Fondata da Achille Onorato[1] a Napoli nel 1959 col nome di Navigazione Arcipelago Maddalenino (anche abbreviata in Nav.Ar.Ma.), cominciò a servire La Maddalena con un piccolo traghetto, il Maria Maddalena, acquistato da una compagnia danese. Nel 1966 furono abbandonati i collegamenti con l'arcipelago sardo e la compagnia trasferì le sue attività all'Isola d'Elba.
La compagnia ebbe uno sviluppo graduale: nel 1967 acquistò una seconda nave, che fu inserita sul collegamento Piombino-Portoferraio con il nome di Elba Prima. Nel 1974 e nel 1981 la Nav.Ar.Ma ordinò due navi di nuova costruzione, la Bastia e la Giraglia.
Nel 1978 fu acquistata la Città di Piombino, che entrò in servizio nei collegamenti tra Corsica e Sardegna.
Anni ottanta
Nel 1982 la compagnia acquistò il suo primo grande traghetto, che ribattezzò Moby Blu. La nave sfoggiava sulle fiancate una balena blu, che in seguito diventò il simbolo della società.
Tra il 1985 e il 1988 furono acquistati altri quattro grandi traghetti da varie compagnie: il Koningin Juliana, che fu ribattezzato Moby Prince, il Sun Express, che venne ribattezzato Moby Dream, il Prins Philippe, che fu rinominato Moby Love, e infine il Malta Express, che prese il nome di Moby Will. Con l'ingresso in flotta di queste navi furono aperte delle nuove linee verso Corsica e Sardegna: Livorno-Bastia, Porto Santo Stefano-Bastia, La Spezia-Bastia e Livorno-Olbia.
Nel 1989 venne acquistato il traghetto Skåne, che venne rinominato Moby Big e diventò l'ammiraglia della flotta.
Anni novanta
Nel 1990 il Moby Big fu sottoposto a lavori di ristrutturazione e venne rinominato Moby King. L'espansione della flotta continuò con l'acquisto dei traghetti Stena Normandica (rinominato Moby Vincent) ed Earl Godwin dalla Sealink (ribattezzato Moby Baby).
Il 10 aprile 1991 avvenne il disastro del Moby Prince nella rada di Livorno: in circostanze finora mai del tutto chiarite, il traghetto, appena partito dal porto labronico, entrò in collisione con la petrolieraAgip Abruzzo, incendiandosi. Nel rogo persero la vita 140 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio; l'unico superstite fu il mozzo Alessio Bertrand.
Nel 1992 la Nav.Ar.Ma Lines iniziò a rinnovare la sua flotta acquistando il traghetto Manuel Soto dalla società spagnola Trasmediterranea; il traghetto fu ribattezzato Moby Fantasy e inserito sulla Genova - Bastia. Nello stesso anno la compagnia cambiò il suo nome in Moby Lines.
Nel 1993 furono venduti i traghetti Moby Will e Moby Love e le linee Porto Santo Stefano - Bastia, La Spezia - Bastia e Piombino - Bastia vennero chiuse.
Nel 1994 Moby creò una filiale, la Sardegna Lines, che effettuava servizi di linea sulla Livorno - Olbia con il traghetto Sardegna Bella (ex Moby Dream). La Sardegna Lines continuò le sue attività fino al 1998.
Negli anni seguenti la flotta fu allargata, con l'acquisto del Moby Magic (gemello del Moby Fantasy) e del Moby Ale.
Nel 1998 Moby iniziò il servizio merci grazie alle due navi Moby Gum e Moby Rider. A partire da quest'anno la Moby Fantasy e la Moby Magic operarono stabilmente sulla Livorno - Olbia.
Anni 2000
Nel 1999 la compagnia commissionò ai cantieri coreani Daewoo Heavy Industries la costruzione di due nuove navi traghetto; lunghe fuori tutto 180 metri e larghe 27, presentavano un tonnellaggio lordo pari a 36000 tonnellate. Le unità entrarono in servizio nell'estate del 2001 con i nomi di Moby Wonder e Moby Freedom sulla rotta Genova - Olbia, tratta che erano in grado di coprire in appena 9 ore grazie alla velocità di crociera di 27 nodi e massima di 29.[2] Le navi effettuavano inoltre le corse diurne sulla Civitavecchia - Olbia e sulla Genova - Bastia.
