La Phonotype Record S.r.l. è una casa discografica italiana.
Storia della Phonotype Record
Fondata nel 1901 a Napoli da Raffaele Esposito con la denominazione Società Fonografica Napoletana[1] (il nome attuale verrà adottato nel 1911), è stata la prima casa discografica nata in Italia, e tra le prime al mondo ad avere uno stabilimento autonomo per la fabbricazione di dischi.
La sede è in via Enrico De Marinis 4.
Per molti anni ha pubblicato dischi a 78 giri di artisti storici come il cantante lirico Giuseppe Godono, Gilda Mignonette e Nicola Maldacea, passando poi negli anni cinquanta ai 45 giri e ai 33. È stata anche la prima casa discografica a lanciare un giovanissimo Bruno Venturini nel 1959.
A Raffaele successe il figlio, il commendatore Americo Esposito, che fu affiancato nella conduzione aziendale dal figlio primogenito Raffaele, per lunghi anni. Solo successivamente sono subentrati, alla morte del commendatore Americo, avvenuta nell'anno 1956, per lascito ereditario, anche gli altri fratelli di Raffaele, Fernando, Roberto ed Enzo Esposito (questi ultimi presenti del film Passione di John Turturro per dare una testimonianza sul mutamento della Canzone napoletana negli anni).
Alla casa editrice si sono affiancate le Edizioni musicali Piccola Vela, che pubblicavano quasi tutte le canzoni stampate dall'etichetta.
Negli anni settanta la direzione artistica dell'etichetta è stata affidata al poeta e paroliere Alberto Sciotti.
Nel corso degli anni la famiglia Esposito ha dato vita anche ad altre etichette, sempre distribuite dalla Phonotype, come la Junghans, la Leondisco, la Cadis, la Euro Play, la Universal, la Bella Record, la Fans o la Kappaò; ha inoltre distribuito altre etichette di cui non era proprietaria, come ad esempio la MA Record, fondata da Mario Abbate, o La Mela, di proprietà dei Campanino.
A partire dagli anni 80, quando Raffaele, che da sempre era stato promotore di nuove tecnologie da intraprendere per lo sviluppo aziendale, per divergenze di conduzione ha lasciato la società, l'attività della stessa ha subito un ridimensionamento, limitandone anche il numero di produzioni .
Nel docufilm "Vinilici. Perché il vinile ama la musica (2018), regia di Fulvio Iannucci, la Phonotype compare con l'intervista a Fernando Esposito che racconta le origini della casa di registrazione. Nel docufilm è presente l'emozionante incontro tra Fernando e Bruno Venturini, che ritorna alla Phonotype per la prima volta da quando l'aveva lasciata. Nel 2019 la phonotype per il compimento di 100 anni di attività è stata premiata dalla Confcommercio insieme alle aziende più longeve d’Italia . Ancora oggi continua l’attività di studio di registrazione .
I dischi pubblicati
Tutte le informazioni riguardanti i dischi, compreso il numero di catalogo e la datazione provengono dai supporti fonografici dell'archivio della Discoteca di stato italiana.
33 giri
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33 giri - Serie ZSLP
45 giri
Note
Bibliografia
- Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, editore Armando Curcio (1990); alla voce Phonotype, di Mario De Luigi, pagg. 1330
- Gianni Borgna, Storia della canzone italiana, editore Mondadori (1992)
- Maurizio Becker, C'era una volta la RCA. Conversazioni con Lilli Greco, Coniglio Editore, collana Zum Zum Zum, 2007 ISBN 8888833714
- Mario De Luigi, L'industria discografica in Italia, edizioni Lato Side, Roma, 1982
- Mario De Luigi, Storia dell'industria fonografica in Italia, edizioni Musica e Dischi, Milano, 2008
Voci correlate
Collegamenti esterni