Maldera nacque da una famiglia pugliese emigrata in Lombardia che gestiva un negozio di frutta e verdura.[1] Era il fratello maggiore di Attilio e del più noto Aldo, come lui cresciuti nelle giovanili del Milan.
Caratteristiche tecniche
Difensore dalle lunghe leve, forte di testa grazie anche a un buono stacco, era abile nell'anticipo e nell'intervento in scivolata.[1]
Dopo tre stagioni, 72 presenze complessive e tre gol tra campionato e coppe, si trasferisce al Catanzaro, neopromosso in Serie A[4]. Rimane in Calabria per 6 stagioni, conquistando due promozioni nella massima serie (stagioni 1975-1976[5] e 1977-1978[6]).
All'indomani della seconda promozione, ormai trentaduenne, viene ceduto in Serie C1 al Piacenza[7], con cui conquista il quarto posto finale. Chiude la carriera nel Seregno, in Serie C2[2][8].
In carriera ha collezionato complessivamente 92 presenze e 4 reti in Serie A e 216 presenze e 6 reti in Serie B.
Allenatore
Dal 1980 al 1997 ha allenato le squadre giovanili del Milan e in seguito è diventato istruttore nelle Scuole Calcio gemellate con i rossoneri[9].