Amministrativamente la montagna fa parte del Dipartimento delle Alte Alpi ed è collocata sulla Catena principale alpina nei pressi della frontiera con l'Italia. Si trova sul punto di convergenza tra la Valle di Susa, la valle della Durance e quella della Cerveyrette (tributaria della Durance). Verso nord lo spartiacque principale scende al Monginevro mentre a nord-est raggiunge il Monte Gimont. Ad ovest invece si stacca in corrispondenza dello Chenaillet il crinale
Durance/Cerveyrette, che scende al Col du Gondran (2.323 m)[2] e prosegue poi in direzione del Sommet des Anges e del Sommet de Château Jouan. Il fiume Durance sgorga dalle sue pendici occidentali mentre la Piccola Dora ha origine poco più a est, nel vallone compreso tra lo Chenaillet e il Mont Gimont.
Geologia
Lo Chenaillet è una curiosità riconosciuta in geologia, infatti è costituito dai resti di un antico vulcano sottomarino risalente a circa 155 milioni di anni fa, sollevato sopra il livello del mare a causa della formazione della catena alpina. È possibile trovarvi degli ofioliti.
Storia
Lo Chenaillet faceva parte del complesso sistema di difesa posto in essere dalla Francia nella zona del Briançonnais[1] grazie alla sua posizione geografica sullo spartiacque, ma ben protetta da alte montagne. Dopo Luigi XIV, dai forti Vauban alla Linea Maginot l'opera di fortificazione della zona non è mai stata cessata fino alla Seconda Guerra mondiale da parte delle truppe transalpine.
Si può raggiungere lo Chenaillet per sentiero con partenza da varie località circostanti. La salita dal Monginevro è considerata di difficoltà escursionisticaE[5].
^ Eugenio Ferreri, Ramière -Merciantàira, in Alpi Cozie centrali, collana Guida dei Monti d'Italia, vol. 5, CAI - TCI, 1982, p. 418.
^(FR) Vittorio Adami (Esercito. Corpo di stato maggiore. Ufficio storico), Description de la limite, in Storia documentata dei confini del regno d'Italia, vol. 1, Istituto Poligrafico dello Stato, 1919, p. 292-293, ISBN non esistente. URL consultato il 7 dicembre 2021.
^ AA.VV., Monginevro o Monte Ginevro, in Dizionario corografico degli Stati Sardi di Terraferma, Guglielmo Stefani (a cura di), vol. 1-2, Milano, Givelli Giuseppe e comp., 1854, p. 564. URL consultato il 7 dicembre 2021.