Nata il 9 maggio 1992 a Torino da Raffaele e Angela Rosucci, è cresciuta a Collegno, cittadina della cintura torinese[2].
Ha un fratello gemello, Matteo, nato pochi minuti prima di lei, con cui si appassiona fin da piccola al calcio.
Si è diplomata a Torino al liceo linguistico e il 19 marzo 2024 si è laureata in Scienze motorie e sportive.
Nel dicembre 2013 si lega alla PiZero Sport per la gestione della propria immagine e comunicazione.
Nel febbraio 2014 è la prima calciatrice di cui è stato esposto un cimelio nel Museo Nazionale dello Sport che ha sede a Torino presso lo stadio Olimpico; a essere esposta è stata la maglia numero 10 indossata nel corso del Mondiale under 20 in Giappone.[3]
Nell'aprile 2014 dona la maglia utilizzata contro l'Estonia nella prima partita di qualificazione ai Mondiali con l'Italia, per l'asta benefica organizzata dal capitano del LivornoAndrea Luci a favore della F.O.P. onlus, per la ricerca contro la Fibrodisplasia ossificante progressiva, di cui il figlio del capitano livornese è vittima.
Il 1º gennaio 2015 vince la prima edizione del Pallone Azzurro FIGC 2014, premio indetto dalla Federazione italiana che permette ai tifosi di votare il miglior atleta dell'anno con la maglia della Nazionale, davanti a Gabbiadini e Manieri.[4]
Caratteristiche tecniche
Centrocampista centrale con buona visione di gioco, capacità di interdizione e abilità nell'inserimento offensivo. Spesso è impiegata come trequartista, in particolare nelle varie selezioni azzurre della Nazionale, e come regista davanti alla difesa.[senza fonte]
Carriera
Club
Dopo aver giocato fino a 14 anni in squadre miste, viene ingaggiata dal Carrara, squadra di Serie D, con cui diventa ben presto protagonista segnando tra campionato e Coppa Piemonte un totale di 81 reti in una sola stagione, a soli sedici anni.
Torino
A fine stagione viene prelevata dal Torino, che milita in Serie A. Fa il suo esordio con la maglia granata in campionato alla terza giornata, il 18 ottobre 2008 a Sassari contro la Torres, schierata titolare e poi sostituita al 20' della ripresa, con le granata che escono sconfitte per 2-0. Il 25 gennaio 2009 segna la sua prima rete in serie A contro il Venezia, nella vittoria per 2-1 contro le lagunari.
Il Torino nella stagione successiva cambia allenatore, ma Rosucci rimane titolare della squadra disputando in campionato 21 partite sulle 22 totali, saltando una sola gara per squalifica, andando in rete in tre occasioni. La squadra granata, con molte giovani di talento tra le proprie file, migliora il piazzamento finale della stagione precedente classificandosi al quinto posto. In Coppa Italia invece il cammino della squadra si interrompe subito con Rosucci che non scende mai in campo.
La terza stagione con la maglia granata vede un nuovo cambio in panchina per la squadra, con il campionato inoltre vede l'aumento delle squadre partecipanti, che da dodici passano a quattordici, per una lotta salvezza che coinvolge un numero maggiore di squadre tra cui anche il Torino, nonostante il settimo posto finale. Rosucci scende in campo 25 volte e segna due reti nell'arco del campionato, mentre in Coppa Italia la squadra ripete il brutto cammino della stagione precedente uscendo subito, con Rosucci che colleziona una sola presenza nella manifestazione. La gara contro la Torres, campione d'Italia, del 21 maggio 2011 che chiude il campionato e che vede il Torino sconfitto per 6-0 in casa, è l'ultima apparizione in maglia granata di Rosucci che decide di non rinnovare il contratto con la squadra.
Brescia
L'anno successivo passa al Brescia, squadra da appena due campionati in serie A, ma che dopo la salvezza ottenuta nella prima stagione ha ottenuto un terzo posto in quella appena conclusa e coltiva ambizioni da primato.[5]. L'esordio avviene l'8 ottobre contro il Chiasiellis con il Brescia, subentrando all'ottavo minuto della ripresa a Ferrandi e mettendo a segno il suo primo gol in maglia biancoazzurra a cinque minuti dalla fine.
L'anno successivo, dopo aver rinunciato a un'esperienza negli Stati Uniti d'America[6], torna a giocare solo il 21 aprile a causa di un infortunio, scendendo in campo proprio in casa del Torino sua ex-squadra. Il 2 giugno, vince la Coppa Italia battendo in finale il Napoli ai tempi supplementari per 3-2.[7]. La stagione successiva, dopo la sconfitta nella Supercoppa italiana 2012[8], il Brescia conclude senza trofei. Nella nuova stagione, il Brescia vince il campionato con il record di 25 vittorie e una sola sconfitta: è il secondo trofeo per Rosucci, che si laurea così campionessa d'Italia con le Leonesse.[9] Si tratta della migliore stagione in carriera con ventisette presenze in campionato e dodici reti segnate, più tre presenze e tre reti in Coppa Italia.
