1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Presente anche in Sudafrica per la Coppa del Mondo di rugby 1995, rischiò di saltare l'edizione 1999 per motivi disciplinari: il 1º agosto precedente, infatti, durante un incontro con lo Champagnat, nel campionato provinciale dell'URBA, lui e il suo compagno di squadra Mario Ledesma si resero responsabili di offese all'arbitro, cosa che costò ai due rispettivamente 16 e 24 settimane di squalifica[1], che avrebbero significato anche inibizione dall'attività internazionale; dal momento che la sospensione dall'attività sarebbe durata ben oltre il termine della Coppa del Mondo di rugby 1999, ci si adoperò a livello politico e federale per evitare ai due rugbisti quantomeno il bando internazionale, e della vicenda si occupò anche l'allora presidente argentino Carlos Menem[2] il quale chiese all'URBA se i regolamenti permettessero di ridurre o differire la squalifica inflitta loro[2].
Infine si giunse a una soluzione di compromesso: a seguito della presentazione di una lettera di scuse da parte di Sporleder e Ledesma per il comportamento da essi tenuto nei confronti del direttore di gara, la federazione provinciale di Buenos Aires e quella nazionale giunsero a un accordo: quest'ultima decise che la squalifica inflitta dalla prima rimaneva valida, ma sarebbe stata sospesa a partire dal 26 settembre 1999, ultima giornata del campionato provinciale di Buenos Aires, e il residuo sarebbe stato scontato a partire dall'inizio della stagione successiva, sì da rendere disponibili i due giocatori per la federazione nazionale[1] che così poterono essere convocati per la Coppa; in tale edizione della competizione, comunque, Sporleder fu schierato solo in una delle cinque partite in cui l'Argentina fu impegnata.
L'ultima apparizione internazionale di Sporleder fu nell'ottobre 2003 a Sydney contro la Romania, nel corso della Coppa del Mondo di rugby 2003, la sua quarta consecutiva; furono 78 le presenze con i Pumas, di cui 77 test match e un'esibizione contro una selezione del Resto del Mondo a Buenos Aires; è terzo in tale classifica tra i giocatori argentini dopo Lisandro Arbizu (87) e Rolando Martín (86).
Al suo attivo anche la presenza nel prestigioso club britannico a inviti dei Barbarians[3].
Sporleder ha svolto attività rugbistica solo a livello dilettantistico: di professione è stato dapprima dirigente nel ramo assicurativo, poi nel private banking; ha lavorato anche nel ramo immobiliare e turistico e, più recentemente, si è dedicato a quello alimentare e della ristorazione: è infatti vicepresidente del gruppo Bechamel Catering[4]; è attivo anche nel sociale, da vice-tesoriere di un'associazione argentina di sostegno ai malati affetti da miastenia[5].
Dal 2008 Sporleder è coinvolto, insieme ad altre personalità del mondo sportivo e non, in un'indagine penale e tributaria da parte della magistratura federale argentina: secondo i giudici, infatti, egli sarebbe uno dei diversi soggetti che tra il 2004 e il 2007 avrebbero acquistato una o più autovetture da personale vario di ambasciate straniere, che grazie al proprio passaporto diplomatico avrebbe importato veicoli nel Paese (sotto forma di dotazioni di servizio) aggirando le norme fiscali e sulla prima immatricolazione[6]; altri sportivi famosi coinvolti nell'indagine sono i calciatoriAldo Duscher e Juan Sebastián Verón[6], e l'indagine è tesa a scoprire l'eventuale esistenza di una rete di vendita clandestina[6]; gli inquirenti comunque hanno preso in considerazione la circostanza che gli acquisti suddetti possano essere stati fatti in buona fede[6].