Rapido attaccante esterno,[1] Gritti cominciò la sua carriera come ala sinistra, avanzando con gli anni la sua posizione. Calciatore tecnico e continuo, dotato di un buon dribbling e di una discreta visione di gioco, venne schierato anche come interno soprattutto negli anni a Firenze.[2]
Carriera
Gritti fece parti delle giovanili nell'Atalanta con la quale debuttò in serie A a 18 anni. Si mise in evidenza grazie alla sua corsa e al suo dribbling, che gli permisero di siglare 6 reti nel campionato successivo.
Nel campionato di guerra passò all'Inter, mentre nel 1945 si trasferì alla Fiorentina, giocando titolare a fianco di Renato Gei nella Divisione Nazionale; con 12 reti, 3 delle quali in Fiorentina-Salernitana 4-0, si laureò vice capocannoniere del campionato, dietro a Dante Di Benedetti. Nella Serie A 1946-1947 subì un grave infortunio a novembre che lo costrinse all'assenza dai campi di calcio per oltre cinque mesi, tornando a giocare il 23 marzo in Triestina-Fiorentina terminata 1-1. Tornò a segnare il 1º giugno in Fiorentina-Roma con una doppietta per il 3-3 finale.[1]
Dopo le due stagioni in viola, i buoni risultati gli permetterono di approdare al Bologna, società di cui diventò elemento di spicco, in cambio di Ferruccio Valcareggi;[1] nella città felsinea disputò cinque stagioni nel massimo campionato.