La stagione successiva si apre con la conquista della Supercoppa italiana, vinta ai rigori contro il Graphistudio Tavagnacco, unico trofeo italiano mancante. L'esordio in UEFA Women's Champions League avviene a ottobre nella doppia sfida contro l'Olympique Lione, con il Brescia immediatamente eliminato dalla competizione. In campionato il Brescia chiude secondo alle spalle del Bardolino Verona perdendo i punti decisivi contro il San Zaccaria, unica gara dove Rosucci è assente per squalifica. La stagione si conclude con la conquista della seconda Coppa Italia per Rosucci, con il Brescia che batte in finale il Tavagnacco e con Rosucci che segna la terza rete nel 4-0 finale.[10]
La stagione 2015-16 è quella della Tripletta per il Brescia con cui Rosucci da titolare conquista tutti e tre i trofei nazionali a iniziare dalla Supercoppa Italia contro il Verona, segnando uno dei rigori decisivi dopo lo 0-0 di tempi regolamentari e supplementari, proseguendo con lo scudetto per finire con la Coppa Italia vinta ancora sul Verona. Rosucci è protagonista anche dello storico raggiungimento dei quarti di finale di Champions League, collezionando in stagione un totale di 31 presenze con all'attivo due reti.
Juventus
Nel 2017 è una delle prime giocatrici della neonata squadra femminile della Juventus[11]. Qui vince il terzo scudetto in carriera nello spareggio ai calci di rigore contro la sua ex squadra del Brescia.
La stagione successiva, nel settembre 2018, un grave infortunio al legamento crociato del ginocchio destro le fa perdere gran parte della stagione agonistica.[12]
Nel febbraio 2023 subisce un nuovo inforunio, la rottura del crociato[13], venendo operata a Lione un mese dopo[14] e rimanendo fuori per tutta la stagione seguente. Torna a giocare una gara ufficiale con le bianconere il 21 settembre 2024, a più di un anno e mezzo dall'infortunio, subentrando nel finale della gara vinta per 1-2 contro la Lazio.[15]
Nazionale
Ha vestito la maglia di tutte le selezioni giovanili dell'Italia diventando subito un elemento importante della nazionale maggiore, conquistando dopo l'Europeo di Svezia 2013 la maglia da titolare.
Nazionali giovanili
Under-17
La prima convocazione giunge nel febbraio del 2008 quando, dopo le apparizioni nella Rappresentativa regionale del Piemonte giunge la chiamata del tecnico della nazionale Under-17 Enrico Sbardella. Rosucci è l'unica calciatrice militante in Serie D a essere convocata in azzurro, ma deve rinunciare alla convocazione per una nevralgia trigemale che la obbliga al ricovero in ospedale. Sbardella dopo un mese la riconvoca per un nuovo stage. Il 18 marzo fa il suo esordio nell'amichevole contro la Svizzera dove gioca quarantacinque minuti, per poi disputare da titolare una seconda amichevole, sempre con le elvetiche, pochi giorni dopo dove disputa gli interi novanta minuti. Ad assistere alla partita c'è il commissario tecnico della nazionale Under-19, Corrado Corradini che decide di convocarla nella propria selezione, nonostante abbia tre anni in meno delle prossime nuove compagne e giochi solo in serie D.
Under-19
Alle porte c'è il campionato europeo Under-19 di Francia 2008 e Rosucci viene inserita nella lista delle pre-convocate prima, e in quello delle convocate effettive poi. A fine maggio fa il suo esordio con la Under-19 da titolare in un'amichevole giocata in Sardegna contro l'Inghilterra e persa dall'Italia 3-0. Agli Europei l'Italia batte 1-0 nella prima giornata la Norvegia. Nella seconda giornata le azzurre superano 3-1 le padrone di casa della Francia e nella terza, con la qualificazione già conquistata, perdono 3-0 con la Spagna. Rosucci entra nella ripresa contro la Norvegia e disputa gli interi novanta minuti contro le spagnole. Il cammino dell'Italia è sorprendente e dopo aver eliminato la Svezia in semifinale con il risultato di 4-0, le azzurrine battono in finale la Norvegia 1-0 conquistando il primo oro europeo femminile nella storia dell'Italia.
Il ritorno in Under-17
Concluso l'Europeo Rosucci viene convocata per un Torneo in Polonia nell'Under-17 e partecipa, a ottobre, al primo turno di qualificazione agli Europei che vede l'Italia giungere seconda alle spalle della Francia venendo eliminata. Rosucci mette a segno il suo primo gol azzurro contro la Polonia ad agosto e si ripete contro l'Azerbaijan nel corso delle qualificazioni. Terminate le qualificazioni Rosucci passa in pianta stabile in Under-19.
