A Pullman è stato conferito l'Ordine dell'Impero britannico nella lista d'onori del capodanno 2004.
Nel 2012 è stato insignito del titolo di duca di Cittagazze dal sovrano del Regno di Redonda per meriti letterari, conseguendo il "Literary Prize for 2012".
Nella serie di Sally Lockhart, ambientata verso la fine dell'800, noir che narra delle avventure di una ragazza rimasta orfana ed educata in modo poco classico per il suo tempo e che, aiutando quello che sarà il suo futuro amore a far fiorire e gestire uno studio fotografico, finendo per smascherare traffici nascosti, ingiustizie sociali e pirati ed infine aprendo una propria agenzia di consulenza economica, vengono trattati argomenti come i pogrom, l'inizio del socialismo, le persecuzioni antisemite a ridosso della prima guerra mondiale, le premesse alla nascita dello stato d'Israele e svariati altri fatti storici, romanzando ma offrendo spunti di riflessione e di approfondimento personale anche in un pubblico giovane o a quello che nei cicli scolastici dell'obbligo abbia visto terminare i programmi prima di tali eventi, o evitandoli e confrontandosi solo con le due guerre mondiali.
Alcuni, come Peter Hitchens, affermano che Pullman segua un'agenda anti-cristiana[4], basandosi sugli articoli di critica che ha scritto sulle cronache di Narnia di C.S. Lewis, in cui arriva ad usare il termine "propaganda"[5] per certi passaggi e sulla cattiva luce in cui è messa la "Chiesa" nella trilogia.
Alcuni, come il già citato Hitchens, vedono in Queste oscure materie una risposta diretta alla serie di C.S. Lewis per i suoi elementi cristiani.[6] Tali tesi mirano a sostenere come l'ambientazione di Pullman ricalchi quella di Lewis: mondi paralleli e il loro destino a rischio; bambini davanti a scelte morali da adulti; allegorie religiose e "animali" parlanti[7].
Un'altra similitudine riscontrata dai sostenitori di questa ipotesi è la presenza di una bambina che si nasconde in un armadio nei primi capitoli de La bussola d'oro, primo volume de Queste oscure materie e Il leone, la strega e l'armadio, primo volume pubblicato della serie di Narnia.
Se, nell'opera di Lewis, Lucy Pevensie finisce nell'Armadio perché rimane sola, la protagonista di Pullman ci si nasconde per non essere scoperta mentre curiosa nelle stanze degli accademici.[8]
Le critiche di Pullman al ciclo di Narnia, sono comunque condivise e diffuse in commentatori di area liberale, come Polly Toynbee.[9]
Pullman, che è ateo, ha criticato soprattutto l'uso di una cura fittizia contro il cancro in uno dei libri di Narnia, cosa che avrebbe dato speranza ai bambini lettori che avevano conoscenti, familiari o amici che ne soffrivano[senza fonte]. Ha anche criticato il modo in cui Lewis esclude il personaggio di Susan dalle scene finali nel paradiso di L'ultima battaglia, dicendo che «scende nell'inferno» a causa del suo crescente attaccamento terreno e al suo rifiuto di Narnia[5]. I fan di Lewis sostengono che Pullman esageri; Lewis non ha mai accennato al destino finale di Susan e mai ha escluso la sua possibilità di raggiungere più tardi i suoi amici nel paradiso.
Le critiche a Queste oscure materie prima dell'uscita del primo film tratto dalla trilogia (dicembre 2007), rimangono limitate al mondo britannico, ma non hanno trovato l'appoggio della chiesa anglicana. Anzi, il massimo esponente della Chiesa d'Inghilterra, l'Arcivescovo di CanterburyRowan Williams, in un confronto con lo stesso autore[10] ha evidenziato il fatto che gli attacchi di Pullman si concentrano sui vincoli dogmatici e l'uso della religione come strumento di oppressione, e non sul cristianesimo stesso. L'arcivescovo propone persino il trattamento di Queste oscure materie nelle lezioni di religione a scuola, in quanto sarebbero utili per meglio indirizzare le inadeguatezze di certi corsi di religione.[11]
Opere
The Haunted Storm (1972)
Galatea (1976)
The White Mercedes (1981) (poi The Butterfly Tattoo) - La farfalla tatuata
Il conte Karlstein e la leggenda del demone cacciatore (1982)
Detective Stories
How to be Cool (1987)
Spring-Heeled Jack: A Story of Bravery and Evil (1989)
Pullman ha scritto, del libro, che "non racconta di quello che succede prima o dopo Queste oscure materie, ma accanto. È una storia diversa, ambientata nel mondo che i lettori della saga già conoscono."
«Per i servizi alla letteratura.» — 28 dicembre 2018[13]
Note
^Sul termine fantasy ha dichiarato: Non sono uno scrittore di fantasy. Utilizzo un genere solo per parlare di cose profondamente vere. Da Il Messaggero del 27 aprile 2007, pagina 22
^Lo stesso titolo Queste oscure materie è un verso del Paradiso perduto, citato in apertura nel primo libro
^ Hitchens, Peter, 'This is the most dangerous author in Britain', su home.wlv.ac.uk, The Mail on Sunday. URL consultato il 21 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2013).
^ab Pullman, Phillip, The Darkside of Narnia, The Guardian, archived on The Cumberland River Lamp Post, 1º ottobre 1998. URL consultato il 30 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2010).
^ Hitchens, Peter, A labour of loathing, The Spectator. URL consultato il 21 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2006).
^In realtà gli "animali parlanti" di Pullman rappresentano una manifestazione fisica dell'anima dell'individuo, ricollegabile, anche per la scelta della terminologia al Daimon, voce interiore socratica. Mentre in Lewis gli animali parlanti sono esseri senzienti ed autonomi, che si differenziano dagli animali non parlanti, comunque presenti in Narnia
^L'armadio può essere visto come punto di partenza del viaggio di Lyra, ma in realtà pur fornendo uno snodo per la trama, i viaggi successivi sono ad esso indipendenti.