Nel settembre 2003 la Moby Magic si incagliò su una secca al largo del porto di Olbia. La nave a seguito dei danni subiti non riprese più servizio e nel 2005 fu avviata alla demolizione.
Il 23 ottobre 2003 venne acquistata dalla compagnia DFDS la nave Prince of Scandinavia, costruita nel 1975[3]. La nave fu rinominata Moby Drea e venne sottoposta a lavori di ammodernamento. Entrò in servizio il 27 maggio 2004 sulla Livorno - Olbia, riducendo i tempi di traversata a meno di 8 ore.[4]
Nel 2005 la nave Moby Aki entrò nel porto di Livorno con agganciata al bulbo di prua una balenottera lunga 15 metri e pesante 18 tonnellate presa al largo e trasportata fino all'approdo. Questo fatto curioso fece sorridere i testimoni e uscì un articolo sul giornale della città labronica. A far sorridere non era la sfortunata morte del cetaceo, quanto il fatto che la Moby - il cui logo è rappresentato da una balena - ne incastrasse una nella prua di una sua nave e la trasportasse fino in porto. Pare, comunque, che la balenottera fosse già morta al momento dell'impatto, altrimenti i radar della nave ne avrebbero segnalato la presenza. Per rimuovere l'animale fu necessario l'intervento di camion e gru dei vigili del fuoco per farlo uscire dal porto[5].
Il 21 maggio entrò in servizio sulla Livorno - Olbia la Moby Aki (gemella di Moby Wonder e Moby Freedom), che era in grado di coprire la traversata in 6 ore e mezza.[6] Dal 2005 la Moby Fantasy fu destinata alle corse estive sulla Civitavecchia-Olbia.
Alla fine del 2006 la Moby acquistò la compagnia marittima Lloyd Sardegna, attiva già dal 1964 sulle rotte tra Piombino e Livorno per Olbia e Cagliari.[7] Entrarono quindi nella flotta i traghetti Golfo degli Angeli, Golfo Aranci, Isola delle Stelle, Isola delle Perle e Golfo del Sole. Nel 2007 la nave Golfo Aranci venne venduta, mentre le altre furono rinominate rispettivamente Maria Grazia On, Luigi Pa, Giuseppe Sa ed Eliana M.
Sempre alla fine del 2006 la compagnia acquistò altre due navi traghetto, la Ariadne Palace (costruita nel 2002) dalla compagnia greca Minoan Lines e la Princess of Scandinavia (gemella della Moby Drea e costruita nel 1976) dalla compagnia danese DFDS. La prima fu rinominata Moby Tommy ed entrò in servizio nell'estate 2007 sulle rotte Livorno - Olbia e Piombino - Olbia in coppia con la Moby Aki, mentre la seconda fu riammodernata[8], rinominata Moby Otta e messa in servizio nel 2007 sulla Genova - Porto Torres.[9]
Anni 2010
Verso la fine del 2009 venne acquistata la nave Pont L'Abbé, che fu ribattezzata Moby Corse e destinata, a partire dall'anno seguente, ai collegamenti tra Corsica e Francia, fino a quel momento non serviti dalla compagnia[10]. Dopo appena una stagione la Moby abbandonò il servizio, motivandone la sospensione con l'aumento del prezzo del carburante e la mancanza di sovvenzioni da parte della Francia[11].
Il 2 gennaio 2012 Moby acquistò la Toremar, compagnia pubblica regionale toscana.