Nuovamente Under-19
Corradini la convoca nel marzo 2009 per il prestigioso Torneo di La Manga in Spagna e da quel momento affida la fascia da capitano, la maglia numero dieci e le chiavi della squadra a lei. L'obiettivo diventano i campionati del Mondo Under-20 che si disputeranno nel 2012 e a cui l'Italia non ha mai partecipato, per accedervi bisogna giungere in semifinale negli Europei del 2011 che si disputeranno in Italia. Prima però c'è da conquistare l'accesso alla fase finale degli Europei 2009, ma l'Italia non supera il secondo turno di qualificazioni in aprile e non stacca il biglietto per Bielorussia 2009. A settembre inizia la fase di qualificazione agli Europei 2010: l'Italia supera il primo turno, con Rosucci che realizza la sua prima rete con la selezione azzurra nella partita contro la Bulgaria, e a marzo il secondo, qualificandosi a Macedonia 2010, dove però esce al termine della fase a girone con un solo punto conquistato. L'avvicinamento a Italia 2011, a cui la nazionale padrona di casa è qualificata di diritto, è caratterizzato da alti e bassi con amichevoli a tratti convincenti e un Torneo di La Manga fallimentare. A Cervia, dove si disputa il campionato, si presenta in campo un'Italia bella e vincente, che supera il girone battendo Russia, Svizzera e Belgio, accedendo alle semifinali e staccando il pass per i Mondiali Under-20 che si disputeranno l'anno successivo in Giappone. A distanza di tre anni la Norvegia però si prende la rivincita eliminando l'Italia in semifinale, con Rosucci che si deve accontentare del bronzo europeo e di essere inserita dall'Uefa nei 10 Best Player della competizione. In totale Rosucci colleziona 31 presenze con l'Under-19, segnando 4 reti.
Under-20
L'Italia al Mondiale di Giappone 2012 Under-20 è inserita nel gruppo B con Brasile, Corea del Sud e Nigeria. L'esordio avviene il 19 agosto a Saitama contro le brasiliane: l'Italia è in vantaggio 1-0 al 90', per quella che sarebbe una vittoria storica, ma al 92' un errore difensivo consente al Brasile di pareggiare. Nella seconda partita l'Italia viene sconfitta dalla Corea del Sud 2-0 ed esce dal mondiale nell'ultima partita contro la Nigeria perdendo 4-0. Rosucci gioca le intere partite da titolare e da capitano.[16][17]
Nazionale maggiore
La nazionale italiana ha da poco cambiato commissario tecnico quando Rosucci termina il Mondiale Under-20 e il ct Antonio Cabrini la esclude dalle ultime due partite di qualificazione a Euro 2013 con l'Italia che è già qualificata. L'infortunio al ginocchio sembra precludere a Rosucci la possibilità di entrare tra le candidate a un posto tra le 23 convocate, ma con determinazione riesce a superare l'infortunio patito nel corso del girone di ritorno di campionato, arrivando a maggio in una buona forma fisica.[18] Cabrini la inserisce nella lista delle 28 pre-convocate e Rosucci si conquista un posto tra le 23 che partono alla volta della Svezia, senza aver ancora giocato un minuto con la Nazionale. L'Italia è inserita nel gruppo A e la prima partita la pareggia 0-0 contro la Finlandia; nella seconda arriva la vittoria per 2-1 sulla Danimarca con Rosucci che fa il suo esordio assoluto con la nazionale maggiore subentrando a 18 minuti dal termine a Panico.[19] La qualificazione agli ottavi è raggiunta, così diventa ininfluente la sconfitta per 3-1 contro la Svezia padrona di casa in cui Martina gioca gli interi novanta minuti.[20] La Germania negli ottavi si rivela troppo forte per l'Italia che viene battuta 1-0 ed eliminata.
Terminato l'Europeo Rosucci diventa immediatamente titolare, con indosso la maglia numero 10, fin dall'inizio delle qualificazioni per il Mondiale di Canada 2015, segnando nella prima partita disputata, a Tallin contro l'Estonia il 20 settembre 2013, la sua prima rete nella nazionale maggiore A novembre 2014 disputa da titolare le finali playoff di qualificazione al Mondiale 2015 contro i Paesi Bassi, dopo aver concluso il girone al secondo posto dietro la Spagna: l'Italia pareggia all'andata in trasferta, ma perde a Verona al ritorno e viene eliminata.
Viene convocata da Milena Bertolini per il campionato mondiale di Francia 2019. Partecipa alle qualificazioni al mondiale della nazionale italiana, affrontando in ordine la Moldavia, il Belgio, dove segna un gol, ed il Portogallo da titolare. Debutta agli ottavi della fase finale del campionato sostituendo una stanca Barbara Bonansea nel secondo tempo. La partita poi terminerà per 2-0 in favore delle Azzurre.[21]