Composto dai quattro membri del gruppo, il brano è una sperimentazione piuttosto lontana dal canonico Heavy Rock dei Sabbath (e questa di proporre uno o due brani 'sperimentali' e di 'distacco' dal rock pesante per ogni album fu peculiarità fissa dei Sabbath per tutti gli anni '70). Questo brano infatti crea una sorta di atmosfera simile a quella di un sogno, effetto ottenuto principalmente dalla (in questo caso) insolita e calda voce di Ozzy Osbourne, filtrata con l'altoparlante rotante Leslie. L'accompagnamento è affidato a un vorticoso riff di basso di Geezer Butler su una sezione percussiva 'tribale' molto incisiva di Bill Ward. Particolarmente apprezzabile anche l'assolo di chitarra di sapore jazz eseguito da Tony Iommi verso il finale, con l'accompagnamento di una semplice sequenza di accordi di pianoforte suonato dal tecnico del suono Tom Allom.
Nel 1994 il gruppo musicale statunitense Pantera realizzò una cover del brano, che venne pubblicata come singolo e nel loro settimo album Far Beyond Driven.