Nel febbraio del 2012 la compagnia annunciò la vendita della Moby Freedom alla compagnia finlandese Eckerö Line.[12] A seguito di tale vendita ci fu una riorganizzazione dell'operativo delle navi nelle varie rotte estive per la Sardegna e la Corsica. La Moby Aki fu affiancata dalla Moby Wonder sulle linee Livorno - Olbia e Piombino - Olbia, la Moby Otta e la Moby Drea operarono sul collegamento Genova - Olbia, la Moby Tommy fu destinata alla Civitavecchia - Olbia, la Moby Corse servì la Genova - Porto Torres, la Moby Fantasy rientrò in servizio sulla Genova - Bastia e la Moby Vincent rimase sulla Livorno - Bastia.
Nel corso del 2012, attraverso la Compagnia Italiana di Navigazione S.p.A. (di cui la Onorato Partecipazioni s.r.l. era azionista di maggioranza con una partecipazione del 40%), fu acquisita la good company derivata dall'ex compagnia statale Tirrenia; da luglio 2015 la nuova compagnia passò al 100% sotto il controllo della famiglia Onorato. Allo Stato rimase la relativa bad company (con circa 800 milioni di debiti). Al settembre 2019, risulta che Moby non abbia ancora pagato allo Stato i 180 milioni per l'acquisto delle attività della Tirrenia.[13]
Nel 2016, attraverso una joint venture con la compagnia russa St. Peter Line, Moby fondò la compagnia Moby SPL, con cui operava nel mar Baltico nei porti di San Pietroburgo, Tallinn, Stoccolma e Helsinki. A seguito di quest'operazione la nave Princess Maria (costruita nel 1981) arrivò in Italia, rinominata Moby Dada ed entrò in servizio nel 2017 nei collegamenti con la Corsica.[14]
Il 27 giugno 2019 viene ufficializzato l'accordo tra Moby e il cantiere cinese CSI di Guangzhou per la costruzione di due nuovi traghetti, Moby Fantasy e Moby Legacy. Le due unità dovrebbero entrare in servizio nei collegamenti con la Sardegna a partire dal 2023.[15][16]
Il 6 settembre 2019 è stato annunciato un accordo stipulato tra Moby e la società danese DFDS Seaways per la vendita dei due recenti traghetti gemelli Moby Wonder (2001) e Moby Aki (2005). A sua volta Moby otterrà da DFDS i due traghetti King Seaways e Princess Seaways, costruiti rispettivamente nel 1987 e nel 1986.[17] Tale scambio ha suscitato dubbi in merito alle garanzie sul debito finanziario della società.[13]
Il 24 settembre 2019 un gruppo di hedge fund, detentori di un bond da 300 milioni con scadenza nel 2023, ha presentato istanza di fallimento per insolvenza prospettica. Il 9 ottobre 2019 il tribunale fallimentare di Milano ha respinto l'istanza di fallimento, sostenendo che la compagnia ha venduto alcune tra le migliori navi[18] per far fronte alla carenza di liquidità[19] e consigliato il ricorso a misure minori come il concordato preventivo o la ristrutturazione del debito[20] che è di 180 milioni solo nei confronti dello Stato italiano.[18]
Il 29 ottobre 2019, DFDS Seaways ha comunicato che le navi Moby Aki e la Moby Wonder non sarebbero entrate a far parte della loro flotta e, di conseguenza, sarebbero rimaste in mano a Moby. In una nota è stato spiegato che la società italiana non ha rispettato i tempi di consegna, previsti per la metà di ottobre, e quindi il contratto è stato risolto.[21]
Anni 2020
A partire dal 2020 le navi Moby Aki e Moby Wonder, pur rimanendo nel periodo invernale sulla linea Livorno-Olbia, vengono utilizzate durante la stagione estiva nei collegamenti Genova-Olbia (in notturna), Genova-Bastia e Piombino-Olbia (in diurna). Sulla Livorno-Olbia, invece, durante l'estate, si impiegano i traghetti Nuraghes e Sharden (della Tirrenia), la Moby Drea e la Moby Otta continuano ad essere utilizzate (come navi di rinforzo) sulla Genova-Olbia.
