto della Septuaginta.
Ai cristiani generalmente non piace, essi affermano che i passaggi messianici come Isaia 7:14[1], non sono resi correttamente, Girolamo e Origene hanno però parlato in sua lode.
Origene la incorporò nella sua Esapla.