Onifai (Oniài in sardo[3]) è un comune italiano di 716 abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna.
Storia
L'area fu abitata già in epoca prenuragica, nuragica e romana, per la presenza sul territorio di varie testimonianze archeologiche.
Durante il medioevo appartenne al Giudicato di Gallura e fece parte della curatoria di Orosei.
Nel 1296, con la morte dell'ultimo giudice Nino Visconti, il territorio passa sotto il controllo diretto della repubblica di Pisa, e successivamente, nel 1323, sotto il dominio aragonese.
In quell'epoca Onifai fu incorporata nella baronia di Orosei, feudo regio, di cui condivise le sorti e la storia fino al riscatto avvenuto nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Dal 1927 al 1946 formò, con le vicine Galtellì, Loculi e Irgoli, un'unica entità comunale di Irgoli di Galtellì.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune di Onifai sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 3 marzo 2005.[4]
«Stemma troncato semipartito: il primo, di azzurro, alla lettera maiuscola O, d'oro, accompagnata da due grappoli d'uva, di argento, pampinosi di verde, uno a destra, l'altro a sinistra; il secondo, di rosso, alla pecora d'argento, riposante, con la testa rivolta, sostenuta dalla campagna di verde; il terzo, di verde, alle sette spighe di grano, d’oro, impugnate, legate di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera era di 19 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Lingue e dialetti
La variante del sardo parlata a Onifai è quella nuorese baroniese.
Infrastrutture e trasporti
Amministrazione
Periodo
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Primo cittadino
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Partito
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Carica
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Note
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23 aprile 1995
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16 aprile 2000
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Salvatore Succu
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centro
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Sindaco
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[6]
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16 aprile 2000
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8 maggio 2005
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Salvatore Succu
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liste civiche di centro-sinistra
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Sindaco
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[7]
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8 maggio 2005
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30 maggio 2010
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Giovanni Branchitta
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lista civica
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Sindaco
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[8]
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30 maggio 2010
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31 maggio 2015
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Daniela Satgia
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lista civica "Sos Zovanoso Pro Oniai"
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Sindaco
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[9]
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31 maggio 2015
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26 ottobre 2020
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Daniela Satgia
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lista civica "Tottu Parisi Pro Oniai"
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Sindaco
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[10]
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26 ottobre 2020
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in carica
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Luca Monne
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lista civica "Uniti e Liberi per Onifai"
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Sindaco
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[11]
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Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 454, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Onifai (Nuoro) D.P.R. 03.03.2005 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 23 luglio 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 25/10/2020, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 14 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2020).
Bibliografia
- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2022).
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Altri progetti
Collegamenti esterni