Alla fine di marzo 2021, per far fronte ai debiti accumulati dalla compagnia, Onorato annuncia di aver stilato un piano per risanare una parte di essi attraverso la vendita di sette navi, della divisione rimorchiatori e di due immobili nei comuni di Olbia e Milano. Le navi in questione sono i traghetti Moby Tommy, Moby Aki, Moby Wonder, Moby Corse e Moby Zazà e le navi merci Pietro Manunta e Giuseppe Sa., mentre la divisione rimorchiatori sarà venduta alla connazionale Panfilo.[22][23] La cessione della divisione rimorchiatori a Panfilo venne successivamente rifiutata dal tribunale di Milano.[24]
L'11 ottobre 2021, in modo da arrivare ad un accordo con i creditori che chiedevano il passaggio della compagnia a persone esterne alla famiglia,[25]Vincenzo Onorato annuncia il ritiro dalla presidenza, venendo sostituito dal professore Gualtiero Brugger.[26][27]
A inizio novembre 2021, per rinviare l'adunanza dei creditori, viene annunciato un piano che prevede il pagamento in quattro anni dell'80% del debito ai principali creditori (tra cui Tirrenia in Amministrazione Straordinaria) e il trasferimento di tutte le navi a una società veicolo di nuova costituzione, la ShipCo, gestita da una società di risparmio,[28] da cui la società operativa OpCo (ovvero Moby) noleggerà i traghetti con la possibilità di riacquistarli nel 2025.[23]
Nel marzo 2022 la compagnia MSC acquista il 25% di Moby per aumentarne il capitale, salvandola dal fallimento.[29] Nello stesso mese vengono anche depositati dei piani di ristrutturazione che prevedono il pagamento del credito a Tirrenia in A.S. da Moby e ShipCo. A seguito dei concordati si procederà con la fusione di Moby e Tirrenia CIN, precedentemente opposta nel 2018.[23][30]
A giugno 2022 il Moby Orli passa ufficialmente a Moby.
Nel agosto 2023 MSC porta le sue partecipazioni di Moby al 49% del capitale.
Nell'Ottobre 2023 Moby presenta al pubblico la rinnovata Moby Orli aprendo una nuova linea di collegamenti tra i porti di Genova, Ajaccio e Porto Torres con cadenza trisettimanale in alta stagione e riaprendo con la Moby Kiss la linea Piombino - Bastia a partire da marzo 2024.
Il 19 dicembre 2023 viene consegnato Moby Legacy, il traghetto gemello di Moby Fantasy che opererà sulla medesima tratta.
Il 19 gennaio 2024 il Moby Vincent viene venduto per la demolizione ad Aliağa.
Da 20 marzo 2024 il Moby Vinci esce dalla flotta e passa ufficialmente a Grandi Navi Veloci. I lavori per il cambio di livrea erano comunque già iniziati da fine febbraio.
Moby è stata insignita per il quinto anno consecutivo del Sigillo di Qualità “Nr. 1 oro” 2018/2019 dell'Istituto Tedesco Qualità e Finanza per la qualità del servizio offerto[41], della prestigiosa Green Star sulle due navi ammiraglie ed è stata eletta dai passeggeri migliore compagnia di traghetti all’Italia Travel Awards 2017[42].
Controversie
Nel marzo 2018 l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha comminato un'ammenda di 29 milioni di euro a Moby Spa e Compagnia Italiana di Navigazione per abuso di posizione dominante. Le aziende, che hanno presentato ricorso, avrebbero ostacolato l’operatività di alcune società di logistica, restringendo così gravemente la concorrenza e causando un pregiudizio ai consumatori dei beni oggetto di trasporto.[43] Nel luglio 2018 il Tribunale Amministrativo del Lazio ha sospeso la sanzione e ha fissato l’inizio della causa di merito a maggio 2019.[44][45]
^M/S ÆRØSKØBING (1955), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 6 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2022).
^Conosciuta, per la sua livrea nera, mantenuta tale per diversi anni, e le sue dimensioni ridotte anche col nome di Calimero, da La Nuova Sardegna del 15 dicembre 2002.
^M/S PORTOFERRAIO (1974), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 6 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2021).
^M/S MALMØ (1964), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 6 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2022).